Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Di seguito l'elenco cronologico dei sindaci di Roma e delle altre figure apicali equivalenti che si sono succedute nel corso della storia.
La nettezza urbana, in Italia, indica un servizio erogato dai comuni italiani che si occupa di raccolta dei rifiuti solidi urbani e di pulizia delle strade. Il servizio viene svolto dai netturbini che provvedono alla raccolta dei rifiuti, indifferenziata o differenziata, mediante i camion, così come alla manutenzione delle strade mediante l'uso delle spazzatrici. Può essere gestito direttamente dal comune attraverso i propri dipendenti o attraverso una propria società partecipata. Nella maggior parte dei casi il servizio viene assegnato ad una ditta privata a seguito di una gara d'appalto indetta dal comune.
N. U. - Nettezza urbana è un documentario di Michelangelo Antonioni del 1948.
Michelangelo Antonioni (Ferrara, 29 settembre 1912 – Roma, 30 luglio 2007) è stato un regista, sceneggiatore, montatore, scrittore, pittore e critico cinematografico italiano, tra i maggiori cineasti della storia del cinema. Autore di riferimento del cinema moderno, fin dall'esordio nel 1950 con Cronaca di un amore, pellicola che «segna la fine del neorealismo e la nascita di una nuova stagione del cinema italiano», Antonioni ha firmato alcune delle pagine più intense e profonde del cinema degli anni sessanta e settanta. In particolare, tra il 1960 e il 1962, grazie alla sua celebre "trilogia dell'incomunicabilità", composta dai tre film in bianco e nero L'avventura, La notte e L'eclisse (con protagonista la giovane Monica Vitti, al tempo compagna di Antonioni anche nella vita), considerati a buon diritto le prime opere cinematografiche che affrontano i moderni temi dell'incomunicabilità, dell'alienazione e del disagio esistenziale, Antonioni riesce a «rinnovare la drammaturgia filmica» e a creare un forte «smarrimento» tra pubblico e critica, che accolgono queste opere «formalmente molto innovative» in «maniera contrastante». Con i successivi Il deserto rosso (1964, Leone d'oro al miglior film alla Mostra di Venezia) e Blow-Up (1966, Palma d'oro al Festival di Cannes del 1967) si consacra definitivamente all'attenzione internazionale vincendo i più prestigiosi Festival cinematografici. Negli anni settanta prosegue la sua ricerca sulla «crisi della modernità», con opere discusse e innovative quali Zabriskie Point del 1970 (un atipico road movie di grande originalità formale e narrativa e di forte critica al consumismo) e Professione: reporter del 1975.