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Il monte Cònero è un rilievo dell'Appennino umbro-marchigiano alto 572 m s.l.m. situato sulla costa del mare Adriatico, nelle Marche. Il sinonimo monte d'Ancona, abbreviato comunemente in Monte, è storicamente il più usato. Solo dall'ultimo dopoguerra il termine Conero, fino a quel momento usato solo a livello colto, si è diffuso anche popolarmente. Fa parte della provincia di Ancona e in particolare del comune del capoluogo e di quello di Sirolo. Costituisce il più importante promontorio italiano dell'Adriatico dopo quello del Gargano ed ha le rupi marittime più alte di tutta la costa orientale adriatica: più di 500 metri a picco sul mare. Merita appieno il nome di monte per l'aspetto maestoso che mostra a chi lo osserva dal mare, per i suoi sentieri alpestri, per gli strapiombi altissimi, per i vasti panorami e per le attività che vi si svolgono tipiche della montagna, come l'arrampicata libera. La costa di questo monte è chiamata Riviera del Conero e su tutto il promontorio che esso delinea si estende il Parco regionale del Conero.
Il lago di Como (Lagh de Comm in lombardo, AFI: [ˈlɑːk de ˈkɔm]), detto anche Lario, è un lago italiano naturale prealpino di origine fluvioglaciale ricadente nei territori appartenenti alle province di Como e di Lecco, i cui capoluoghi sorgono nelle due estremità meridionali dei rispettivi rami, composto da tre differenti comparti, popolarmente definiti rami: il bacino di Como e quello di Lecco, pressoché simmetrici, e il bacino di Colico più ampio situato a nord. Posto a circa 50 km a nord di Milano, è il lago più profondo d'Italia, quello con maggiore estensione perimetrale e il terzo per superficie e volume: la portata del fiume Adda all'uscita del lago si aggira intorno ai 130 metri cubi al secondo, i quali derivano in gran parte dall'alto Adda (87 metri cubi al secondo) e dal Mera (23 metri cubi al secondo), mentre i rimanenti 20 derivano da corsi d'acqua minori. Rifugio popolare per ricchi e aristocratici fin dall'epoca romana, resta tuttora una delle mete turistiche privilegiate, tanto da essere stato annoverato nel 2014 come il lago più bello del mondo dal quotidiano online The Huffington Post, per il suo microclima e per il suo ambiente costellato da ville e villaggi di prestigio. Oltre a esser stato reso celebre da Alessandro Manzoni che sulla sponda lecchese ambientò il romanzo I promessi sposi, annovera un'imbarcazione a remi tipica che nel tempo è diventata simbolo stesso del lago: il batell, noto più informalmente come "lucia" in ricordo della fuga da Lecco di Lucia Mondella.
Borgo Santa Lucia (o, più semplicemente, Santa Lucia) è uno storico rione di Napoli. Esso sorge nel quartiere San Ferdinando, attorno all'omonima via che prende il nome dal santuario parrocchiale di Santa Lucia a Mare, la cui presenza è attestata sul litorale fin dal IX secolo, sebbene la leggenda la voglia fondata da una nipote di Costantino. I suoi abitanti sono chiamati lucìani.