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Giovanni Bellini detto il Giambellino e Zuane Belin in lingua veneta (Venezia, 1427 o 1430 circa – Venezia, 26 novembre 1516) è stato un pittore italiano cittadino della Repubblica di Venezia, tra i più celebri artisti del Rinascimento. Lavorò ininterrottamente per ben sessant'anni, sempre ai massimi livelli, traghettando la pittura veneziana, che in lui ebbe un fondamentale punto di riferimento, attraverso le esperienze più diverse, dalla tradizione bizantina ai modi padovani filtrati da Andrea Mantegna, dalle lezioni di Piero della Francesca, Antonello da Messina e Albrecht Dürer, fino al tonalismo di Giorgione. Nelle sue opere Bellini seppe accogliere tutti questi stimoli rinnovandosi continuamente, ma senza tradire mai il legame con la propria tradizione, valorizzandolo anzi e facendone un punto di forza.
L'Orazione nell'orto è un dipinto, tempera su tavola (63x80 cm), di Andrea Mantegna, databile al 1455 circa e conservato nella National Gallery di Londra.
Santa Brigida di Svezia, al secolo Brigida Birgersdotter (Finsta, 1303 – Roma, 23 luglio 1373), è stata una religiosa e mistica svedese, fondatrice dell'Ordine del Santissimo Salvatore; fu proclamata santa da Bonifacio IX il 7 ottobre 1391. Patrona di Svezia dal 1º ottobre 1891 per volere di Leone XIII, dal 1º ottobre 1999 Giovanni Paolo II l'ha dichiarata compatrona d'Europa insieme a santa Caterina da Siena e santa Teresa Benedetta della Croce oltre ai Santi Benedetto da Norcia, Cirillo e Metodio.
L’orazione nell'orto del Getsemani è un episodio incluso nel Nuovo Testamento, che si colloca tra il commiato di Gesù dagli apostoli alla conclusione dell'Ultima Cena e l'arresto di Gesù .
Elenco delle opere di Giovanni Bellini, in ordine cronologico.
Jacopo Bellini (Venezia, 1396? – 1470?) è stato un pittore italiano cittadino della Repubblica di Venezia, padre di altri due noti pittori, Gentile e Giovanni Bellini. La sua opera, al pari di quella di Antonio Vivarini, si pone tra la fine del gotico internazionale e l'inizio del Rinascimento nella città lagunare. In essa possiamo cogliere una progressiva adesione agli stilemi rinascimentali, coniugando i modi internazionali, appresi da Gentile da Fabriano, con la passione antiquaria. Quest'ultima ebbe modo di apprenderla sia a Venezia, a contatto con l'opera di artisti toscani attivi in città, quali Paolo Uccello, Nanni di Bartolo, Fra Filippo Lippi, Andrea del Castagno, Masolino da Panicale e Beato Angelico e Andrea Mantegna.
Gentile Bellini (Venezia, 1429 – Venezia, 23 febbraio 1507) è stato un pittore e medaglista italiano cittadino della Repubblica di Venezia. Figlio maggiore di Jacopo e fratello di Giovanni, dopo le prime opere, influenzate dallo stile di Ansuino e di Mantegna, abbandonò il modo di costruire le figure con il rilievo plastico, preferendo costruirle con linee del contorno incise, tanto da creare figure appiattite in superficie con i colori che si incastonano in esse; grazie a questo stile, che produceva effetti di oggettività "cristallizzata", divenne il maggior ritrattista dell'aristocrazia veneziana. Oltre che nei ritratti, Gentile lavorò ai cicli di storie realizzati su teleri celebrativi, inaugurando così la tradizione dei vedutisti veneziani: nei suoi teleri è la veduta a dominare la scena gremita di figure e di personaggi abbastanza grandi per essere ritratti nei minimi particolari, ma molto più piccoli rispetto alle architetture che la compongono; così facendo il telero, diventando un cronaca dei fatti narrati, diventa a sua volta un documento.
L'Allegoria Sacra è un dipinto olio su tavola (73x119 cm) di Giovanni Bellini, databile tra il 1490 e il 1500 circa e conservato nella Galleria degli Uffizi a Firenze. È una delle opere più enigmatiche e misteriose dell'artista e del Rinascimento in generale, a causa delle difficoltà nell'assegnare un significato esatto al soggetto.