Operazione Mato Grosso
L'Operazione Mato Grosso (per brevità OMG) nasce in Val Formazza (Verbania) nel 1967, da una feconda intuizione di Don Ugo de Censi.
Un gruppo di giovani decide di andare in Brasile nello stato del Mato Grosso, a Poxoreo, per costruire una scuola e un ambulatorio medico. Tornati in Italia, il desiderio di aiutare le popolazioni più sfortunate non si placa, anzi, si fa più intenso.
I rientrati decidono di formare gruppi per continuare ad organizzare nuove spedizioni sostenute dal ricavato dei loro lavori. La camera-ufficio di Don Ugo ad Arese, diventa la base operativa del progetto, che da quel giorno inizia a crescere.
Dopo più di 50 anni dalla prima spedizione, l'Operazione Mato Grosso ha voluto mantenere il suo profilo aconfessionale e di autonomia da vincoli istituzionali, fondando il proprio intervento sull'aspetto educativo e caritativo.
Oggi l'OMG in America conta più di 500 volontari e circa 100 missioni tra Brasile, Bolivia, Ecuador, Perù e Baltimora (USA) con interventi a favore dei poveri locali, che vanno dalla costruzione e gestione di ospedali alla formazione dei giovani, ospitati nelle case/scuole ispirate agli insegnamenti di don Bosco. In Italia sono nati più di 200 gruppi di giovani e adulti che, a vario titolo, si impegnano nei lavori più disparati per raccogliere fondi a sostegno delle missioni.
I soldi ricavati dai lavori vanno interamente in Missione.
L'OMG è un movimento di volontariato gratuito che svolge un insieme di attività in America Latina, volte ad educare e a favorire i più poveri.
Sebbene sia formalmente aconfessionale, cioè si accettano tutti i giovani che vogliono regalare la propria per i poveri, le attività dell'OMG in missione sono principalmente caratterizzate da uno spirito evangelico; infatti molti volontari OMG svolgono attività presso parrocchie affidate dai vescovi locali.
L'attività svolta è prevalentemente educativa e caritativa, ispirandosi al metodo educativo di San Giovanni Bosco e all'aspetto caritativo di San Francesco d'Assisi.
Ne esce così un'azione educativa e caritativa in tutti i suoi aspetti.
I giovani vivono un periodo di volontariato nelle missioni dell'America Latina di almeno sei mesi dove svolgono i più svariati servizi: dal seguire l'Oratorio delle Ande, al seguire i ragazzi nelle scuole/famiglia (internati – taller – scuole professionali), alle attività nei lavori agricoli e di manovalanza più svariata, tutto nel segno della gratuità e della generosità.
In Italia esistono numerosi gruppi di ragazzi, i quali svolgendo lavori vari (giardinaggio, imbiancature, sgomberi, ecc.) raccolgono denaro destinato al sostentamento delle missioni in Brasile, Perù, Bolivia, Ecuador, Baltimora (USA).
Parallelamente ai gruppi dei giovani, sono sorti in Italia vari gruppi adulti che seguono varie attività: dalla costruzione e gestione di rifugi alpini, ai mercatini dell'usato ed altre mille attività spontanee che si caratterizzano nella raccolta di fondi e offerte da destinare al sostegno delle missioni.