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Arezzo () è un comune italiano di 98 101 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. Fu sede della più antica università della Toscana, e una delle prime in Europa. Importante centro orefice e di alta moda, vanta inoltre di essere la città nella quale è girato lo storico film da record La vita è bella di Roberto Benigni, campione di incassi. È inoltre la patria di artisti e poeti quali Francesco Petrarca, Giorgio Vasari, e nelle vicinanze di Michelangelo Buonarroti. Famosa per gli affreschi di Piero della Francesca all’interno della cappella della basilica di San Francesco e per il crocifisso di Cimabue all’interno della chiesa di San Domenico, è nota anche per l’importante Giostra del Saracino, che divide la città in 4 quartieri.
Giorgio Vasari (Arezzo, 30 luglio 1511 – Firenze, 27 giugno 1574) è stato un pittore, architetto e storico dell'arte italiano. Vasari ebbe una vastissima rosa di interessi: fu infatti un pittore dallo spiccato gusto manierista, un architetto di certo pregio (realizzò il palazzo della Carovana a Pisa e il complesso fiorentino degli Uffizi) e infine eccelso storiografo. Il nome del Vasari, infatti, è legato in modo indissolubile a Le vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori, una serie di biografie nella quale egli copre l'intero canone artistico teso fra Trecento e Cinquecento.
Il Museo civico di Sansepolcro si trova in via Aggiunti, 65: presenta dieci sale espositive distribuite tra il piano terra e il primo piano; parte integrante del percorso è anche il seminterrato.
Il Museo Casa Natale di Michelangelo Buonarroti, noto anche come "Museo Michelangiolesco", ha sede presso il castello di Caprese Michelangelo; è costituito da tre edifici principali, il Palazzo del Podestà, Palazzo Clusini e la Corte Alta, e da un giardino con esposizione all'aperto. Il nucleo originario del museo, fondato nel 1875, ruota intorno al Palazzo del Podestà, edificio della prima metà del Quattrocento, che fu residenza dei podestà fiorentini che qui si avvicendarono con carica annuale. La comunità di Caprese, assieme a quella di Chiusi (ora Chiusi della Verna) si sottomise infatti alla Repubblica fiorentina a partire dal 1384. Tra questi podestà vi fu proprio, nel 1474-1475, Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni, padre di Michelangelo: un documento autografo di Ludovico, rinvenuto nel 1875 presso l'Archivio della Casa Buonarroti a Firenze, attesta la nascita del figlio Michelangelo Buonarroti a Caprese il 6 marzo 1475 e ne testimonia il battesimo presso la chiesa di San Giovanni Battista. Il Palazzo del Podestà è quindi considerata la casa natale del sommo artista. Il museo col tempo si è ingrandito ed attualmente presenta cinque nuclei tematici principali.
Il gotico è una fase della storia dell'arte che, da un punto di vista geografico, nasce nella regione intorno a Parigi, per poi diffondersi in tutta l'Europa e termina, in alcune aree, per lasciare il suo posto al linguaggio architettonico di ispirazione classica, recuperato nel Rinascimento italiano e da qui irradiatosi nel resto del continente. Il gotico fu un fenomeno di portata europea dalle caratteristiche molto complesse e variegate, che interessò tutti i settori della produzione artistica, portando grandi sviluppi anche nelle cosiddette arti minori: oreficeria, miniatura, intaglio di avorio, vetrate, tessuti, ecc. La nascita ufficiale dello stile viene identificata in architettura, con la costruzione del coro dell'Abbazia di Saint-Denis a Parigi, consacrata nel 1144. Dall'Île-de-France le novità si diffusero con modi e tempi diversi in Inghilterra, Germania, Spagna, Italia, Austria, Boemia, Ungheria, Scandinavia, Polonia, Transilvania, Moldavia, diversificandosi ed adattandosi ad un grande numero di committenze e scopi diversi. Per esempio in Spagna e in Inghilterra il gotico segna la nascita delle monarchie nazionali, mentre in altre zone è espressione dei poteri feudali, o ancora dei liberi comuni dominati dalla nuova ricca borghesia urbana. In epoca gotica vi fu uno stretto rapporto tra arte e fede cristiana, ma fu anche il periodo nel quale rinacque l'arte laica e profana. Se in alcuni ambiti si cercarono espressivi effetti antinaturalistici, in altre (come nella rinata scultura) si assistette al recupero dello studio del corpo umano e degli altri elementi quotidiani.
Franco Polcri (Sansepolcro, 7 maggio 1938) è uno storico, archivista e politico italiano. Ha dedicato ricerche alla storia di Sansepolcro e alla vita e all'opera di Piero della Francesca.
L'eremo di Camaldoli è un edificio religioso situato nei pressi dell'omonima località, in provincia di Arezzo, diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro a circa 1 100 metri s.l.m., all'interno del parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Fondato da san Romualdo nei primi anni dell'XI secolo, casa madre della Congregazione benedettina dei camaldolesi, è vicinissimo al confine amministrativo tra la provincia toscana di Arezzo e quella romagnola di Forlì-Cesena, a circa 45 km da Arezzo e 80 km da Forlì.
La Chimera di Arezzo è un bronzo etrusco, probabilmente opera di un'équipe di artigiani attiva nella zona di Arezzo, che combinava modello e forma stilistica di ascendenza greca o italiota all'abilità tecnica fornita da maestranze etrusche. È conservata presso il Museo archeologico nazionale di Firenze ed è alta 78,5 cm. È il simbolo del Quartiere di Porta del Foro, uno dei quattro quartieri della Giostra del Saracino di Arezzo. Il gruppo scultoreo in bronzo rappresenta un leone in posizione aggressiva a bocca aperta e con artigli estroflessi, con una testa di capra che nasce dalla schiena e un serpente a posto della coda che aggredisce mordendo uno dei corni della capra.
La basilica di San Benedetto è un importante luogo di culto cattolico di Norcia, in provincia di Perugia, situato nel centro storico della città; rientra all'interno del territorio della parrocchia di Santa Maria nella Concattedrale, appartenente all'arcidiocesi di Spoleto-Norcia.La basilica sorge su quella che secondo la tradizione era la casa natale dei santi Benedetto e Scolastica, nati nel 480 da una nobile famiglia, come riferisce san Gregorio Magno nei suoi Dialoghi. Nel giugno del 1966 papa Paolo VI la elevò alla dignità di basilica minore. Dal 2 dicembre 2000 è sede della comunità monastica maschile benedettina Maria Sedes Sapientiæ.La basilica è in gran parte crollata in seguito al violento sisma del 30 ottobre 2016. Soltanto la facciata, l'abside e parte delle navate si sono conservate.