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La politica estera dell'Azerbaigian è un insieme di relazioni dell'Azerbaigian con altri stati e strutture internazionali.Il concetto della politica indipendente nella Repubblica dell'Azerbaigian coincide con l'indipendenza degli stati dell'impero dopo il Crollo dell'Unione Sovietica. Fino a quel tempo, come in altre repubbliche dell'Unione, la politica della Repubblica Socialista Sovietica Azera (RSS Azera) era determinata dalla direzione del Partito Comunista dell'Unione Sovietica. Tuttavia, come risultato del progetto di perestrojka (ricostruzione), iniziato nell'Unione Sovietica dal 1984, la libertà è arrivata anche nell'Azerbaigian. Il 18 ottobre 1991, l'Azerbaigian è stato dichiarato come uno stato indipendente. Così, fu fondata la politica interna ed estera di un paese indipendente.La regione in cui si trova l'Azerbaigian è veramente importante nella mappa politica del mondo da punto di vista geostrategica ed economica. L'Azerbaigian in questa direzione persegue una politica di equilibrio e neutralità sia nella politica di vicinato che nelle relazioni con altri paesi. Mantenere la stessa distanza con tutti i paesi, è considerato il fondamento della politica estera degli interessi nazionali dell'Azerbaigian. Per gli altri paesi, l'equilibrio della politica si basa sul fatto che la regione dove si trova l'Azerbaigian è troppo sensibile.
Le relazioni bilaterali tra Italia e Russia fanno riferimento ai rapporti diplomatici ed economici tra la Repubblica Italiana e la Federazione Russa. L'Italia ha un'ambasciata a Mosca, due Consolati Generali a Mosca e a San Pietroburgo, un consolato generale onorario a Krasnodar, consolati onorari a Ekaterinburg, Lipetsk e Chelyabinsk, nonché corrispondenti consolari a Samara e a Volgograd. La Russia ha un'ambasciata a Roma e consolati a Genova, Milano, Palermo, Bari e Ancona. Entrambi i Paesi sono membri del Consiglio d'Europa e dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE). L'Italia è il quarto sbocco commerciale russo dopo Paesi Bassi, Cina e Germania, e la quinta fonte d'importazioni per la Russia dopo Cina, Germania, Stati Uniti e Bielorussia; è operativa una Camera di commercio italo-russa che raggruppa le principali aziende italiane che operano in Russia e viceversa. L'Italia ha una forte dipendenza dal gas russo. Il particolare calore dei rapporti russo-italiani è stato determinato non solo dagli interessi commerciali, ma anche dai ricchi scambi culturali e umani tra i due paesi. Molti turisti russi visitano l'Italia ogni anno e tanti studenti russi vi si recano per studiare l'arte e la musica italiana. A loro volta, gli italiani hanno sempre mostrato simpatia verso la Russia e il suo popolo.
Ranuccio Bianchi Bandinelli (Siena, 19 febbraio 1900 – Roma, 17 gennaio 1975) è stato un archeologo, storico dell'arte e politico italiano. Fu un importante rinnovatore degli studi di archeologia, in particolare per la storia dell'arte antica in Italia, in contatto con la cultura europea del suo tempo.
La Moldavia (in rumeno Moldova), formalmente Repubblica di Moldavia (in rumeno Republica Moldova), è uno Stato dell'Europa orientale racchiuso tra Romania e Ucraina, senza sbocco sul mare. Capitale dello Stato è la città di Chișinău. La popolazione ammonta a circa 3.547.539 abitanti. La Moldavia fu uno Stato autonomo popolato principalmente da abitanti di lingua neolatina (rumena), a lungo tributario dell'Impero Ottomano, tra la fondazione nel XIV secolo e il XVIII secolo, quando venne spartita fra Turchi, Russi (la Bessarabia) e Austriaci (la Bucovina); la parte orientale, corrispondente all'attuale stato indipendente, venne occupata dall'Unione Sovietica nel 1940, nell'ambito dell'accordo Molotov-Von Ribbentrop, ma fu successivamente occupata dalle truppe dell'Asse nel 1941 durante la seconda guerra mondiale. Dal 1944 al 1991 fu annessa all'URSS e trasformata in una Repubblica Socialista Sovietica, che dichiarò l'indipendenza il 27 agosto del 1991. La Moldavia è una repubblica parlamentare, l'attuale Capo di Stato è Maia Sandu, eletta il 15 novembre 2020 e in carica dal 23 dicembre successivo. Dall'indipendenza la Moldavia è ufficialmente uno Stato neutrale. La lingua ufficiale, maggioritaria, come sancito dall'art. 13 della Costituzione, è il moldavo, termine che di fatto definisce la lingua rumena, di ceppo neolatino. Il 5 dicembre 2013 la Corte costituzionale ha deciso che la Dichiarazione d'indipendenza, che proclama lingua ufficiale il rumeno, non viola l'art. 13 della Costituzione, ma anzi prevale su di esso. I confini della repubblica ricalcano quelli della precedente Repubblica Socialista Sovietica, nata nel 1940 dall'invasione da parte dell'Unione Sovietica della regione della Bessarabia, creata nel 1812 dall'annessione all'Impero russo della parte orientale del principato di Moldavia e della Bessarabia storica, vassallo dell'Impero ottomano. Dalla suddivisione dei territori annessi nacque la Repubblica Moldava in seno all'Unione Sovietica, a cui in seguito venne aggiunta la Transnistria. La Bessarabia meridionale, o Bessarabia storica, fu assegnata all'Ucraina.