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Il Tavoliere di Lecce (detto anche Tavoliere salentino o Pianura messapica) è una subregione della Puglia che comprende territori della provincia di Lecce, della provincia di Taranto e della provincia di Brindisi (dove assume la denominazione di piana di Brindisi).
Sollicciano è un quartiere della periferia ovest di Firenze, noto soprattutto per la presenza del carcere giudiziario omonimo, che ha sostituito il vecchio carcere delle Murate in via Ghibellina, nel centro storico della città. Il territorio confina a sud con la frazione di Casellina nel Comune di Scandicci, ad est il fiume Greve ne segna il limite con San Lorenzo a Greve e la Casella, a nord è adiacente ad Ugnano e Mantignano mentre ad ovest si trovano le zone di Borgo ai Fossi, la Pieve e Badia a Settimo appartenenti al Comune di Scandicci. A giudicare dalle preesistenze, è storicamente una regione dedita all'agricoltura da tempi immemorabili. Infatti tutt'oggi è ancora leggibile, seguendo il corso delle strade e dei fossi, la suddivisione dei territori secondo la centuriazione romana. L'edilizia storica è quindi tipica delle zone rurali, perciò si tratta di casolari sparsi o piccoli borghi agricoli (per esempio via di Pontignale) che in epoca medievale avevano come punto di riferimento una pieve che in questo caso è la Chiesa di San Pietro. Oltre al carcere questa zona è segnata anche da grandi infrastrutture viarie; infatti, il passaggio dell'autostrada del sole e della Strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno con i relativi svincoli e caselli, occupano grandi aree e tagliano il territorio. Il risultato è che ci troviamo di fronte ad una zona priva di unità in quanto queste strade formano vere e proprie barriere e per questo motivo ha uno scarso fascino dal punto di vista dello sviluppo urbanistico. Pertanto, se da un lato le incombenti presenze infrastrutturali mettono in crisi e cancellano parte dell'identità storica del luogo, da un altro lato riescono a preservarla perché evitano che lo sviluppo edilizio saturi il territorio e di conseguenza non si vengono a creare le situazioni tipiche dell'indiscriminata espansione urbana, in cui palazzi di nuova generazione attorniano le case coloniche decontestualizzandole privandole dei loro agri (a Firenze il quartiere di Novoli ne è l'esempio più eclatante).
La rete tranviaria di Firenze è un sistema tranviario quasi del tutto in sede protetta, dotato di asservimento semaforico, a servizio della città metropolitana di Firenze. Si compone di due linee, per una lunghezza totale di 16,8 km. La prima linea (T1 "Leonardo") fu inaugurata nel 2010 (ulteriormente estesa nel 2018), la seconda (T2 "Vespucci") nel 2019.
Il Palazzo di Giustizia o Palagiustizia di Firenze, si trova in viale Guidoni, nel quartiere di Novoli (parte ovest della città).
Il Museo Casa Natale di Michelangelo Buonarroti, noto anche come "Museo Michelangiolesco", ha sede presso il castello di Caprese Michelangelo; è costituito da tre edifici principali, il Palazzo del Podestà, Palazzo Clusini e la Corte Alta, e da un giardino con esposizione all'aperto. Il nucleo originario del museo, fondato nel 1875, ruota intorno al Palazzo del Podestà, edificio della prima metà del Quattrocento, che fu residenza dei podestà fiorentini che qui si avvicendarono con carica annuale. La comunità di Caprese, assieme a quella di Chiusi (ora Chiusi della Verna) si sottomise infatti alla Repubblica fiorentina a partire dal 1384. Tra questi podestà vi fu proprio, nel 1474-1475, Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni, padre di Michelangelo: un documento autografo di Ludovico, rinvenuto nel 1875 presso l'Archivio della Casa Buonarroti a Firenze, attesta la nascita del figlio Michelangelo Buonarroti a Caprese il 6 marzo 1475 e ne testimonia il battesimo presso la chiesa di San Giovanni Battista. Il Palazzo del Podestà è quindi considerata la casa natale del sommo artista. Il museo col tempo si è ingrandito ed attualmente presenta cinque nuclei tematici principali.
Firenze (AFI: /fi r n e/; ; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjo r n a/; Florentia in latino) un comune italiano di 379 194 abitanti, capoluogo della Toscana e centro della citt metropolitana con una popolazione di 1 011 349 abitanti, ottavo comune italiano per popolazione e il primo della Toscana, cuore dell'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia, una conurbazione che conta oltre 1 520 000 abitanti. Nel Medioevo stata un importante centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario; nell'et moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana dal 1569 al 1859 che, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena, divenne uno degli stati pi ricchi e moderni. Le varie vicissitudini politiche, la potenza finanziaria e mercantile e le influenze in ogni campo della cultura hanno fatto della citt un crocevia fondamentale della storia italiana ed europea. Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d'Italia (seconda, dopo Torino), mantenendo questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento. Importante centro universitario e patrimonio dell'umanit UNESCO dal 1982, considerata luogo d'origine del Rinascimento la consapevolezza di una nuova era moderna dopo il Medioevo, periodo di cambiamento e "rinascita" culturale e scientifica e della lingua italiana grazie al volgare fiorentino usato nella letteratura. universalmente riconosciuta come una delle culle dell'arte e dell'architettura, nonch rinomata tra le pi belle citt del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, Santa Maria Novella, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Di inestimabile valore i lasciti artistici, letterari e scientifici di geni del passato come Petrarca, Boccaccio, Brunelleschi, Michelangelo, Giotto, Cimabue, Botticelli, Leonardo da Vinci, Lorenzo de Medici, Machiavelli, Galileo Galilei e Dante Alighieri, che fanno del centro storico di Firenze uno dei luoghi con la pi alta concentrazione di opere d'arte al mondo. La ricchezza del patrimonio storico-artistico, scientifico, naturalistico e paesaggistico rendono il centro e le colline circostanti un vero e proprio "museo diffuso".