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Il pastafarianesimo (Flying Spaghetti Monsterism o Pastafarianism in inglese) è una religione fondata nel 2005 da Bobby Henderson, laureatosi in fisica all'Oregon State University, per protestare contro la decisione del consiglio per l'istruzione del Kansas di insegnare il creazionismo nei corsi di scienze come un'alternativa alla teoria dell'evoluzione. Nonostante sia generalmente considerata una religione parodistica, gli adepti e lo stesso fondatore (per i pastafariani profeta) rifiutano tale etichetta, sostenendo che "Ogni affermazione che faccia pensare al Pastafarianesimo come a qualcosa di umoristico o satirico è pura coincidenza". In una lettera aperta inviata al Kansas State Board of Education, Henderson professò di credere in un creatore sovrannaturale molto somigliante a degli spaghetti con le polpette. Nella stessa lettera, Henderson elaborò la tesi che tale essere soprannaturale fosse solito alterare i risultati delle datazioni al carbonio 14 con le sue "spaghettose appendici". Sostenne anche che la sua teoria era altrettanto valida quanto quella del disegno intelligente e chiese che le venissero dedicate un numero pari di ore di lezione in classe. Henderson battezzò la propria teoria "Pastafariana", una parola macedonia di pasta e Rastafarianesimo. Henderson spiegò che poiché il movimento a sostegno del disegno intelligente utilizza riferimenti ambigui a un non meglio precisato "progettista intelligente", ogni entità concepibile poteva rivestire questo ruolo, compreso il Prodigioso Spaghetto Volante (in inglese Flying Spaghetti Monster). Questa religione ha avuto larga diffusione su Internet riunendo molti seguaci del Prodigioso Spaghetto Volante, che si fanno chiamare pastafariani e rivendicano di essere stati toccati dalla "sua spaghettosa appendice" (in inglese His Noodly Appendage). Il riconoscimento come religione ufficiale, equiparata alle altre religioni riconosciute, è un punto fondamentale per gli adepti, i quali asseriscono che la propria religione non sia meno legittima o seria delle altre e si battono per un riconoscimento ufficiale. È stata religione riconosciuta in alcuni stati, come nei Paesi Bassi e in Nuova Zelanda.
Il monastero della Grande Lavra (in greco: Μεγίστης Λαύρας) o Grande Laura di sant'Atanasio è il più grande e il più antico dei venti monasteri ortodossi della Repubblica del Monte Athos, e occupa il primo posto nella gerarchia cenobitica della Montagna Santa. Posto all'estremo sud della penisola, è dedicato a Sant'Atanasio l'Atonita, che fu il fondatore del monastero e che perì tragicamente mentre stava edificando la chiesa del convento. Le skita rumena di San Giovanni Battista e greca di Kavsokalyvia, Sant'Anna Maggiore e Sant'Anna Minore sono soggette a questo monastero. Nel 2000 vi si contavano 362 monaci.
Il monastero di Xeropotamou (in greco: Μονή Ξηροποτάμου) è uno dei venti monasteri della Chiesa ortodossa della Repubblica del Monte Athos, Grecia. È posto a sud-ovest della penisola, duecento metri al di sopra del porto di Dafni. Occupa l'ottavo rango nella gerarchia dei monasteri atoniti ed è dedicato ai Quaranta martiri di Sebaste, che si festeggia il 9 marzo (22 marzo). Nel 1990 contava quaranta monaci che vivevano sotto la regola idiorritmica.
Il monastero di Simonopetra o monastero di Simonos Petras (in greco: : Σίμωνος Πέτρας) è uno dei venti monasteri ortodossi della Repubblica del Monte Athos in Grecia. È situato a sud-ovest della penisola atonita e occupa il tredicesimo posto nella gerarchia dei monasteri della Santa Montagna. È dedicato alla Natività del signore, festa votiva il 25 dicembre (7 gennaio), viene detto la Nuova Betlemme. Nel 1990 contava ottanta religiosi che vivono in regola cenobitica.
Hilandar (Serbo: Хиландар, Greco: Chilandari, Χιλανδαρίου) è un monastero ortodosso serbo situato sul Monte Athos, in Grecia, fondato nel 1198 dal principe serbo Stefan Nemanja e da suo figlio, il monaco Rastko Nemanjić a seguito della cessione da parte dell'imperatore Alessio III Angelo delle rovine di un insediamento monastico preesistente e che pare risalire all'undicesimo secolo, il cui fondatore potrebbe essere stato il monaco Giorgio Chilandar (da cui il nome). Ha subìto un grave incendio il 4 marzo 2004 che ha distrutto circa un quarto dell'edificio.
Il monastero di Esphigmenou (in greco: Εσφιγμένου) è uno dei venti monasteri della Chiesa ortodossa nella Repubblica del Monte Athos, in Grecia. È situato a nord-est della penisola atonita ed è il più settentrionale della penisola ed occupa il diciottesimo posto nella gerarchia dei monasteri della Santa Montagna. È dedicato dall'Ascensione di Gesù Nel 1990 contava 42 monaci, è retto a regola cenobitica dal 1797.
Gioacchino da Fiore (Celico, 1130 circa – Pietrafitta, 30 marzo 1202) è stato un abate, teologo e scrittore italiano. È venerato come beato da parte dei florensi e dei gesuiti bollandisti, anche se non c'è mai stata una beatificazione ufficiale da parte della Chiesa cattolica.
Il giansenismo fu un movimento religioso, filosofico e politico che proponeva un'interpretazione del cattolicesimo sulla base della teologia elaborata nel XVII secolo da Giansenio. L'impianto di base del giansenismo si fonda sull'idea che l'essere umano nasca essenzialmente corrotto e, quindi, inevitabilmente destinato a commettere il male. Senza la grazia divina l'uomo non può far altro che peccare e disobbedire alla volontà di Dio; ciononostante alcuni esseri umani sono predestinati alla salvezza (mentre altri non lo sono). Con tale teologia Giansenio intendeva ricondurre il cattolicesimo a quella che egli riteneva la dottrina originaria di Agostino d'Ippona, in contrapposizione al molinismo (dal gesuita spagnolo Luis de Molina) allora prevalente, che concepiva la salvezza come sempre possibile per l'uomo dotato di buona volontà. Il giansenismo fu un fenomeno estremamente complesso: partito da un problema eminentemente teologico, entrò ben presto in campo etico, assunse posizioni ecclesiologiche estremiste e si mosse anche come una specie di partito politico; influenzò, infine, pratiche di religiosità popolare. Il movimento giansenista accompagnò la storia della Francia lungo tutta l'epoca dell'ancien Régime e conobbe anche un'importante ramificazione italiana nel Sette-Ottocento, di impronta giurisdizionalista e riformatrice. La Chiesa cattolico-romana condannò il giansenismo come eretico e vicino al protestantesimo, per il suo teorizzare la negazione del libero arbitrio di fronte alla grazia divina e suggerire l'idea di una salvezza predestinata. Il giansenismo fu quindi condannato dapprima dalla Congregazione dell'Indice nel 1641, poi con successive lettere pontificie, tra cui le bolle In eminenti (1642), Cum occasione (1653), Ad sacram beati Petri sedem (1656), Regiminis Apostolici (1664) e Unigenitus Dei Filius (1713).
Colombano (in gaelico: Colum Bán, «colomba bianca»; latino: Columbanus; Monte Leinster, 540 circa – Bobbio, 23 novembre 615) è stato un monaco missionario ed evangelizzatore irlandese, uomo di azione ed abile diplomatico, noto per aver fondato da abate numerosi monasteri e chiese in Europa. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica, dalle Chiese ortodosse e dalla Chiesa anglicana. È conosciuto anche con altri nomi, impropri e più rari, quali san Colombano di Luxeuil (in Francia) o san Columba il Vecchio o San Collin in certe zone Irlandesi. Tramite le sue numerose fondazioni contribuì alla diffusione in Europa del monachesimo irlandese. Stabilì una regola monastica che in seguito fu assimilata a quella benedettina e poi definitivamente abrogata anche formalmente nel 1448 da papa Niccolò V. Introdusse con il Paenitentiale l'uso della confessione privata in sostituzione di quella pubblica per il sacramento della penitenza. Papa Benedetto XVI lo ha definito "santo europeo". Infatti San Colombano stesso scrisse in una lettera che gli europei dovevano essere un unico popolo, un "corpo solo" che viene unito da radici cristiane in cui le barriere etniche e culturali vanno superate; inoltre usò per la prima volta l'espressione latina totius Europae. È santo patrono dei motociclisti.