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L'Insigne sacro e militare ordine di Santo Stefano papa e martire è un ordine religioso cavalleresco di fondazione pontificia (Bolla His quae del 1º febbraio 1562 di Pio IV), con doppia personalità giuridica, cioè canonica (attualmente Associazione pubblica di fedeli di fondazione pontificia) e civile. Fu di collazione della casa granducale di Toscana, così come l'Ordine del Merito sotto il titolo di San Giuseppe e l'Ordine del merito civile e militare.
Ottone d'Asburgo-Lorena, ultimo arciduca ereditario d'Austria e d'Ungheria (Reichenau an der Rax, 20 novembre 1912 – Pöcking, 4 luglio 2011), è stato un nobile austriaco e politico tedesco, capo della Casa d'Asburgo dal 1922 al 2007, anno in cui abdicò in favore del figlio Carlo d'Asburgo-Lorena. Ottone era figlio dell'Imperatore d'Austria e Re Apostolico d'Ungheria Carlo I e di sua moglie Zita di Borbone-Parma. Ottone viveva stabilmente a Pöcking in Baviera (Germania) e aveva le cittadinanze tedesca, austriaca, ungherese e croata. Anche se il suo nome ufficiale in Germania era Otto von Habsburg, le autorità austriache si riferivano a lui come a Otto Habsburg-Lothringen. Ottone fu membro del Parlamento europeo per la CSU e presidente dell'Unione Paneuropea. Nel 1961, proprio per servire l'Europa, rinunciò ai suoi diritti dinastici. Essendo stato imperatore titolare dal 1922 al 2007 detiene un primato storico assoluto: quello di capo di Stato titolare (e quindi non in carica) più longevo della storia con 85 anni.
Maria Teresa d'Asburgo (Vienna, 13 maggio 1717 Vienna, 29 novembre 1780) stata arciduchessa regnante d'Austria, re apostolico d'Ungheria, regina regnante di Boemia e di Croazia e Slavonia, duchessa regnante di Parma e Piacenza, duchessa regnante di Milano e Mantova e inoltre granduchessa consorte di Toscana e imperatrice consorte del Sacro Romano Impero in quanto moglie di Francesco I, gi duca di Lorena col nome di Francesco III Stefano. In virt della Prammatica Sanzione del 1713, emanata dal padre, l'imperatore Carlo VI, nel 1740 fu la prima (nonch unica) donna della Casa d'Austria ad ereditare il governo dei vasti possedimenti della monarchia asburgica. L'eredit di Maria Teresa non fu riconosciuta da diversi stati tedeschi, che, spalleggiati dalla Francia e dalla Spagna, precipitarono l'Europa centrale in quella che fu nota come guerra di successione austriaca. Alla fine, grazie soprattutto alla fedelt dimostratale dall'Ungheria, Maria Teresa usc vittoriosa e venne riconosciuta come legittima sovrana dei suoi possedimenti ereditari, ma non pot essere eletta al soglio imperiale, si accontent d'essere l'imperatrice consorte ed ebbe quindi come titolo pi alto quello di "regina apostolica d'Ungheria". Nei quadri e nelle altre raffigurazioni ufficiali infatti quasi sempre rappresentata con la corona di Santo Stefano accanto, facendo eleggere come imperatore il proprio marito. Il suo governo personale ricordato come un periodo ricco di riforme economiche e sociali, nonch di grande sviluppo culturale. Insieme al marito fu fondatrice del casato degli Asburgo-Lorena, la dinastia che resse le sorti dei domini austriaci fino alla prima guerra mondiale. Fu madre degli imperatori Giuseppe II e Leopoldo II, nonch di Maria Antonietta, regina di Francia, e Maria Carolina, regina di Napoli e Sicilia.
Francesco Giuseppe I d'Austria, in tedesco Franz Joseph I von sterreich (Vienna, 18 agosto 1830 Vienna, 21 novembre 1916), stato Imperatore d'Austria (1848-1916), Re d'Ungheria (1867-1916), Re di Boemia e di molti altri territori; inoltre, dal 1 maggio 1850 al 24 agosto 1866, fu capo della Confederazione germanica. Regn sul neo riformato Impero austro-ungarico dal 1867 e sul Regno Lombardo-Veneto fino al 1866. Apparteneva alla casa d'Asburgo-Lorena e fu di fatto l'ultimo vero sovrano assoluto fino alla morte. Nel dicembre 1848 suo zio Ferdinando I, ritenuto troppo debole per affrontare la crisi politica, abdic al trono presso la citt di Olomouc, come parte del piano del Principe Felix zu Schwarzenberg per domare le rivoluzioni in Ungheria. Questo permise al diciottenne Franz Josef di accedere al trono dopo che il padre, Franz Carl, ebbe rinunciato alla successione; venne incoronato imperatore d'Austria il 2 dicembre 1848, su richiesta della sua famiglia. Il suo regno di quasi 68 anni ha superato la durata di ogni altro sovrano della sua dinastia, ma le scelte di governo in politica interna ed estera, ritenute reazionarie, lo imposero come il responsabile del disgregamento e della dissoluzione dell'Impero Austro-Ungarico. Abrog nel 1851 le concessioni costituzionali e instaur un regime assolutista e centralista. Il suo regno fu travagliato dalle spinte nazionaliste all'interno dell'Impero. Le sconfitte militari nella seconda guerra d'indipendenza italiana (1859) e nella guerra austro-prussiana (1866) lo videro costretto a scendere a patti con i magiari e convertire l'Impero Austriaco in due monarchie costituzionali: il compromesso del 1867 cre la doppia monarchia austro-ungarica come una vera e propria unione di due stati, ponendosi in una situazione di neutralit che dur per pi di 40 anni. Sotto il suo regno crebbe l'opposizione alla crescente influenza della Russia nei Balcani, mentre si avvicin all'Impero tedesco, firmando la Duplice alleanza. Il rifiuto di avviare un processo di riforme nella Cisletania da parte di Francesco Giuseppe, nelle Terre della Corona di Santo Stefano, il non riconoscimento dell' lite magiara e il sempre pi ampio conflitto tra le diverse nazionalit avviarono l'Impero verso il collasso. Le tensioni in atto nei Balcani e la sovrastima delle forze militari d'Austria-Ungheria condussero Francesco Giuseppe nell'estate 1914 a dichiarare guerra alla Serbia, aggressione che port , nel quadro del meccanismo di alleanze tra potenze europee, a dare vita alla prima guerra mondiale. Nella vita privata visse molte tragedie: la fucilazione in Messico del fratello Massimiliano (1867); la morte del suo unico figlio maschio ed erede, Rodolfo (1889); l'omicidio della moglie Elisabetta di Baviera (1898); l'assassinio del nipote Francesco Ferdinando a Sarajevo (1914). Alla sua morte, nel 1916, segu la sconfitta militare austro-tedesca nella Grande Guerra: i divergenti interessi nazionali dei popoli e la cacciata degli Asburgo-Lorena dall'Austria con la proclamazione della repubblica portarono alla dissoluzione dell'Impero nell'autunno 1918.
Leopoldo II d'Asburgo-Lorena (Vienna, 5 maggio 1747 – Vienna, 1º marzo 1792) è stato Granduca di Toscana con il nome di Pietro Leopoldo I di Toscana dal 1765 al 1790 e imperatore del Sacro Romano Impero e re d'Ungheria e Boemia dal 1790 al 1792. Figlio dell'imperatore Francesco I e di sua moglie Maria Teresa d'Austria, fu fratello della celebre Maria Antonietta, regina di Francia, e di Maria Carolina, regina di Napoli. Leopoldo, succeduto al fratello Giuseppe II, fu un moderato proponente dell'assolutismo illuminato e propugnatore del Codice leopoldino, legge che portò il Granducato di Toscana ad essere il primo Stato nella storia ad abolire formalmente la pena di morte.
Francesco Giuseppe Carlo Giovanni d'Asburgo-Lorena (Firenze, 12 febbraio 1768 – Vienna, 2 marzo 1835), figlio di Leopoldo II, fu l'ultimo Imperatore dei Romani, primo Imperatore d'Austria, Re di Boemia e Re di Ungheria, e ultimo Duca di Milano. Per contrastare l'egemonia di Napoleone in Europa, e per prevenire una perdita di rango, nel 1804 assunse il titolo di Imperatore ereditario d'Austria - numerato come Francesco I - ma portò fino al 1806 il titolo di Imperatore Romano Eletto. Nella storia è perciò spesso chiamato Francesco II, per distinguerlo da suo nonno Francesco I di Lorena. Il suo proclama del 6 agosto 1806, in cui dichiarò il Reich estinto, sancì che "la corona imperiale tedesca e il governo imperiale" erano ufficialmente decaduti e che "gli Elettori, Principi e altri ceti, così come tutti gli appartenenti e vassalli dell'Impero tedesco, sono sciolti dai loro precedenti obblighi". Diede così alla luce l'Impero ereditario d'Austria, costituito dalle terre ereditarie della Casa d'Asburgo. Questo perché se la Corona Imperiale fosse finita in mani francesi anche le sue terre austriache comprese nel Reich avrebbero potuto cadere sotto il dominio napoleonico. L'Impero era stato di fatto già abolito da Napoleone, quando questi nel 1806 fondò la Confederazione del Reno, un organismo che comprendeva molti territori fuoriusciti dal Reich in seguito alla Reichsdeputationshauptschluss di due anni prima. Come risultato quindi, Francesco II sciolse formalmente l'Impero, fondato nel 962 con l'incoronazione imperiale di Ottone I quale successore del regno franco orientale. Dal 1792 l'imperatore Francesco fu anche re di Boemia, Croazia e Ungheria, i reami ereditari della Casa d'Austria che confluirono nel nuovo Impero da lui fondato.
Ferdinando I d'Asburgo (Alcalá de Henares, 10 marzo 1503 – Vienna, 25 luglio 1564) è stato imperatore del Sacro Romano Impero dal 1556 al 1564, e sovrano di Boemia e Ungheria dal 1526. Figlio di Filippo d'Asburgo (1478–1506) e di Giovanna di Castiglia (1479–1555), Ferdinando era fratello del suo predecessore sul trono imperiale, Carlo V, il quale gli conferì importanti incarichi di gestione sul fronte orientale dell'immensa compagine sottoposta alla propria autorità, con particolare riguardo ai territori tedeschi (entrò in possesso di Alta e di Bassa Austria, di Stiria, Carinzia, Carniola, Tirolo e Württemberg) e alla risoluzione del pericolo turco. Gli eventi chiave del suo periodo di governo furono i contrasti con l'Impero ottomano, che dagli anni venti del Cinquecento stava velocemente avanzando alla volta dell'Europa centrale, e la Riforma protestante, che portò allo scoppio di numerose guerre di religione.
Carlo Ludovico Giovanni Giuseppe Lorenzo d'Asburgo, nato Carlo d'Asburgo-Lorena, arciduca d'Austria e duca di Teschen, noto anche semplicemente col nome di Arciduca Carlo o Principe Carlo (perché principe del Sacro Romano Impero) (Firenze, 5 settembre 1771 – Vienna, 30 aprile 1847), è stato un feldmaresciallo, scrittore e teorico militare austriaco. Rinomato comandante militare nel periodo compreso tra la Rivoluzione francese e le Guerre Napoleoniche, fu uno dei principali generali austriaci che si opposero ai francesi di Napoleone nel corso di quattro guerre. Divenne particolarmente noto anche per aver condotto una capillare opera di riforma dell'esercito austriaco dopo il crollo del Sacro Romano Impero. Fine e competente stratega, alcuni storici l'hanno definito "il duca di Wellington austriaco" per il suo conservatorismo, per le precauzioni sul campo di battaglia e per la sua competenza militare. Carlo fu però in questo una continua contraddizione: a livello pratico fu in netto contrasto coi propri scritti, dirigendo spesso manovre rischiose ed ottenendo la vittoria di fronte a una sconfitta data ormai quasi per certa. Da teorico, la sua devozione al campo della cautela gli procurò delle critiche anche dal contemporaneo Carl von Clausewitz che ne contestò la rigidità dei movimenti e l'estrema aderenza a una strategia meramente geografica.