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In Italia, esistono numerose sinagoghe a testimonianza di una presenza ebraica che risale all'epoca romana.
L'oratorio è un genere musicale drammatico eseguito in forma di concerto, senza rappresentazione scenica o personaggi in costume. Generalmente composto per solisti, coro e orchestra, a volte con un narratore, è solitamente di soggetto religioso (Bibbia), ma può anche trattare argomenti profani (mitologia o storia). Formalmente abbastanza vicino alla cantata e all'opera, l'oratorio comprende generalmente un'ouverture, dei recitativi accompagnati con l'orchestra, dei recitativi secchi con il clavicembalo, delle arie e dei cori. Anche se elementi dialogici erano presenti pure nella lauda polifonica del tardo Cinquecento, l'oratorio ha origine dal madrigale dialogico del primo Seicento.
La Confederazione dell'oratorio di San Filippo Neri (in latino Confoederatio Oratorii Sancti Philippi Nerii) riunisce le società clericali di vita apostolica di diritto pontificio fondate sul modello della Congregazione dell'oratorio: i membri della confederazione, detti oratoriani o filippini, pospongono al loro nome le sigle C.O. o d.O.La Congregazione dell'oratorio ebbe origine dalla comunità di sacerdoti secolari raccoltasi a Roma attorno a san Filippo Neri, dapprima presso la chiesa di San Girolamo della Carità (1551) e poi presso quella di San Giovanni dei Fiorentini (1564); fu eretta canonicamente nel 1575 da papa Gregorio XIII, che donò agli oratoriani la chiesa di Santa Maria in Vallicella, e le sue costituzioni vennero approvate da papa Paolo V nel 1612.Sul modello della comunità di Santa Maria in Vallicella sorsero in Italia e nel mondo numerose case, in origine autonome, riunite in una confederazione nel 1943.Gli oratoriani si dedicano alla santificazione delle anime mediante l'istruzione, la direzione spirituale, la predicazione e l'apostolato liturgico, in particolare tra i giovani.
Cento (Zèint in dialetto centese ed in dialetto bolognese settentrionale, Zänt in dialetto bolognese cittadino) è un comune italiano di 35 341 abitanti della provincia di Ferrara in Emilia-Romagna. Cento è definita spesso terra di confine perché, nonostante sia in provincia di Ferrara, dista 25 km da Bologna, 32 da Ferrara e 38 da Modena. Più volte si è discusso per cambiare provincia senza mai concretizzare l'idea. Insieme alla vicina Pieve di Cento costituisce un unico agglomerato urbano di oltre 43 000 abitanti, denominato territorio del Centopievese. Cento inoltre è talvolta rinominata "La piccola Bologna" per via della struttura dei portici e del centro storico, in stile bolognese, e per la sua gastronomia, che presenta numerosi piatti tipici del capoluogo dell'Emilia-Romagna.