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La United States Air Force (abbreviazioni comunemente utilizzate: U.S. Air Force, US Air Force, Air Force, USAF) l'aeronautica militare degli Stati Uniti d'America, parte integrante delle forze armate degli Stati Uniti d'America. Rappresenta la branca dell'amministrazione militare USA che si occupa di guerra aerea, guerra spaziale e cyberwarfare. L'USAF uno dei sette "servizi in uniforme" (uniformed services) ed nata come forza armata separata e indipendente dall'esercito il 18 settembre 1947. Attualmente rappresenta la pi grande forza aerea del mondo con oltre 9 000 velivoli in servizio, basi sparse su tutto il globo e circa 329 100 uomini e donne in servizio attivo.La prestazione complessiva fornita dall'USAF nel settembre 2019 era ufficialmente designata con tre descrizioni: Global Vigilance, Global Reach e Global Power (Viglianza Globale, Portata Globale e Potenza Globale) con 5 328 velivoli con pilota e non in servizio (3 944 USAF; 1 064 Air National Guard; e 320 Air Force Reserve);; 130 missili Cruise lanciabili dal cielo, e 400 missili balistici intercontinentali.L'USAF ha 329.100 effettivi in servizio attivo, 68 703 nell'Air Force Reserve Command, e 107 100 nell'Air National Guard (dati settembre 2019). In aggiunta, l'USAF impiega 174 230 operatori civili, ed ha 57 000 membri ausiliari nella Civil Air Patrol.Nel 2010, un pi recente Posture Statement ha ridefinito la missione dell'USAF nelle seguenti azioni: operazioni di deterrenza nucleare, operazioni speciali, superiorit aerea, operazioni globali integrate di Intelligenza militare, Sorveglianza e Ricognizione (ISR), superiorit spaziale, comando e controllo, superiorit cyberspaziale, guarigione del personale, attacco globale di precisione, costruzione di rapporti di collaborazione, mobilit globale rapida, e supporto di combattimento immediato. Sin dalla seconda guerra mondiale, l'USAF ed i suoi predecessori hanno preso parte a vari conflitti in tutto il pianeta. Il Dipartimento dell'aviazione ("Department of the Air Force") diretto da un civile, il Segretario all'aviazione ("Secretary of the Air Force"), preposto a tutti gli affari politici ed amministrativi. Il Dipartimento dell'aviazione una divisione del Dipartimento della difesa, diretto dal Segretario della difesa. L'ufficiale pi elevato nel Dipartimento dell'Aviazione il Capo dello Stato Maggiore della Forza Aerea degli Stati Uniti (Chief of Staff of the United States Air Force), che fa parte dello Stato Maggiore Congiunto (Joint Chiefs of Staff).L'USAF attualmente sta programmando una drastica riduzione di organico (Reduction-in-Force o RIF), a causa di una diminuzione dei fondi a sua disposizione nel bilancio. La riduzione dell'organico doveva essere di circa 40 000 posti da attuare entro il 2011.
Osāma bin Muhammad bin ʿAwaḍ bin Lāden, più noto come Osāma bin Lāden o Bin Lāden (in arabo: أسامة بن محمد بن عوض بن لادن, Usāma b. Muhamad b. Awaḍ b. Lādin; Riyad, 10 marzo 1957 – Abbottabad, 2 maggio 2011), è stato un terrorista saudita, fondamentalista islamico sunnita, fondatore e leader di al-Qāʿida, la più nota organizzazione terroristica internazionale, attiva a partire dalla fine del XX secolo, di stampo jihādista, responsabile degli attentati dell'11 settembre contro gli Stati Uniti d'America e numerosi altri attacchi con "vittime di massa" contro obiettivi civili e militari.Nato nella famiglia bin Laden di etnia kindita yemenita dal miliardario Mohammed bin Awad bin Laden in Arabia Saudita, vi studiò all'università sino al 1979, anno in cui si unì alle forze dei mujaheddin in Pakistan contro i sovietici in Afghanistan. Aiutò finanziariamente i mujaheddin convogliando loro armi, denaro e combattenti dal mondo arabo in Afghanistan, guadagnandosi anche la popolarità fra molti arabi. Nel 1988 fondò al-Qa'ida. Esiliato dall'Arabia Saudita nel 1992, spostò la sua base in Sudan, finché la pressione statunitense lo costrinse ad allontanarsene nel 1996. Stabilì una nuova base in Afghanistan e dichiarò guerra contro gli Stati Uniti, dando inizio a una serie di attentati e attacchi simili.Bin Laden fu schedato dal Federal Bureau of Investigation (FBI) statunitense nella Ten Most Wanted Fugitives e nell'elenco dei Most Wanted Terrorists per il suo coinvolgimento agli attentati alle ambasciate statunitensi del 1998. Dal 2001 al 2011, Bin Laden è stato un importante obiettivo della guerra al terrorismo, con una taglia di 25 milioni di dollari decisa dal Federal Bureau of Investigation.Dopo essere stato inserito dall'FBI nella lista dei terroristi più ricercati (Most Wanted), Bin Laden rimase in latitanza durante tre amministrazioni presidenziali statunitensi. La notte del 1º maggio 2011 Bin Laden venne ucciso in un conflitto a fuoco all'interno di un complesso residenziale ad Abbottabad, in Pakistan, da componenti del DEVGRU (noto originariamente come SEAL Team Six) degli Stati Uniti e da agenti CIA nel corso di un'operazione segreta ordinata dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Poco dopo la sua morte, il corpo di Bin Laden fu sepolto in mare. Al-Qāʿida confermò la sua morte il 6 maggio seguente, promettendo vendetta.
L'operazione Allied Force (in italiano "Forza Alleata") è stata la campagna di attacchi aerei portata avanti dalla NATO per oltre due mesi contro la Repubblica Federale di Jugoslavia di Slobodan Milošević, con l'intento di ricondurre la delegazione serba al tavolo delle trattative, che aveva abbandonato dopo averne accettato le conclusioni politiche, e di contrastare l'operazione di spostamento della popolazione del Kosovo allo scopo di predisporre una sua spartizione tra Serbia e Albania. L'esistenza di un piano predisposto a tale scopo non è mai stata provata con sufficiente certezza, ma resta un fatto che appena iniziarono le incursioni aeree NATO l'esercito serbo iniziò operazioni volte ad ottenere esodi massicci e compì in taluni casi dei veri massacri. Durante questi mesi si è sviluppata una serie molto intensa di attacchi aerei partiti dall'Italia e da navi nell'Adriatico (in un secondo momento anche dall'Ungheria), contro la presenza militare serba in Kosovo e contro la capacità bellica serba, con una scelta degli obiettivi ad ampio spettro e con interventi "dissuasivi" ed intimidatori nei confronti della popolazione allo scopo di esercitare una pressione su Milošević; tra questi il bombardamento delle centrali elettriche (soprattutto con bombe alla grafite, ad effetto "psicologico", che non provocano danni permanenti ma prolungati blackout), ed il bombardamento della sede della televisione serba a Belgrado. Questa è la seconda azione militare nella storia della NATO dopo l'Operazione Deliberate Force del 1995 in Bosnia ed Erzegovina e la prima volta in cui la NATO ha usato la forza militare senza l'approvazione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il che ha innescato dibattiti sulla legittimità dell'intervento.
La morte di Osama bin Laden avvenne il 2 maggio 2011, nel corso della cosiddetta Operation Neptune Spear, un'azione militare condotta dai Navy SEAL nell'ambito della guerra al terrorismo. L'operazione è erroneamente nota anche come Operazione Geronimo o ancora Abbottabad Operation per la stampa pakistana.Tale operazione, preceduta da vasti preparativi di intelligence, è culminata il 2 maggio 2011, quando è stato annunciato al mondo che forze speciali USA, nei pressi di Abbottabad (Pakistan), avevano ucciso il cosiddetto "sceicco del terrore". Autorizzata dal presidente degli Stati Uniti d'America Barack Obama, l'iniziativa è stata materialmente realizzata da componenti del Navy SEAL inquadrati nell'United States Naval Special Warfare Development Group (comunemente conosciuto anche come DEVGRU o SEAL Team Six (ST6), suo vecchio nome) e da agenti della Special Activities Division della CIA. La direzione tattica era stata affidata al Joint Special Operations Command, in coordinazione con agenti della CIA. L'incursione prese le mosse da una località afgana di confine.La morte di Bin Laden venne accolta favorevolmente dall'opinione pubblica americana, e salutata da Ban Ki-moon, Segretario generale delle Nazioni Unite, NATO, Unione europea, e un gran numero di paesi come un positivo e rilevante punto di svolta della sicurezza globale e della lotta al terrorismo. In controtendenza, Ismāʿīl Haniyeh, capo di Hamās nella Striscia di Gaza, ebbe a dichiarare: "Condanniamo l'assassinio di un combattente arabo e musulmano".Il governo pakistano fu criticato per non aver rilevato che il pericoloso terrorista abitava indisturbato in un vistoso complesso edilizio in una delle principali città del paese, prossima all'accademia militare più importante e a cinquanta chilometri dalla capitale Islamabad. Le autorità locali negarono di aver saputo di ospitare bin Laden, e respinsero fermamente le insinuazioni di una loro complicità con il ricercato.
La guerra in Afghanistan, iniziata il 7 ottobre 2001, ha visto l'avvio delle ostilità con l'invasione del territorio controllato dai talebani, da parte dei gruppi afghani loro ostili dell'Alleanza del Nord, mentre gli USA e la NATO hanno fornito, nella fase iniziale, supporto tattico, aereo e logistico. Nella seconda fase, dopo la conquista di Kabul, le truppe occidentali, statunitensi e britannici in testa, hanno incrementato la loro presenza anche a livello territoriale per sostenere il nuovo governo afghano: Operazione Enduring Freedom. L'amministrazione Bush ha giustificato l'invasione dell'Afghanistan, nell'ambito della guerra al terrorismo, seguita agli attentati dell'11 settembre 2001, con lo scopo di distruggere al-Qāʿida e di catturare o uccidere Osama bin Laden, negando all'organizzazione terroristica la possibilità di circolare liberamente all'interno dell'Afghanistan attraverso il rovesciamento del regime talebano. A dieci anni dall'invasione, il 2 maggio 2011, le forze statunitensi hanno condotto un'incursione ad Abbottabad, vicino Islamabad in Pakistan, uccidendo, nel suo rifugio, il leader di al-Qāʿida, Osama Bin Laden. A partire dall'invasione dell'Iraq del 2003, la guerra in Afghanistan ha perso priorità tra gli obiettivi dell'amministrazione degli Stati Uniti, riacquistandola solo a partire del 2009 sotto l'amministrazione Obama. A partire dal 2015, l'operazione della NATO ISAF è stata sostituita dall'Operazione Sostegno Risoluto, tesa a continuare l'aiuto al governo afghano con un minor numero di truppe, nel contesto di un aumento delle offensive dei talebani.
Gli attentati dell'11 settembre 2001 sono stati una serie di quattro attacchi suicidi e coordinati compiuti contro obiettivi civili e militari degli Stati Uniti d'America da un gruppo di terroristi aderenti ad al Qaida. Essi causarono la morte di 2977 persone (più 19 dirottatori) e il ferimento di oltre 6 000. Negli anni successivi, altre persone sono morte a causa di tumori o malattie respiratorie causate dagli attentati. Per questi motivi e per gli ingenti danni infrastrutturali causati, questi eventi sono spesso citati dall'opinione pubblica come i più gravi attentati terroristici dell'età contemporanea. Quattro aerei di linea, appartenenti a due delle maggiori compagnie aeree statunitensi (United Airlines e American Airlines) furono dirottati da 19 terroristi appartenenti ad al-Qaida. Due aerei (il volo American Airlines 11 e il volo United Airlines 175) furono rispettivamente fatti schiantare contro le Torri Nord e Sud del World Trade Center, nel quartiere della Lower Manhattan a New York. Nel giro di 1 ora e 42 minuti, entrambe le torri crollarono. I detriti e gli incendi causarono poi il crollo parziale o totale di tutti gli altri edifici del complesso del World Trade Center. Un terzo aereo, il volo American Airlines 77, fu fatto schiantare contro il Pentagono, sede del Dipartimento di Difesa, nella contea di Arlington in Virginia. L’attacco causò il crollo della facciata ovest dell’edificio. Un quarto aereo, il volo United Airlines 93, fatto inizialmente dirigere verso Washington, precipitò invece in un campo nei pressi di Shanksville, in Pennsylvania, a seguito di una rivolta dei passeggeri. I sospetti ricaddero quasi subito sull’organizzazione terroristica di al-Qaida. Gli Stati Uniti risposero dichiarando la “guerra al terrorismo” e attaccando l’Afghanistan al fine di deporre il regime dei Talebani, neutralizzare al-Qaida e catturare o uccidere il suo leader Osama bin Laden. Il Congresso approvò il Patriot Act, mentre altri Paesi rafforzarono le proprie legislazioni in materia di terrorismo e rafforzarono le misure di sicurezza interna. Sebbene Osama Bin Laden negò inizialmente ogni tipo di coinvolgimento, nel 2004 si dichiarò responsabile degli eventi dell'11 settembre. L’organizzazione terroristica islamica citò come moventi il supporto statunitense ad Israele, la presenza di truppe statunitensi in Arabia Saudita e le sanzioni contro l’Iraq. La distruzione del World Trade Center danneggiò l’economia della Lower Manhattan ed ebbe un significativo impatto sui mercati globali, causando la chiusura di Wall Street fino al 17 settembre. La rimozione dei detriti dal sito del World Trade Center (denominato Ground Zero) fu completata nel maggio 2002. I danni del Pentagono furono riparati nel giro di un anno. Il 18 novembre 2006 iniziò la costruzione del One World Trade Center, inaugurato il 3 novembre 2014. Tra i molti monumenti e memoriali eretti in onore delle vittime degli attentati è presente a New York, sui luoghi dove sorgeva il complesso del World Trade Center, il National September 11 Memorial & Museum; nella Contea di Arlington è stato inaugurato il Pentagon Memorial; nei pressi di Shanksville, Pennsylvania, è invece sito il Flight 93 National Memorial.
L'Aeronautica Militare (abbreviata in AM), in ambito internazionale Italian Air Force (abbreviata in ITAF) , assieme a Esercito Italiano, Marina Militare ed Arma dei Carabinieri, una delle quattro forze armate italiane ed , in particolare, quella destinata alle operazioni aeree.
L’AMX International AMX (denominato Ghibli nell'Aeronautica Militare Italiana) è un aereo da attacco al suolo monomotore a getto ad ala alta a freccia prodotto in Italia e Brasile dagli anni ottanta ed ancora in attività. Nato a seguito di un requisito dell'Aeronautica Militare e della Força Aérea Brasileira per un aereo da appoggio tattico (CAS, Close Air Support), e per le specifiche italiane, risulta il naturale sostituto del G-91Y. È stato acquisito dall'Aeronautica Militare in 110 esemplari, insieme con 26 esemplari biposto (AMX-T). La produzione è stata distribuita tra Aeritalia (46,5%), Aermacchi (23,8%) ed Embraer (29,7%), con lo sviluppo di 6 prototipi.