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La riserva naturale Diaccia Botrona è un'area naturale protetta caratterizzata da un ambiente tipico palustre che occupa una parte della pianura tra la città di Grosseto e la località costiera di Castiglione della Pescaia.
La provincia di Grosseto una provincia italiana della Toscana. La provincia occupa interamente l'estremit meridionale della Toscana e, per estensione territoriale con i suoi 4 503,12 km , risulta essere la pi vasta della regione; con 221 245 abitanti, una delle province italiane con la pi bassa densit abitativa. Per quanto riguarda la sua regione di appartenenza, la Toscana, la provincia di Grosseto la nona e penultima provincia toscana per il numero di abitanti, e la prima provincia toscana per superficie. Confina a nord-ovest con la provincia di Livorno, lungo la fascia costiera, e con la provincia di Pisa, nell'area delle Colline Metallifere sud-occidentali; a nord e ad est il territorio diviso dalla provincia di Siena prima dalle Colline Metallifere sud-orientali, poi da un tratto del fiume Ombrone e dalla parte terminale del suo affluente, il fiume Orcia, ed infine dal cono vulcanico del Monte Amiata; a sud-est il confine con la provincia di Viterbo (Lazio) segnato lungo la fascia costiera dall'ultimo tratto del torrente Chiarone, mentre nelle zone interne il limite tra le due province risulta meno definibile. Bagnata ad ovest dal mar Tirreno, include anche le isole meridionali dell'Arcipelago Toscano: l'Isola del Giglio, quella di Giannutri e isolotti minori non abitati, tra cui le Formiche di Grosseto e la Formica di Burano. La Provincia di Grosseto amministra, attualmente, un totale di 28 comuni, compreso il capoluogo Grosseto. Il consiglio e il Presidente hanno sede all'interno di Palazzo Aldobrandeschi, noto anche come Palazzo della Provincia.
Il parco naturale della Maremma è un'area naturale protetta ed è stato il primo parco della Regione Toscana, istituito con L.R. 65 del 5 giugno 1975.È una delle mete più interessanti della provincia grossetana. Al suo interno si trovano alcune aree di costa fra le più belle e intatte del litorale maremmano. Nel 1992 è stato insignito del Diploma europeo delle aree protette.
Il Padule della Trappola è un'area umida di tipo palustre che si estende per circa 490 ettari nel territorio comunale di Grosseto ed è inclusa nella parte settentrionale del Parco naturale della Maremma. È l'area di maggiore interesse per lo svernamento di oche e anatre di superficie inclusa fra le ICBP. La zona umida si trova in prossimità del litorale, pochi chilometri a sud della frazione di Principina a Mare, ed è delimitata a nord dall'estremità meridionale della Pineta del Tombolo, a sud dall'ultimo tratto del fiume Ombrone, a ovest dalla vegetazione dunale e retrodunale, mentre a est si esaurisce gradualmente nella pianura maremmana. L'area è caratterizzata da una serie di acquitrini salmastri, che originariamente costituivano l'appendice meridionale dell'antico Lago Prile, prima delle opere di bonifica settecentesche dei Lorena; la vegetazione è quella tipica palustre. Il padule è parzialmente visitabile percorrendo l'itinerario P1 del Parco della Maremma; è possibile effettuare attività di birdwatching per la presenza di numerosi uccelli migratori che stazionano nella zona per lo svernamento. Tra le testimonianze architettoniche presenti nell'area, sono da segnalare la Torre della Trappola e la Cappella di Santa Maria alla Trappola; in passato vi erano anche le saline che permettevano l'approvvigionamento di sale alla città di Grosseto e, storicamente, anche alla Repubblica di Siena.
La Maremma Grossetana è la pianura costiera che interessa la provincia di Grosseto e si estende dal Golfo di Follonica a nord fino alla foce del torrente Chiarone a sud, che segna il confine con la regione Lazio.Tale regione geografica è una delle zone che costituiscono la Maremma. La regione è bagnata a ovest dal Mar Tirreno, dove sono visibili le isole meridionali dell'Arcipelago Toscano (Elba, Montecristo, Formiche di Grosseto, Giglio e Giannutri) e, nelle giornate più terse, la sagoma di Capo Corso, l'estremità montuosa settentrionale della Corsica.
Cala Violina è una caletta della Maremma grossetana, nel territorio comunale di Scarlino, che si apre sul mar Tirreno all'interno della riserva naturale delle Bandite di Scarlino. La caletta è racchiusa tra i due promontori di Punta Martina a nord, che la divide da Cala Martina, e di Punta Le Canne a sud. La sabbia bianca che caratterizza la spiaggia ha anche conferito il nome alla cala, in riferimento ai suoni che essa "emette" quando viene calpestata da chi l'attraversa, in assenza di fonti sonore di rilievo. È raggiungibile a piedi attraverso un percorso di 30 minuti all'interno del bosco limitrofo al mare.
Le Bandite di Scarlino si estendono su una superficie di quasi 6.000 ettari, interessando parte dei comuni di Scarlino, Castiglione della Pescaia e Gavorrano nell'area settentrionale della provincia di Grosseto. Il territorio, prevalentemente collinare, costituisce l'appendice naturale delle Colline Metallifere grossetane sulla sponda nord-occidentale di Poggio Ballone, protendendosi anche verso il Mar Tirreno, dove forma l'omonimo promontorio, che si affaccia sul Golfo di Follonica. L'altezza massima che si raggiunge nella parte più interna è di 559 metri s.l.m. sulla vetta del Monte d'Alma, mentre lungo la costa il promontorio delle Bandite di Scarlino tocca quota 213 metri s.l.m.