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La Profezia di Malachia (il cui titolo originale in latino è Prophetia Sancti Malachiae Archiepiscopi, de Summis Pontificibus) è un testo attribuito a san Malachia, arcivescovo di Armagh vissuto nel XII secolo, contenente 112 brevi motti in latino che descriverebbero i papi (compresi alcuni antipapi) a partire da Celestino II, eletto nel 1143.Dopo i motti, al termine della profezia, è presente un testo in latino che prevederebbe, durante il pontificato di un certo Pietro Secundus (o romanus secondo altre versioni) la distruzione di una città dai sette colli e il giudizio finale. Sebbene non si sia certi dell'autore del documento, la tesi consolidata presso gli storici è che il manoscritto sia un falso storico, redatto nella seconda metà del XVI secolo.
Questo articolo elenca una serie di motti, divise e grida di guerra presenti nelle armi delle famiglie italiane così come riportati negli Armoriali delle famiglie italiane e in altre pubblicazioni citate nella bibliografia.
I motti dannunziani sono una serie di motti coniati da Gabriele D'Annunzio. Alcuni di questi divennero celebri, anche per il loro legame con gli eventi storici. Si possono grossolanamente riunire nelle seguenti categorie: