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Lina Eckenstein (1857 – 1931) è stata una scrittrice canadese residente nel Regno Unito, fu ricercatrice a Cambridge con l'archeologo Flinders Petrie. Femminista ante litteram, divenne nota per i suoi studi sulla condizione della donna nel medioevo. La sua opera più importante, Woman under Monasticism (La donna sotto il monachesimo), che tratta la storia del monachesimo femminile dal 500 al 1500, fu scritta nel 1826 e ripubblicata nel 1963.
Giovanni Caselli (Bagno a Ripoli, 14 aprile 1939) è un antropologo italiano di formazione culturale britannica. È stato eletto Fellow of the Royal Anthropological Institute of Great Britain and Ireland dal 1972 e Member of the Royal Archaeological Institute of Great Britain dal 1985. Ha tenuto conferenze antropologia ed archeologia in diversi paesi. È stato studioso in residenza all'Università di Malta dove ha insegnato etnoarcheologia, svolgendo nel contempo attività di divulgatore di scienze e di storia, di creatore di collane divulgative, di autore, di illustratore di volumi per ragazzi e adulti e di consulente editoriale. Ha dato vita a numerose imprese editoriali in Inghilterra e in Italia. Il suo stile illustrativo nel settore della ricostruzione archeologica è stato adottato da numerosi artisti in Italia e all'estero. È presente con circa quaranta schede nel Catalogo della Library of Congress e con 52 nel Catalogo della British Library. Caselli è stato il primo a rilevare sul terreno il percorso della Via Francigena da Canterbury fino a Roma (Il Cammino di Dio - Archeologia Viva N°5, 1989 pp 54–63). Si occupa successivamente dell'impatto della cultura iranica sulla formazione dell'Europa medievale. Vive e lavora a Bibbiena nel Casentino da dove, nel 1969, iniziarono le sue prime ricerche antropologiche. Avendo illustrato la Patria e versando in condizioni di particolare necessità, nel settembre 2020 il Presidente della Repubblica gli ha concesso un assegno straordinario vitalizio dell'importo annuo di 24000€.
La pieve di Socana è un edificio sacro del comune di Castel Focognano che si trova in località Pieve a Socana.
Il panno casentino è un tradizionale tessuto di lana tipico del Casentino. Il tessuto viene follato (infeltrito) per renderlo impermeabile e garzato per ottenere un lato peloso. Il "panno grosso", ricavato dalla tosatura delle pecore della valle, era apprezzato per l'alta resistenza all'usura e alle intemperie ed era adatto alle necessità di chi doveva vivere in viaggio o trascorrere fuori, all'aperto, buona parte della giornata. Sembra inoltre che il suo aspetto esteriore, con il pelo irregolare ed una rifinitura sommaria, fosse stato dettato dai governanti toscani. Il ricciolo, che contraddistingue gli abiti in panno casentino, costituisce un funzionale doppio strato, antifreddo e antipioggia, e veniva inizialmente ottenuto con un finissaggio particolare, con la garzatura, che estraeva il pelo, e in seguito con la rattinatura. Sfregando la lana con pietra si otteneva il ricciolo, mentre oggi per produrlo sono usati macchinari (rattinatrice). Le proprietà del tessuto garantiscono anche il perfetto isolamento termico, oltre alla traspirazione dei vapori propri del corpo umano.
La pagina contiene i monumento e luoghi d'interesse della città dell'Aquila, capoluogo regionale dell'Abruzzo. Le varie sezioni comprendo il nucleo maggiore del centro storico aquilano, composto dai quattro Quarti di San Pietro, Santa Maria, Santa Giusta e San Marciano; successivamente i monumenti da vedere nel nucleo moderno, principalmente la zona industriale di Bazzano-San Gregorio e di Campo di Pile-Pettino, dove in origine si trovavano solamente delle pievi e case coloniche delle più importanti famiglie della città, tra le quali la grande Cascina di Margherita d'Austria, distrutta purtroppo nel 1703 dal grave terremoto; ed infine i monumenti delle frazioni e dei borghi del circondario della conca aquilana.Il patrimonio edilizio monumentale dell'Aquila è assai vario ed eterogeneo, ed oltre alle architetture delle chiese (tra le più rilevanti la basilica di Santa Maria di Collemaggio, la basilica di San Bernardino, la chiesa di Santa Giusta), dei palazzi (Palazzo Margherita, il Palazzo Pica Alfieri, il Palazzo Pasquali), dei castelli (il Forte spagnolo, la rocca di Assergi, il Castello dei Duchi Rivera), si trovano i monumenti pubblici (la Fontana Luminosa, il Monumento ai caduti), poi varie sculture, e i "monumenti" naturali come il Gran Sasso d'Italia, il Monte Luco, il Monte Cagno e il comprensorio di Campo Imperatore.
La chiesa di Orsanmichele, detta anticamente anche chiesa di San Michele in Orto, si trova a Firenze ed era una loggia costruita in origine per il mercato delle granaglie, in seguito trasformata in chiesa delle Arti, le antiche corporazioni fiorentine La chiesa occupa il solo piano terreno, mentre il piano primo era il vero e proprio deposito delle granaglie ed il piano secondo probabilmente era usato dalle corporazioni fiorentine.