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La storia dell'isola d'Irlanda si articola in varie fasi ed è caratterizzata da innumerevoli invasioni militari da parte di popolazioni esterne, ma anche culturali e religiose come quella cristiana nei primi secoli dopo Cristo. La divisione fra Repubblica d'Irlanda e Irlanda del Nord è abbastanza recente: si creò infatti con la stipula del trattato Government of Ireland Act del 1920. Dividere la storia dei due paesi dal 1922 in poi è sicuramente funzionale ma non del tutto appropriato. Prima della divisione dell'isola la storia è stata sempre particolarmente omogenea.
Le piantagioni dell'Irlanda tra XVI e XVII secolo, furono il frutto della confisca delle terre agricole irlandesi da parte della corona inglese e la successiva e conseguenze colonizzazione di queste stesse terre da parte degli abitanti di Inghilterra e Scozia. Già dal XII secolo, l'Irlanda aveva conosciuto un'immigrazione, seppur su scala ridotta, che aveva portato ai cosiddetti Hiberno-Normanni. Piantagioni non ufficiali erano gestite privatamente da signori locali, in particolare nelle contee di Antrim e Down. Dal XVI secolo le piantagioni vennero distribuite più su vasta scala con la confisca delle terre occupate dalle dinastie gaeliche e hiberno-normanne, ma principalmente nelle province di Munster e Leinster. La Corona inglese concesse queste terre ai coloni ("planters") provenienti dall'Inghilterra. Questo processo iniziò durante il regno di Enrico VIII e continuò sotto Maria I ed Elisabetta I. Venne accelerato sotto il regno di Giacomo I, quando la piantagione dell'Ulster ebbe luogo e vennero confiscate nuove terre ai capi gaelici che avevano contravvenuto ai concordati con l'Inghilterra, continuando con Carlo I e con Oliver Cromwell; in queste ultime tre fasi le terre vennero concesse anche a proprietari provenienti dalla Scozia. Le prime piantagioni nel XVI secolo venivano condotte come piccole colonie "esemplari". Le ultime erano basate su confische di massa di terre ai danni dei proprietari terrieri irlandesi e l'arrivo in massa di immigranti da Inghilterra e Galles e poi dalla Scozia. L'ultimo piano governativo per le piantagioni irlandesi venne stilato all'epoca del Commonwealth inglese e del Protettorato di Cromwell nel corso della metà del XVII secolo, quando migliaia di roundheads si insediarono in Irlanda. Oltre al fenomeno delle piantagioni, l'immigrazione in Irlanda continuò per tutto il XVIII secolo, sia dalla Gran Bretagna che dall'Europa continentale. Le piantagioni cambiarono la demografia dell'Irlanda creando vaste comunità con identità britannica e fede religiosa protestante. Le classi dominanti rimpiazzarono l'antica classe dominante cattolica, la quale condivideva con la popolazione irlandese una comune identità nazionale e medesime attitudini politiche. La nuova classe dominante rappresentava sia gli interessi inglesi che quelli scozzesi in Irlanda. La natura fisica ed economica della società irlandese venne mutata, introducendo ad esempio il concetto di proprietà privata, di commercio e di credito. Questi cambiamenti portarono alla creazione di una Protestant Ascendancy che durante il XVII secolo assicurò alla Corona il governo dell'Irlanda da Dublino.
L'Irlanda del Nord (inglese: Northern Ireland; irlandese: Tuaisceart Éireann; Ulster Scots: Norlin Airlann) è una delle quattro nazioni costitutive del Regno Unito. Oltre che come nazione, è variabilmente descritta come stato, come regione o provincia del Regno Unito a seconda dei contesti. Copre un'area di 13 843 km² nella parte nord-orientale dell'isola d'Irlanda e confina a sud con la Repubblica d'Irlanda. A partire dalla firma dell'accordo del Venerdì Santo nel 1998, l'Irlanda del Nord ha ampi margini di auto-governo all'interno del Regno Unito; secondo tale accordo, coopera con la Repubblica d'Irlanda in alcuni ambiti, mentre altri temi sono riservati al governo britannico, anche se la Repubblica d'Irlanda "può proporre nuovi punti di vista e opinioni" con "sforzi determinati a risolvere i disaccordi tra i due governi".L'Irlanda del Nord fu creata nel 1921, quando l'Irlanda fu divisa in "Irlanda del Nord" e "Irlanda del Sud" con una legge del 1920 (Government of Ireland Act) del Parlamento del Regno Unito. Diversamente dall'Irlanda del Sud, che sarebbe divenuta lo Stato Libero d'Irlanda nel 1922, la maggioranza della popolazione dell'Irlanda del Nord era unionista e lealista con il Regno Unito in quanto gran parte della popolazione era protestante e discendente di coloni provenienti dalla Gran Bretagna; tuttavia, una minoranza significativa, principalmente cattolica, era nazionalista e repubblicana, e voleva pertanto una Irlanda unita indipendente dal dominio britannico. Oggi, i primi si descrivono generalmente come britannici, mentre i secondi come irlandesi; alcune persone di entrambe le comunità si definiscono nord-irlandesi.Storicamente, l'Irlanda del Nord era segnata da discriminazione e ostilità tra le due comunità, in quella che David Trimble, vincitore del Premio Nobel per la pace, definì una "casa fredda" per i cattolici. Verso la fine degli anni 1960, i conflitti tra le due comunità e le forze statali coinvolte, sfociarono nei tre decenni di violenze note come Conflitto nordirlandese" (o "The Troubles" in lingua inglese), che costarono la vita a oltre tremila persone e causarono oltre 50.000 feriti.L'Accordo del Venerdì Santo del 1998 fu un grande passo in avanti nel processo di pace, anche se il confessionalismo e la segregazione religiosa rimangono ancora gravi problemi sociali. L'Irlanda del Nord è stata storicamente la regione più industrializzata dell'isola. Dopo il declino seguito al periodo di turbolenza politica e sociale dei Troubles, la sua economia è cresciuta fortemente a partire dalla fine degli anni 1990. Ciò fu dovuto in parte al "dividendo di pace" e in parte a causa dell'aumento dei commerci con la Repubblica d'Irlanda, maggiore libertà di movimento dovuta alla fine dei controlli di sicurezza dell'Esercito Britannico e una netta diminuzione dei problemi di sicurezza. Tutto questo ha portato all'aumento del turismo, investimenti e commerci da tutto il mondo. La disoccupazione nell'Irlanda del Nord ha toccato il suo massimo nel 1986, con il 17,2%, per poi scendere fino al 6,1% nell'agosto 2014 e per poi decrescere ulteriormente dell'1,2% nel corso dell'anno, in maniera simile al 6,2% del complesso del Regno Unito. Il 58,2% dei disoccupati non ha occupazione da oltre un anno. Le principali personalità artistiche e sportive dell'Irlanda del Nord includono Van Morrison, Rory McIlroy, Joey Dunlop e George Best. Alcuni che provengono dall'Irlanda del Nord hanno successivamente chiesto ed ottenuto la cittadinanza irlandese, come ad esempio il poeta Séamus Heaney; al tempo stesso anche cittadini irlandesi che vogliano stabilirsi in Irlanda del Nord o in Gran Bretagna possono ottenere la cittadinanza britannica con modalità più semplici rispetto ad altri immigrati. I legami culturali tra Irlanda del Nord, il resto dell'Irlanda e la parte restante del Regno Unito sono complessi, in quanto l'Irlanda del Nord gode di un mix culturale che proviene dall'Irlanda e dal Regno Unito. In molti sport, l'isola dell'Irlanda compete con un'unica squadra, con l'eccezione del calcio e del netball, le cui organizzazioni sono separate da quelle della Repubblica d'Irlanda. L'Irlanda del Nord compete singolarmente ai Giochi del Commonwealth, e gli atleti della nazione possono competere sia con la Gran Bretagna, sia con l'Irlanda ai Giochi olimpici. Storicamente l'isola d'Irlanda, in quanto territorio appartenente al Regno Unito, ha avuto come motto Quis separabit? (in latino significa Chi potrà separarci?). Dopo lo scoppio dei Troubles è stato adottato dall'UDA.
L'Irlanda (in inglese Ireland; in irlandese Éire), formalmente Repubblica d'Irlanda (in inglese Republic of Ireland; in irlandese Poblacht na hÉireann) è un Paese membro dell'Unione europea. Dal punto di vista dell'ordinamento dello Stato si tratta di una repubblica parlamentare con elezione popolare del presidente solo nel caso in cui il Parlamento non ne esprima uno entro la fine del mandato di quello uscente. Geograficamente la repubblica d'Irlanda occupa circa l'85% della superficie della seconda più estesa delle isole britanniche, l'Irlanda propriamente detta, e confina via terra con il Regno Unito tramite una delle sue nazioni costitutive, l'Irlanda del Nord, il cui territorio comprende quello di sei contee storiche della provincia dell'Ulster. La sua popolazione è di poco più di 4,5 milioni di abitanti, e la sua capitale, sede di governo, parlamento, presidenza e organi giudiziari, è Dublino, situata al centro della costa orientale. Altre città importanti sono Sligo, Galway, Limerick, Waterford e Cork. La repubblica d'Irlanda come amministrativamente è oggi conosciuta origina nel 1922 per scissione dal Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda al termine della guerra d'indipendenza irlandese. Il 6 dicembre di tale anno nacque, infatti, lo Stato Libero d'Irlanda, con lo status di dominion all'interno dell'impero britannico. Con lo statuto di Westminster del 1931 emanato da Londra acquisì maggiore indipendenza come gli altri dominion della Corona, e nel 1937, con la nuova costituzione, lo Stato Libero d'Irlanda si dichiarò completamente sovrano; nel 1949 fu rescisso anche l'ultimo legame formale con il Regno Unito quando lo Stato Libero si costituì in repubblica. Per lungo tempo dopo l'indipendenza l'economia irlandese rimase povera e il Paese continuò a essere terra di emigrazione; il protezionismo terminò nel 1950 e nel 1973 il Paese entrò nella Comunità economica europea (oggi Unione europea). Una nuova crisi economica sopraggiunta nel 1980 indusse il governo a riforme su larga scala che provocarono nuova emigrazione, ma la rapida crescita dell'economia irlandese nel corso degli anni novanta valse al Paese l'appellativo di tigre celtica che lo contraddistinse fino alla crisi finanziaria globale del 2007/2010. Classificata ai primi posti per la libertà di stampa e per libertà economica, ha raggiunto anche una buona posizione per quanto concerne il suo sistema d'istruzione, la libertà politica e la democrazia. L'Irlanda è membro delle organizzazioni per la cooperazione e lo sviluppo economico, del commercio e delle Nazioni Unite.