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Odino (in norreno Óðinn, in proto-germanico: Wotan) è la divinità principale, personificazione del sacro o "totalmente Altro", a un tempo il principio dell'universo e la sua modalità di attuazione, della religione e della mitologia germanica e norrena. Le fonti principali che permettono di delineare la figura di Odino e i miti relativi provengono principalmente dai miti scandinavi, compilati in lingua norrena (l'antenato delle lingue scandinave odierne) nell'Edda, il ramo meglio conservato nonché più recente dei miti germanici. Nella mitologia eddica Odino è il principale rappresentante della classe di divinità dette Asi, ed è associato alla sapienza (visione del sacro), all'ispirazione poetica, alla profezia, alla guerra e alla vittoria. Brandisce Gungnir, la sua lancia, e cavalca Sleipnir, il suo destriero a otto zampe, altre allegorie mitologiche dell'Irminsul o Yggdrasill (letteralmente "destriero del Terribile"), l'albero cosmico. Figlio di Borr e della gigantessa Bestla, fratello di Víli e Vé, sposo di Frigg e padre di molti degli dèi, tra cui Thor (il Tuono ordinatore), e Baldr. Spesso viene inoltre definito "Padre degli Dèi" o Allfǫðr, Allvater, Allfather ("Padre del Tutto"). Secondo l'escatologia eddica Odino guiderà gli dèi e gli uomini contro le forze del caos nell'ultima battaglia, quando giungerà il Ragnarǫk, la fine del mondo, nel quale il dio sarà ucciso, inghiottito dal temibile lupo Fenrir, per essere immediatamente vendicato da Víðarr che ne lacererà le fauci dopo avergli piantato un piede nella gola. Un importante tempio dedicato alla triade divina di Odino sorgeva ad Uppsala, in Svezia. Da non confondere con il marito di Freyja, Oðr, dio della magia e del viaggio.
Minecraft è un videogioco di tipo sandbox originariamente creato e sviluppato dal programmatore svedese Markus "Notch" Persson dal 2009 al 2011 e successivamente sviluppato e pubblicato dalla Mojang e dal capo sviluppatore Jens "Jeb" Bergensten dal 2011. Il gioco si basa sulla possibilità di piazzare o distruggere "blocchi", ovvero i cubi che compongono i mondi in cui è ambientato il gioco, e di fabbricare oggetti interagendo con certi blocchi. Non c'è un obiettivo nel gioco, e il giocatore è libero di muoversi e costruire nel mondo. La versione alpha è stata distribuita ufficialmente per PC il 17 maggio 2009, mentre la versione completa è stata pubblicata il 18 novembre 2011. Minecraft è stato successivamente pubblicato su vari dispositivi; le versioni per console vengono sviluppate da Mojang in collaborazione con 4J Studios e le versioni mobile vengono sviluppate da Mojang in collaborazione con Microsoft Studios. Il 15 settembre 2014 Microsoft ha ufficializzato l'acquisizione della Mojang per una cifra pari a 2,5 miliardi di dollari. Minecraft ha vinto numerosi premi, ed è stato descritto come uno dei giochi più influenti del decennio 2010. I social media, le parodie, gli adattamenti e il MINECON hanno giocato un ruolo importante nella divulgazione del gioco. Sono stati anche distribuiti numerosi giochi spin-off. Al 2020, il numero complessivo di vendite del gioco su tutte le piattaforme si attesta sui 200 milioni di copie vendute facendolo risultare il videogioco più venduto di sempre.
In compagnia dei lupi (The Company of Wolves) è un film del 1984 diretto da Neil Jordan, che vede tra i protagonisti Sarah Patterson e Angela Lansbury. Il film è ispirato alle storie sui lupi mannari presenti nella raccolta di racconti La camera di sangue di Angela Carter (La compagnia di lupi, Lupo-Alice e Il lupo mannaro). La stessa scrittrice collaborò con il regista alla stesura della sceneggiatura, ispirata, oltre che ai suoi racconti, anche all'adattamento radiofonico, dal medesimo titolo, realizzato in precedenza. I suoi primi appunti della sceneggiatura, che contengono alcune differenze rispetto al film ultimato, furono pubblicati nella sua antologia The Curious Room (1996).
Domenico Cavalca (Vicopisano, 1270 circa – Pisa, 1342) è stato uno scrittore italiano, appartenente all'Ordine dei Frati Predicatori Domenicani. Uomo di santi costumi, scrisse opere di argomento religioso o ascetico, in parte originali, in parte tradotte dal latino; inoltre fu docente di teologia a Pisa. Si dedicò all'educazione morale delle donne e, nel 1342, poco prima della sua morte, fondò il convento di Santa Marta a Pisa. Il busto in marmo è conservato nella Pieve di Vico Pisano (Pisa)
Il tema dei diritti delle donne si è sviluppato giuridicamente sul finire del XVIII secolo grazie alla Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina (Déclaration des droits de la femme et de la citoyenne, 1791) di Olympe de Gouges, la quale si ispirò al modello della Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino (1789) e della Rivendicazione dei diritti della donna (A Vindication of the Rights of Woman, 1792) di Mary Wollstonecraft.La rivendicazione per le donne dei diritti civili, della condizione economica femminile e dei diritti politici (suffragio femminile) nonché di un miglioramento della condizione femminile costituiscono la base del femminismo a partire dal XIX secolo attraverso la prima ondata femminista e sviluppatasi nel corso del XX secolo. In alcuni paesi questi diritti sono istituzionalizzati o supportati dalla legge, dall'abitudine locale e dal comportamento, mentre in altri vengono ignorati e soppressi. Essi si differenziano dalle nozioni più ampie dei diritti umani attraverso le pretese di un giudizio storico e tradizionale inerente all'esercizio di tali diritti a favore della controparte maschile. I problemi comunemente associati alla nozione di diritti femminili includono, tuttavia non limitandosi ad essi, al diritto all'integrità e all'autonomia corporea, di essere liberi dalla paura di violenza sessuale (più in genere violenza contro le donne), di votare e reggere pubblici uffici, di stipulare contratti legali, di avere uguali diritti nel diritto familiare, di lavorare ed ottenere una retribuzione equa o uguale a quella maschile, di avere diritti riproduttivi, di possedere proprietà ed infine di avere accesso all'istruzione.
Con Antico Egitto si intende la civiltà sviluppatasi lungo il fiume Nilo a partire dalle cateratte, a sud e al confine con l’attuale Sudan, alla foce, al delta, nel Mar Mediterraneo, per un’estensione complessiva di circa 1000 km. Benché il territorio fosse molto più vasto, comprendendo gran parte anche del Deserto Libico-Nubiano, gli insediamenti umani, fin dai tempi più remoti, si svilupparono solo nella stretta fascia verdeggiante a ridosso delle rive del fiume larga, in alcuni punti, anche solo poche centinaia di metri. Fin dal 3500 a.C., di pari passo con l'avvento dell'agricoltura, in particolare la coltivazione del grano, dell’orzo e del lino, si ha contezza di insediamenti umani specie lungo le rive del Nilo. Le piene annuali del fiume, infatti, favorivano la coltivazione anche con più raccolti annui grazie ai sedimenti, particolarmente fertili (Limo), che il fiume, nel suo ritirarsi, lasciava sul terreno. Ciò comportò, fin dai tempi più remoti, conseguentemente, la necessità di controllare, incanalare e conservare le acque onde garantire il costante approvvigionamento, vuoi per il sostentamento umano, vuoi per quello del bestiame e delle piantagioni. Non è da escludersi che proprio la complessa necessità di dover far fronte alle esigenze connesse con la gestione dell’agricoltura, e segnatamente, delle acque nilotiche, abbia favorito proprio il formarsi delle prime comunità su territori parziali tuttavia ben differenziati e politicamente e geograficamente individuabili. Tali entità, normalmente individuate con il termine greco di nomi, ben presto si costituirono in due distinte entità geo-politiche più complesse. Tale l’importanza del fiume Nilo, che attraversava tutto il paese, che anche le denominazioni di tali due macro-aree fanno riferimento al fiume: considerando che le sorgenti del Nilo, benché all'epoca non note, dovevano essere a sud, tale sarà l’Alto Egitto, mentre, di converso, l’area del delta, verso il Mediterraneo, sarà indicato come Basso Egitto. Varie culture si susseguirono nella valle nilotica fin dal 3800 a.C. in quello che viene definito Periodo Predinastico. Un’entità embrionale di Stato può riconoscersi, invece, a partire dal 3200-3100 a.C. con la I dinastia e l’unificazione delle due macro-aree che resteranno, tuttavia, sempre distinte tanto che per tutta la storia del Paese i regnanti annovereranno tra i loro titoli quello di Signore delle Due Terre. La storia dell’Antico Egitto copre, complessivamente, circa 4000 anni, dal 3900 a.C. (con il Periodo Predinastico) al 342 a.C. (con il Periodo tardo) e comprende, dal 3200 a.C., trenta dinastie regnanti riconosciute archeo-storicamente. A queste debbono esserne aggiunte altre, dette di comodo, giacché riferite, di fatto, non a governi autoctoni, bensì frutto di invasioni o di raggiungimento del potere da parte di regnanti stranieri. Avremo perciò una XXXI dinastia, costituita da re persiani, una XXXII dinastia macedone, che annovera un solo sovrano, Alessandro Magno, e una XXXIII dinastia, meglio nota come Dinastia tolemaica, nata dallo smembramento dell’impero di Alessandro. Anche molti imperatori romani, occupato l’Egitto, non disdegnarono di assumere il titolo di faraone con titolatura geroglifica.
Nelle opere fantasy di J. R. R. Tolkien sulla Terra di Mezzo, vengono descritti diversi animali e altre creature frutto dell'immaginazione dell'autore, che vengono di seguito elencati.