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La voce tratta della storia di Venezia dalle origini con l'annessione al Regno d'Italia nel 1866 fino ai giorni attuali
La storia della Repubblica di Venezia inizia convenzionalmente con la nascita delle prime autonomie politiche nell'omonima laguna e dalla fondazione del Ducato di Venezia, e termina con l'annessione napoleonica del Veneto, comprendendo un periodo di oltre un millennio. Venezia è una città che nasce sui resti di un sistema di insediamenti periferico della X Regio romana detta Venetia et Histria, che in seguito alle invasioni barbariche, già dal VI secolo, iniziarono a popolarsi di latini qui immigrati, al sicuro dagli assalti germanici, grazie alla protezione dell'Impero bizantino, dall'età di Giustiniano presente sul territorio in diverse forme amministrative. La lontananza geografica dalla capitale imperiale Costantinopoli, da Ravenna, e il crescente sviluppo economico furono le circostanze che permisero alla popolazione locale di raggiungere una discreta autonomia amministrativa che portò poi alla nascita di uno Stato autonomo comunemente noto come Repubblica di Venezia. In breve la città conquistò l'egemonia politica e militare nell'Adriatico e, fino alla Battaglia di Lepanto, in tutto il Mediterraneo, diventando pure il principale porto marittimo e centro di scambi economici. La società veneziana sentì ampiamente della grandezza del proprio Stato, partecipando attivamente alle decisioni e alle azioni militari internazionali, tanto che da un'organizzazione e cultura prettamente municipale a Venezia si formò presto una identità territoriale e un ordine civile a carattere nazionale. Va fatto notare che Venezia dal 1300 al 1500 è la terza città più popolata d'Europa e fino al 1700 una delle prime 5 in Europa.
La Repubblica di Venezia, a partire dal XVII secolo Serenissima Repubblica di Venezia, è stata una repubblica marinara con capitale Venezia. Fondata secondo la tradizione nel 697 da Paoluccio Anafesto, nel corso dei suoi millecento anni di storia si affermò come una delle maggiori potenze commerciali e navali europee. Inizialmente estesa nell'area del Dogado (territorio attualmente assimilabile alla città metropolitana di Venezia) nel corso della sua storia annesse gran parte dell'Italia nord-orientale, l'Istria, la Dalmazia, le coste dell'attuale Montenegro e dell'Albania oltre a numerose isole del mare Adriatico e dello Ionio orientale. Al massimo della sua espansione, tra il XIII e il XVI secolo, governava anche il Peloponneso, Creta e Cipro, la gran parte delle isole greche, oltre a diverse città e porti del Mediterraneo orientale. Le isole della laguna di Venezia nel VII secolo, dopo aver conosciuto un periodo di sostanziale aumento della popolazione, si organizzarono nella Venezia marittima, un ducato bizantino dipendente dall'esarca di Ravenna. Con la caduta dell'esarcato e l'indebolimento del potere bizantino sorse il Ducato di Venezia, guidato da un doge e stabilito sull'isola di Rialto, divenne prospero grazie al commercio marittimo con l'Impero bizantino e con gli altri stati orientali. Al fine di salvaguardare le rotte commerciali tra il IX e l'XI secolo il Ducato condusse diverse guerre che gli assicurarono il completo dominio sull'Adriatico. Grazie alla partecipazione alle crociate la penetrazione nei mercati orientali si fece sempre più forte e fra il XII e il XIII secolo Venezia riuscì a estendere il suo potere in numerosi empori e scali commerciali orientali. La supremazia sul mar Mediterraneo condusse la Repubblica allo scontro con Genova che perdurò fino al XIV secolo, quando, dopo esserne uscita vincitrice, Venezia cominciò l'espansione su terraferma. L'espansione veneziana però portò alla coalizzazione della monarchia asburgica, della Spagna e della Francia nella Lega di Cambrai che nel 1509 sconfisse la Repubblica di Venezia nella battaglia di Agnadello. Pur mantenendo la gran parte dei suoi possedimenti di terraferma, Venezia ne uscì sconfitta e il tentativo di espandere i domini orientali causò una lunga serie di guerre con l'Impero ottomano che si concluse solo nel XVIII secolo con la Pace di Passarowitz del 1718, e che causò la perdita di tutti i possedimenti nell'Egeo. Seppur ancora fiorente centro culturale la potenza veneziana fu definitivamente sconfitta da Napoleone che pose fine alla Repubblica di Venezia nel 1797 con la ratifica del trattato di Campoformio. Nel corso della sua storia la Repubblica di Venezia si contraddistinse per il suo ordinamento politico. Ereditato dalle precedenti strutture amministrative bizantine aveva come capo della Stato la figura del doge, carica che divenne elettiva dalla fine del IX secolo. Oltre al doge l'amministrazione della Repubblica era diretta da diverse assemblee: il Maggior Consiglio, con funzioni legislative, cui fu affiancato il Minor Consiglio, la Quarantia e il Consiglio dei Dieci competenti in materia giudiziaria e il Senato.
La provincia di Venezia è stata una provincia italiana del Veneto di 857.841 abitanti. Sostituita nel 2015 dall'omonima città metropolitana.
La metropolitana di Bucarest (Metroul din Bucureşti in rumeno) è il più veloce ed utilizzato mezzo di trasporto pubblico, per collegare quartieri lontani della capitale della Romania. La rete è gestita dalla società Metrorex, separata dalla rete di superficie gestita dalla STB.
La Liga I (pron. rumena ˈliɡa ˈunu) è la massima serie del campionato rumeno di calcio. Chiamata Divizia A fino al termine della stagione 2005-2006 e composta da 16 squadre, dalla stagione successiva è stata allargata a 18 squadre, formato che è rimasto in vigore fino alla fine della stagione 2014-2015. Il numero di partecipanti è stato poi drasticamente ridotto a 14, grazie a 6 retrocessioni compensate da due promozioni dalla seconda del calcio rumeno. La squadra che ha vinto più volte il campionato rumeno di massima serie è l'FCSB (già Steaua Bucarest), seguita dalla Dinamo Bucarest (18). Dei restanti 21 club che si sono aggiudicati il campionato, 8 lo hanno vinto in almeno tre occasioni.
Bucarest (AFI: [ˈbuːkarest]; in romeno: București, pronuncia [bukuˈreʃtʲ]), soprannominata Piccola Parigi, è la capitale e la città più popolosa della Romania ed è la sesta più popolosa dell'Unione europea. Posta nel sud del Paese, sul fiume Dâmbovița, è il maggiore centro industriale e commerciale del paese. Il territorio della città è interamente circondato dal distretto di Ilfov, pur non facendone parte, in quanto il municipio è l'unico della Romania a fare distretto di per sé. Secondo le stime degli specialisti, Bucarest raccoglie più di tre milioni di persone al giorno e nei prossimi cinque anni questo numero supererà i quattro milioni. A questo si aggiungono le località intorno alla città, che fanno parte della futura area metropolitana, e hanno una popolazione di circa 430 000 abitanti.La prima menzione della località appare nel 1459. Nel 1862 divenne la capitale dei Principati Uniti; da allora ha subito cambiamenti continui, diventando il centro della scena artistica, culturale e mediatica rumena. L'architettura elegante e l'atmosfera urbana le portarono durante la Belle Époque il soprannome di "Piccola Parigi", anche se diversi edifici e quartieri del centro storico furono danneggiati o interamente distrutti dalla guerra, dai terremoti e dal programma di sistemazione di Nicolae Ceaușescu. Negli ultimi anni, la città ha vissuto un boom economico e culturale. Secondo i dati preliminari del censimento del 2011, 1 677 985 abitanti vivono entro i limiti della città, inferiore alla cifra registrata nel censimento del 2002. L'area urbana si estende oltre Bucarest, con una popolazione di 1,93 milioni. Con l'aggiunta di città satellitari attorno all'area urbana, l'area metropolitana di Bucarest avrebbe una popolazione di 2,2 milioni. Secondo Eurostat, Bucarest ha un'area urbana più grande di 2 151 880 residenti. Secondo dati non ufficiali, la popolazione è di oltre tre milioni. Da un punto di vista economico, Bucarest è la città più prospera in Romania, ed è uno dei principali centri industriali e nodi di trasporto nell'Europa orientale. La città dispone di strutture per convegni, istituti scolastici, aree culturali, centri commerciali e aree ricreative. La città, avente lo stesso livello amministrativo dei distretti, è suddivisa in sei settori e amministrata dal municipio di Bucarest.
A Est di Bucarest (A Fost sau n-a fost?) è un film del 2006 diretto da Corneliu Porumboiu. Presentato al 59º Festival di Cannes nella sezione Quinzaine des Réalisateurs, ha vinto la Caméra d'or. È stato nominato in molti altri premi internazionali e ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui miglior film, regia e sceneggiatura al Copenhagen International Film Festival.