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L'Umbria (AFI: /ˈumbrja/) è una regione dell'Italia centrale, posta nel cuore della penisola, storicamente la terra abitata in età antica dagli Umbri, da cui prende il nome: con una superficie di 8.456 km² (dei quali 6.334 nella provincia di Perugia e 2.122 nella provincia di Terni) ed una popolazione di 866 771 abitanti, è l'unica regione non situata ai confini politici o marittimi dello Stato italiano e, con soli 92 comuni, la regione a statuto ordinario con il minor numero di comuni. Confinante ad est ed a nord-est con le Marche, ad ovest ed a nord-ovest con la Toscana, a sud ed a sud-ovest con il Lazio, comprendendo anche un'exclave nelle Marche che appartiene al comune di Città di Castello, il capoluogo regionale è Perugia mentre le province sono quelle di Perugia e Terni con i centri maggiori non capoluogo rappresentati da Foligno, Città di Castello, Umbertide, Spoleto, Gubbio, Gualdo Tadino, Assisi, Bastia Umbra, Orvieto, Amelia, Narni, Marsciano, Spello e Todi. Caratterizzata da una spiccata varietà paesaggistica, in virtù del continuo susseguirsi di aree collinari e fondovalle fluviali, questo articolato sistema orografico, che si identifica con le zone della Valle Umbra e della Valtiberina, nel settore orientale e meridionale della regione si innalza progressivamente con le dorsali montuose della Valnerina fino a superare i 2.400 metri (gruppo del Monte Vettore) nel massiccio dei Sibillini, condiviso con le Marche. L'idrografia offre il quarto lago naturale più esteso d'Italia, il Trasimeno, il lago di Piediluco (condiviso col Lazio) e il bacino artificiale di Corbara; nella regione scorrono inoltre molti torrenti di ridotte dimensioni e numerosi fiumi: i maggiori tra questi sono il Tevere, che raccoglie quasi tutte le acque degli altri fiumi umbri, il Nera (116 km), il Paglia (86 km), il Chiascio (82 km), il Topino (77 km) ed il Nestore (42 km). Il variegato territorio regionale è costellato da città ed insediamenti ricchi di storia e tradizioni. La regione, abitata già in epoca protostorica dagli Umbri e dagli Etruschi, fu poi al centro della Regio VI Umbria et ager Gallicus dell'Impero romano. Con gran parte del suo territorio incluso per secoli nel Ducato di Spoleto a sud, nell'Impero bizantino al centro e nel Ducato di Tuscia a nord durante il Regno Longobardo in Italia, il suo territorio dopo vari secoli di lotte entrò a far parte dello Stato Pontificio. Le è stato dedicato un asteroide, 117093 Umbria.
Le mura di Spoleto sono le antiche cerchie difensive della città. Si contano due tracciati diversi: il primo, detto anche mura ciclopiche, è sorto a più riprese nei secoli VI - I a.C. ed è stato utilizzato fino al Medioevo; il secondo, denominato mura trecentesche o mura medievali, i cui lavori sono iniziati nel 1297, è stato ultimato presumibilmente agli inizi del XIV secolo. Il numero dei tracciati e l'esatta cronologia della loro costruzione sono ancora questioni aperte.
Le fontane di Spoleto sono circa cinquanta: alcune sono dislocate fuori le mura cittadine, altre, in maggior numero, sono concentrate nel centro storico, nelle vie, nelle piazze, all'interno di alcuni palazzi storici.
Pompeo Di Campello (Spoleto, 15 febbraio 1803 – Spoleto, 24 giugno 1884) è stato un politico italiano e senatore del Regno.
Il Palazzo comunale di Spoleto si trova a metà strada fra il foro, attuale piazza del Mercato, e piazza del Duomo, in una zona dove fin dall'antichità sorgevano case gentilizie, dimore private o di rappresentanza. Le sue fondazioni infatti poggiano in parte sull'area della Casa romana scoperta da Giuseppe Sordini nel 1885. Dopo una lunga ristrutturazione terminata nel 2007, ospita gli organi istituzionali e politici della città.