Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
L'oratorio è un genere musicale drammatico eseguito in forma di concerto, senza rappresentazione scenica o personaggi in costume. Generalmente composto per solisti, coro e orchestra, a volte con un narratore, è solitamente di soggetto religioso (Bibbia), ma può anche trattare argomenti profani (mitologia o storia). Formalmente abbastanza vicino alla cantata e all'opera, l'oratorio comprende generalmente un'ouverture, dei recitativi accompagnati con l'orchestra, dei recitativi secchi con il clavicembalo, delle arie e dei cori. Anche se elementi dialogici erano presenti pure nella lauda polifonica del tardo Cinquecento, l'oratorio ha origine dal madrigale dialogico del primo Seicento.
Il phylum Nematomorpha (dal greco: νῆμα, nema = filo e μορφή, morphé = forma) è costituito da oltre 300 specie note di animali pseudocelomati a corpo filamentoso e non segmentato, dimensioni che possono superare il metro in lunghezza con diametro di 1-3 mm. I vermi adulti vivono liberi in ambienti d'acqua dolce (laghi, stagni, fiumi, pozzi etc.); le larve sono invece parassiti.
Marco Giunio Bruto (in latino: Marcus Iunius Brutus, pronuncia classica o restituta: [ˈmaːrkʊs ˈjuːnɪ.ʊs ˈbruːtʊs]; Roma, 85 a.C. o 79-78 a.C. – Filippi, 23 ottobre 42 a.C.), ufficialmente noto dopo l'adozione come Quinto Servilio Cepione Bruto (Quintus Servilius Caepio Brutus), è stato un politico, oratore, filosofo e studioso romano, senatore della tarda Repubblica romana e uno degli assassini di Giulio Cesare; fu difatti una delle figure preminenti della congiura delle Idi di Marzo assieme a Gaio Cassio Longino e a Decimo Bruto.
Le linci (genere Lynx Kerr, 1792) sono dei Felidi appartenenti alla sottofamiglia Felinae. Si distinguono facilmente dai loro simili per la faccia incorniciata da favoriti, le orecchie triangolari terminanti con un ciuffo di peli neri e il corpo dotato di una corta coda e di lunghe zampe. Inoltre, possiedono solo 28 denti, invece che 30 come tutti gli altri felini. Nel corso del tempo la tassonomia delle linci ha subito numerose variazioni, e i diversi taxa sono stati considerati sottospecie o specie a tutti gli effetti a seconda del periodo. A partire dalla fine del XX secolo vengono riconosciute come tali quattro specie: la lince canadese (Lynx canadensis), la lince eurasiatica (Lynx lynx), la lince iberica (Lynx pardinus) e il bobcat o lince rossa (Lynx rufus). Il caracal, che morfologicamente ricorda una lince, è stato a lungo classificato all'interno del genere Lynx e viene ancora oggi chiamato «lince del deserto». Le linci, esclusive dell'emisfero settentrionale, hanno come habitat prediletto la foresta boreale. Considerate specie largamente diffuse, ad eccezione della lince iberica, gravemente minacciata, sono tra i pochi felini che presentano una popolazione stabile. Sebbene occupassero un ruolo importante nella mitologia amerindia, le linci erano quasi sconosciute in Europa, dove avevano la reputazione di bestie feroci.
Lazzaro Spallanzani (Scandiano, 12 gennaio 1729 – Pavia, 11 febbraio 1799) è stato un gesuita, biologo e accademico italiano. Considerato il "padre scientifico" della fecondazione artificiale, è ricordato soprattutto per aver confutato la teoria della generazione spontanea con un esperimento che verrà successivamente ripreso e perfezionato da Louis Pasteur.
Israel Karl Asmund Rudolphi (Stoccolma, 14 luglio 1771 – Berlino, 29 novembre 1832) è stato un fisiologo, zoologo e biologo svedese naturalizzato tedesco.
L'entomologia è un ramo della zoologia (a sua volta ramo della biologia) dedicato allo studio degli Esapodi (insetti in senso lato, comprendendo anche le forme primitive degli Esapodi). Date le strette relazioni, gli entomologi estendono spesso il loro interesse e il loro ambito di studio anche ad altri raggruppamenti sistematici del phylum degli Artropodi. È ripartita in diverse sottobranche secondo l'ambito di studio.
Il barocco napoletano è una forma artistica e architettonica sviluppatasi tra il XVII secolo e la prima metà del XVIII secolo a Napoli ed è riconoscibile per le sue sgargianti decorazioni marmoree e di stucchi che caratterizzano le strutture portanti degli edifici. In particolare, il Barocco napoletano fiorisce verso la metà del Seicento con l'opera di alcuni architetti locali molto qualificati e termina a metà del secolo successivo con l'avvento di architetti di stampo neoclassico. Nel Settecento il Barocco raggiunse l'apice con le architetture ricollegabili al Rococò e al Barocco austriaco, dando origine ad una combinazione dalla quale scaturirono edifici di grande valore artistico. Questo stile, che si sviluppò in Campania e nel sud del Lazio (dove fu costruita l'Abbazia di Montecassino che rappresenta un esempio di architettura barocca napoletana al di fuori di Napoli) fu portato all'attenzione della critica internazionale solo nel XX secolo, grazie al volume Architettura barocca e rococò a Napoli di Anthony Blunt.
Il Barocco è stato un movimento estetico, ideologico e culturale sorto in Italia tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo, e dall'Italia propagatosi in tutta Europa nel mondo delle arti, della letteratura, della musica, e in numerosi altri ambiti, fino alla metà del XVIII secolo. In senso stretto l'espressione viene riferita a una specifica corrente artistica fiorita a Roma tra il terzo e il quarto decennio del XVII secolo e rappresentata in modo eminente dall'opera di Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e Pietro da Cortona, con cospicui antefatti nell'opera di alcuni autori tardo-cinquecenteschi, come il Veronese, il Tintoretto e soprattutto i Carracci. In senso generale il Barocco è stato definito una “denominazione e qualifica dello stile secentesco: dapprima con senso dispregiativo, a indicare opera o forma goffa, pesante, strampalata, soprattutto artificiosa e involuta; oggi come designazione positiva e storica di quella civiltà letteraria e artistica (compresa tra il Rinascimento e l’Illuminismo)”.Lo storico francese Fernand Braudel individua nell'epoca barocca il punto di massimo irradiamento della civiltà italiana, indicando nel Barocco “una nuova forma di gusto e di cultura, una ‘civiltà’ che rivestirà l’intera Europa” e darà vita a “una serie di creazioni moderne”, come l’opera, il teatro moderno e la scienza moderna.