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Carrara (Carara in dialetto carrarese) un comune italiano di 62 149 abitanti della provincia di Massa-Carrara in Toscana. il centro pi importante al mondo per quanto riguarda l'estrazione e la lavorazione del famoso marmo di Carrara, un marmo bianco molto pregiato che viene estratto dalle vicine Alpi Apuane. L'emblema della citt una ruota con il motto Fortitudo mea in rot (dal latino per "La mia forza nella ruota"). Questo stemma che era ritenuto dai pi la rappresentazione della ruota del carro con cui si trasportavano i marmi ormai superato dal concetto che esso non altro che il simbolo preso dalla figura del dio celtico Taranis che sempre stato rappresentato con il fulmine in una mano e nell'altra una ruota a sei o otto raggi. Taranis o Toranos, assimilato a Giove, il nume tutelare delle tempeste da cui i cavatori apuani dovevano proteggersi e da cui derivato il paese di Torano, oggi frazione della stessa Carrara. Con Massa, nel periodo tra il XV ed il XIX secolo, costitu il Ducato di Massa e Carrara. Il 12 gennaio 2007 la citt di Carrara stata insignita della medaglia d'oro al merito civile impegnati il contributo dato tra il 1943 e il 1945 alla lotta di Liberazione dal nazi-fascismo che vide impegnati moltissimi partigiani in questa provincia.
Il marmo di Carrara (per i Romani marmor lunensis, "marmo di Luni") è un tipo di marmo che è estratto dalle cave delle Alpi Apuane in territorio di Carrara, universalmente noto come uno dei marmi più pregiati.
Il Museo di Santa Giulia è il principale museo di Brescia, situato in via dei Musei 81/b, lungo l'antico decumano massimo della Brixia romana. È ospitato all'interno del monastero di Santa Giulia, fatto erigere da Re Desiderio in epoca Longobarda e variamente ampliato e modificato in più di mille anni di storia. La zona sottostante al Museo è ricca di reperti archeologici di varie epoche, in maggioranza appartenenti all'epoca romana e ottimamente conservati, in particolare le Domus dell'Ortaglia. Fanno parte del museo tutte le strutture dell'antico monastero, fra cui la chiesa di Santa Maria in Solario, il coro delle monache e la chiesa di Santa Giulia. Nel museo sono conservati migliaia di oggetti e opere d'arte spazianti dall'età del Bronzo all'Ottocento provenienti soprattutto dal contesto cittadino e dalla provincia di Brescia, che ne fanno un vero e proprio museo cittadino, le cui tematiche di approfondimento vertono principalmente sulla storia della città di Brescia e del suo territorio. Tra le numerose opere d'arte si ricordano soprattutto la Vittoria Alata, la Croce di Desiderio, la Lipsanoteca e il settore "Collezionismo e arti applicate", dove sono custodite tutte le collezioni private donate al museo tra il Settecento e L'Ottocento.
Il marmo è una roccia metamorfica composta prevalentemente di carbonato di calcio (CaCO3). Il vocabolo marmo deriva dal greco antico μάρμαρον (mármaron) o μάρμαρος (mármaros), con il significato di "pietra splendente", a sua volta derivato dal verbo μαρμαίρω (marmàirō), che significa "splendere, brillare".
Antonio Canova (Possagno, 1 novembre 1757 Venezia, 13 ottobre 1822) stato uno scultore e pittore italiano, ritenuto il massimo esponente del Neoclassicismo in scultura e soprannominato per questo il nuovo Fidia . Figlio di Pietro, scalpellino di professione, e di Angela Zardo Fantolini, Canova svolse il suo apprendistato a Venezia. Nel 1779 si trasfer a Roma, e qui risiedette per il resto della sua vita: sebbene viaggiasse spesso, principalmente per soggiorni all'estero o per ritornare nei luoghi natii, l'Urbe per lui rappresent sempre un imprescindibile punto di riferimento. Intimamente vicino alle teorie neoclassiche di Winckelmann e Mengs, Canova ebbe prestigiosi committenti, dagli Asburgo ai Borbone, dalla corte pontificia a Napoleone, sino ad arrivare alla nobilt veneta, romana e russa. Tra le sue opere pi note si ricordano Amore e Psiche, Teseo sul Minotauro, Adone e Venere, Ebe, Le tre Grazie, il Monumento funerario a Maria Cristina d'Austria e Paolina Borghese.
Federico Zeri (Roma, 12 agosto 1921 – Mentana, 5 ottobre 1998) è stato uno storico dell'arte e critico d'arte italiano.
Ambrogio da Fossano, detto il Bergognone (1453 circa – 1523), è stato un pittore italiano. Di cultura foppesca, anche se di modi più "gentili", riprese dalla cultura fiamminga, giuntagli attraverso la Liguria, sia stilemi iconografici che l'uso della luce e gli ariosi paesaggi; alla fine degli anni ottanta venne influenzato dall'opera sia di Leonardo ma soprattutto di Bramante. I suoi paesaggi preludono ai pittori della realtà di Brescia nel Cinquecento, mentre il pietismo dei soggetti religiosi lo si ritrova sia nei leonardeschi lombardi sia in tanta pittura tarda manieristica. Molti pittori furono suoi allievi e seguaci, tra i quali si distinse Bernardino Lanzani di San Colombano al Lambro e il fratello minore Bernardino.
Alterige Giorgi (Codena, 1885 – Carrara, 1970) è stato uno scultore italiano attivo soprattutto tra le due guerre mondiali.
Adolfo Wildt (Milano, 1º marzo 1868 – Milano, 12 marzo 1931) è stato uno scultore, disegnatore e medaglista italiano, nel gruppo dei primi Accademici d'Italia nominati direttamente da Mussolini nel marzo 1929. Considerato da numerosi studiosi di storia dell'arte artista di grande levatura, le sue opere rimangono oggi poco conosciute presso il grande pubblico.