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La storia della Sicilia normanna ha origine con la conquista normanna dell'Isola, iniziata nel 1061 con lo sbarco a Messina al tempo in cui essa era dominata da potentati e governatori musulmani, e si conclude con la morte dell'ultima esponente della famiglia degli Altavilla di Sicilia, Costanza, nel 1198. Nel 1130 la dominazione normanna instaurerà un regno nell'Isola con Ruggero II: la corona verrà poi cinta da Guglielmo I, Guglielmo II e infine da Tancredi, scelto dai Normanni (appoggiati dal papato) in opposizione ai diritti di Enrico VI di Svevia. La morte di Guglielmo II lascerà però campo ad Enrico e alla moglie Costanza d'Altavilla, figlia di Ruggero II. Nel 1194 la corona andò ad Enrico (vedi Storia della Sicilia sveva) e, dopo la sua morte, al figlio Federico II, re di Sicilia nel 1198 a soli quattro anni.
Il Palazzo dei Normanni, noto anche come Palazzo Reale, si trova a Palermo ed è attualmente sede dell'Assemblea regionale siciliana. Il palazzo è la più antica residenza reale d'Europa, dimora dei sovrani del Regno di Sicilia, sede imperiale con Federico II e Corrado IV e dello storico Parlamento siciliano. Al primo piano del palazzo sorge la Cappella Palatina. L'ala ovest è assegnata all'Esercito italiano. È uno dei monumenti più visitati nell'isola. I servizi aggiuntivi turistici sono curati dalla Fondazione Federico II; l'ingresso principale è su piazza del Parlamento, quello turistico e quello carraio sono su piazza Indipendenza. Dal 3 luglio 2015 fa parte del Patrimonio dell'umanità (Unesco) nell'ambito del sito seriale "Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale".
La storia di Firenze riguarda le vicende storiche relative a Firenze, città dell'Italia centrale.
Il dominio islamico sulla Sicilia (Ṣiqilliyya) iniziò a partire dallo sbarco a Capo Granitola presso Mazara del Vallo nell'827 e terminò con la caduta di Noto nel 1091. Precedentemente, intorno al 700, era stata occupata l'isola di Pantelleria da ʿAbd al-Malik b. Qaḥṭān. Palermo, centro principale del potere musulmano in Sicilia, cadde nel 1072, conquistata dai Normanni.
La conquista normanna dell'Italia Meridionale, avvenne tra l'XI e il XII secolo ad opera dei Normanni. Per completarla sconfissero sia i bizantini che gli arabi. Fu completata nel 1130 quando tutti i territori dell'Italia Meridionale furono unificati da Ruggero II nel regno di Sicilia.
La conquista normanna dell'Inghilterra fu l'invasione e l'occupazione nell'XI secolo da parte di un esercito di soldati normanni, bretoni e francesi, guidati da Guglielmo I, duca di Normandia, conosciuto più tardi come Guglielmo il Conquistatore, del regno anglosassone d'Inghilterra che culminò con la vittoria degli invasori nella battaglia di Hastings del 14 ottobre 1066, che stabilirono così il loro controllo sull'isola. Le pretese al trono di Guglielmo avevano origine nei suoi rapporti con Edoardo il Confessore che prima di morire lo aveva nominato suo successore al trono essendo egli senza un erede diretto. Edoardo morì nel gennaio del 1066 e venne succeduto da suo cognato Aroldo. A contrastare Aroldo giunse il re norvegese Harald III che nel settembre del 1066 invase il nord dell'Inghilterra; dopo una prima vittoria nella battaglia di Fulford, venne sconfitto e ucciso da Aroldo nella battaglia di Stamford Bridge del 25 settembre 1066. Dopo pochi giorni, Guglielmo sbarcò nel sud dell'Inghilterra ed Aroldo si precipitò subito a sud per affrontarlo lasciando il grosso del suo esercito a nord. L'esercito di Aroldo si scontrò con gli invasori di Guglielmo il 14 ottobre 1066 nella battaglia di Hastings; le forze di Guglielmo sconfissero Aroldo che morì nello scontro. Benché con Aroldo fosse morto il più temibile dei suoi rivali, ci vollero ancora diversi anni prima che Guglielmo potesse sentirsi sicuro sul trono. Egli, infatti, dovette affrontare le resistenze interne che finirono solo nel 1072. Le terre dei nobili inglesi ribelli furono confiscate e alcuni di essi fuggirono in esilio. Per controllare il suo nuovo regno concesse terre ai suoi seguaci e fece costruire castelli in punti strategici del regno. Altri effetti della conquista inclusero la corte e il governo, l'introduzione della lingua normanna come lingua dei nobili, e cambiamenti nella composizione delle classi superiori con i territori feudali che venivano direttamente dal re. Modifiche più graduali hanno influenzato la vita delle classi e dei villaggi contadini: il cambiamento principale sembra essere stato l'eliminazione formale della schiavitù che può essere o meno collegato all'invasione. Ci fu poca alterazione nella struttura del governo e il governo normanno assunse molte delle forme di quello anglosassone. Questo evento fu comunque così importante nella storia dell'Inghilterra e anche dell'Europa da rappresentare un vero e proprio spartiacque all'interno del Medioevo inglese: l'Inghilterra dopo molti secoli tornò a essere più strettamente connessa con l'Europa e le sue vicende, mentre andò diminuendo l'influenza della Scandinavia. Gli eventi messi in moto dall'arrivo dei Normanni portarono alla nascita di una delle più potenti monarchie europee e di uno dei sistemi di governo più sofisticati dell'Europa occidentale. La conquista normanna gettò anche le basi per la lunghissima ostilità anglo-francese che durò fino all'entente cordiale del 1904. Rappresentò infine l'ultima conquista militare dell'isola da parte di un esercito straniero.
Quello dei Pauperes commilitones Christi templique Salomonis ("Poveri compagni d'armi di Cristo e del tempio di Salomone"), meglio noti come cavalieri templari o semplicemente templari, fu uno dei primi e più noti ordini religiosi cavallereschi cristiani medievali. La nascita dell'ordine si colloca nella Terrasanta al centro delle guerre tra forze cristiane e islamiche scoppiate dopo la prima crociata indetta nel 1096. In quell'epoca le strade della Terrasanta erano percorse da pellegrini provenienti da tutta Europa, che venivano spesso assaliti e depredati. Per difendere i luoghi santi e i pellegrini, nacquero diversi ordini religiosi. Intorno al 1118-1119 un gruppo di cavalieri decise di fondare il nucleo originario dell'ordine templare, dandosi il compito di assicurare l'incolumità dei numerosi pellegrini europei che continuavano a visitare Gerusalemme. L'ordine venne ufficializzato nel 1129, assumendo una regola monastica, con l'appoggio di Bernardo di Chiaravalle. Il doppio ruolo di monaci e combattenti, che contraddistinse l'ordine templare negli anni della sua maturità, suscitò naturalmente perplessità in ambito cristiano.L'ordine templare si dedicò nel corso del tempo anche ad attività agricole, creando un grande sistema produttivo, e ad attività finanziarie, gestendo i beni dei pellegrini e arrivando a costituire il più avanzato e capillare sistema bancario dell'epoca. Cresciuto nei secoli in potere e ricchezza, l'ordine si inimicò il re di Francia Filippo il Bello e andò incontro, attraverso un drammatico processo iniziato nel 1307, alla dissoluzione definitiva nel 1312, a seguito della bolla Vox in excelso di papa Clemente V che sospese l'ordine in via amministrativa. Le recenti ricerche storiche hanno rivelato in maniera inequivocabile che il papa Clemente V in realtà così facendo decise di non decidere: non voleva creare un nuovo scisma con la corona francese (come minacciato da Filippo il Bello) così, per evitarlo, sospese l'ordine del Tempio senza condannarlo. Nell'immaginario popolare la figura dei templari rimane controversa a causa delle tante leggende nate tra il XVIII e il XIX secolo che parlano di strani riti e di un legame con la massoneria (nata circa 400 anni dopo la sospensione dell'ordine). In realtà tutte queste leggende sono frutto dell'immaginario collettivo dei movimenti culturali dell'illuminismo, del romanticismo e della massoneria che hanno dipinto l'ordine dei templari in maniera così fosca senza aver condotto degli accurati studi storici e per attaccare la Chiesa cattolica. In epoca recente tutti questi falsi miti sono stati sconfessati dagli atti del processo che sono stati studiati a fondo e hanno rivelato che in realtà le accuse erano montate ad hoc sulla base di confessioni estorte con la tortura dall'inquisizione francese che a sua volta era stata manipolata da Guillaume de Nogaret, guardasigilli di Filippo il Bello, per permettere al re di impossessarsi degli ingenti averi appartenenti all'ordine del Tempio e per sanare l'enorme debito contratto dallo stesso re di Francia nei confronti dell'ordine stesso. Infatti la legge canonica del tempo prevedeva che chi veniva accusato di eresia perdeva tutti i crediti contratti e tutti i propri averi.
L'architettura normanna in Sicilia si sviluppò nell'isola durante il periodo della dominazione dei Normanni, i quali sostituirono il proprio potere centralizzato al controllo territoriale degli emiri a partire dal 1060 e ne fecero un regno (dal 1130), passato quindi alla dinastia sveva nel 1194.
Adriano Mari (Firenze, 16 dicembre 1813 – Fiesole, 24 luglio 1887) è stato un politico italiano. Fu senatore del Regno d'Italia nella XV e XVI legislatura.