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In metallurgia, l'oricalco (dal greco antico ὀρείχαλκος, oréichalkos, letteralmente "rame della montagna" ) è un particolare tipo di ottone, molto utilizzato in numismatica. Si tratta di una lega col 90% di rame e il 10% di zinco.Il nome indicava inizialmente un metallo leggendario in Grecia, menzionato ad esempio dall'inno omerico ad Afrodite, e poi ripreso da Platone nel racconto del mito di Atlantide; il termine in seguito è stato ripreso per altri usi.
Il IX millennio a.C. inizia il 1º gennaio dell'anno 9000 a.C. e termina il 31 dicembre dell'anno 8001 a.C. incluso.
Heinrich Schliemann (Neubukow, 6 gennaio 1822 – Napoli, 26 dicembre 1890) è stato un imprenditore e archeologo tedesco. Divenne una delle figure più importanti per il mondo dell'archeologia per la rilevanza delle scoperte da lui compiute nel XIX secolo. Raggiunse la celebrità con la scoperta, dopo anni di ricerche e studi, della mitica città di Troia e del cosiddetto tesoro di Priamo.
Porta Santo Stefano (pôrta ed Stra Stêven o pôrta San Stêven in bolognese) è una delle porte della terza cinta muraria della città di Bologna.
Un mulino ad acqua o mulino idraulico è un impianto destinato ad utilizzare l'energia meccanica prodotta dalla corrente di un corso d'acqua, condotta alla ruota del mulino tramite opportuna canalizzazione. Nelle regioni costiere anche i movimenti di marea sono stati sfruttati per il funzionamento dei mulini ad acqua.
Il mulino a vento è una struttura costruita per sfruttare l'energia del vento (energia eolica) e attraverso l'utilizzo di pale trasformarla in energia meccanica (ovvero energia cinetica) utilizzandola per macinare cereali o altri materiali in ambito agricolo, artigianale o industriale. Non va confusa con la pompa eolica, che spesso presenta una struttura esterna simile a quella di un mulino a vento ma ha come funzione quella di movimentare l'acqua.
Un mulino (o molino, dal latino molinum derivante da mola), è uno strumento che produce un lavoro meccanico derivato dallo sfruttamento di una forza (prodotta dall'energia elettrica, dal vento, dall'acqua o dalla spinta animale/umana). Tale lavoro meccanico è utilizzato per esempio per la macinazione, frantumazione, pressatura e schiacciamento dei cereali di vario tipo, per la produzione di farina o altre materie prime. Per estensione il termine designa anche la struttura che ospita la strumentazione del mulino quindi l'edificio. Anche nella forma colloquiale e dei detti: "chi va al mulino si infarina", si riferisce proprio all'edificio che ospita le macchine dedicate alla macinazione. Il conduttore del mulino è chiamato mugnaio.