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Il monumento funebre ad Antonio Canova è un gruppo marmoreo innalzato nel 1827 nella navata sinistra della Basilica dei Frari a Venezia. Fu eretto a memoria dello scultore Antonio Canova (1757-1822) su iniziativa del conte Leopoldo Cicognara e sul modello che lo stesso Canova aveva preparato per un monumento a Tiziano nel 1794. Le parti scultoree furono realizzate dai veneti Antonio Bosa, Bartolomeo Ferrari, Giuseppe De Fabris, Jacopo de Martini, Luigi Zandomeneghi e Rinaldo Rinaldi, scultori seguaci del Canova. All'interno del monumento è custodito il cuore dell'artista, mentre il corpo è tumulato nel Tempio Canoviano di Possagno, luogo di nascita dello scultore.
Isabella Teotochi Marin Albrizzi (alla nascita Elisabetta Teotochi, greco: ; Corf , 16 giugno 1760 Venezia, 27 settembre 1836) stata una letterata, biografa e saggista italiana della Repubblica di Venezia di origine greca, amante delle arti e animatrice di un noto salotto letterario.
Conte Giacomo Leopardi (al battesimo Giacomo Taldegardo Francesco di Sales Saverio Pietro Leopardi; Recanati, 29 giugno 1798 – Napoli, 14 giugno 1837) è stato un poeta, filosofo, scrittore, filologo italiano. È ritenuto il maggior poeta dell'Ottocento italiano e una delle più importanti figure della letteratura mondiale, nonché una delle principali del romanticismo letterario, sebbene criticherà sempre la corrente romantica di cui rifiuta l'arido vero, ritenendosi vicino al Classicismo. La profondità della sua riflessione sull'esistenza e sulla condizione umana – di ispirazione sensista e materialista – ne fa anche un filosofo di spessore. La straordinaria qualità lirica della sua poesia lo ha reso un protagonista centrale nel panorama letterario e culturale europeo e internazionale, con ricadute che vanno molto oltre la sua epoca. Leopardi, intellettuale dalla vastissima cultura, inizialmente sostenitore del classicismo, ispirato alle opere dell'antichità greco-romana, ammirata tramite le letture e le traduzioni di Mosco, Lucrezio, Epitteto, Luciano ed altri, approdò al Romanticismo dopo la scoperta dei poeti romantici europei, quali Byron, Shelley, Chateaubriand, Foscolo, divenendone un esponente principale, pur non volendo mai definirsi romantico. Le sue posizioni materialiste – derivate principalmente dall'Illuminismo – si formarono invece sulla lettura di filosofi come il barone d'Holbach, Pietro Verri e Condillac, a cui egli unisce però il proprio pessimismo, originariamente probabile effetto di una grave patologia che lo affliggeva ma sviluppatesi successivamente in un compiuto sistema filosofico e poetico. Morì nel 1837 poco prima di compiere 39 anni, di edema polmonare o scompenso cardiaco, durante la grande epidemia di colera di Napoli. Il dibattito sull'opera leopardiana a partire dal Novecento, specialmente in relazione al pensiero esistenzialista fra gli anni trenta e cinquanta, ha portato gli esegeti ad approfondire l'analisi filosofica dei contenuti e significati dei suoi testi. Per quanto resi specialmente nelle opere in prosa, essi trovano precise corrispondenze a livello lirico in una linea unitaria di atteggiamento esistenziale. Riflessione filosofica ed empito poetico fanno sì che Leopardi, al pari di Schopenhauer, Kierkegaard, Nietzsche e più tardi di Kafka, possa essere visto come un esistenzialista o almeno un precursore dell'Esistenzialismo.
Il conte Alessandro Verri (Milano, 9 novembre 1741 – Roma, 23 settembre 1816) è stato uno scrittore e letterato italiano.
Le Opere di scultura e di plastica di Antonio Canova è una raccolta di descrizioni delle opere dello scultore Antonio Canova scritte da Isabella Teotochi Albrizzi.
Johann Joachim Winckelmann (Stendal, 9 dicembre 1717 – Trieste, 8 giugno 1768) è stato un bibliotecario, storico dell'arte e archeologo tedesco. Appassionato di letteratura e di arte greca, dopo aver studiato alle università di Halle e di Jena, si recò a Roma dove divenne soprintendente alle antichità (1764) e poté dedicarsi allo studio della cultura classica. Considerato uno fra i massimi teorici ed esponenti del Neoclassicismo, Winckelmann sostenne un'arte basata sul senso dell'armonia, su una «nobile semplicità e quieta grandezza»: i suoi ideali ebbero vastissima eco nella cultura del tempo, soprattutto nelle arti figurative, influenzando artisti come Canova, Mengs, David.
Francesco Hayez (AFI: /franˈʧesko ˈajeʦ/; Venezia, 10 febbraio 1791 – Milano, 12 febbraio 1882) è stato un pittore italiano. Passato dalla temperie neoclassica a quella romantica (della quale è stato il maggiore esponente in Italia), Hayez è stato un artista innovatore e poliedrico, lasciando un segno indelebile nella storia dell'arte italiana per esser stato l'autore del dipinto Il bacio e di una serie di ritratti delle più importanti personalità del tempo. Molte sue opere, solitamente di ambientazione medioevale, contengono un messaggio patriottico risorgimentale criptato. Dopo aver trascorso la giovinezza a Venezia e Roma, si spostò a Milano, dove entrò in contatto con Manzoni, Berchet, Pellico e Cattaneo, conseguendo numerosissimi uffici e dignità; tra queste, degna di menzione è la cattedra di pittura all'Accademia di Brera, della quale divenne titolare nel 1850.