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Palazzo reale di Madrid

Il Palazzo reale di Madrid, anche chiamato Palazzo d’Oriente, riprendendo il nome della piazza sulla quale si affaccia ad est (un paradosso, perché il palazzo si trova nella zona più occidentale della città), è stata ed è ancora oggi la residenza ufficiale della famiglia reale spagnola. Oggi il palazzo è utilizzato esclusivamente per le cerimonie, le conferenze e gli atti ufficiali, dato che i monarchi vivono nel Palazzo della Zarzuela, situato alla periferia di Madrid. Il palazzo fu costruito nello stesso luogo dove sorgeva l'Alcázar, fortezza musulmana del IX secolo edificata su ordine dell'emiro Mohamed I per difendersi dall'avanzata dei cristiani, divenuta nel XVI secolo palazzo reale dopo la decisione di stabilire a Madrid la capitale dell'Impero spagnolo; fu residenza della famiglia reale spagnola fino alla sua distruzione causata da un terribile incendio avvenuto la vigilia di Natale del 1734, ai tempi di Filippo V. Molti dei suoi tesori artistici andarono perduti; tra loro più di 500 quadri. La ricostruzione del palazzo avvenne sotto la commissione del re di Spagna Filippo V, il quale ordinò che il palazzo venisse ricostruito nello stesso luogo, ma che fosse fatto solo di pietra senza neanche un pezzo di legno (esclusi gli arredi) per evitare futuri incendi. L'incarico venne affidato a Filippo Juvara, ma sarà Sacchetti a proseguire dopo la morte del primo. I lavori iniziarono nel 1735 e durarono 26 anni. Il primo sovrano a stabilirvisi nel palazzo fu Carlo III nel 1764. L'edificio, costituito da 3418 stanze che insistono su un'area di 135.000 m², è tra le più grandi residenze di Stato d'Europa (secondo solo all'Ak Saray di Ankara, la più estesa residenza al mondo di un Capo di Stato).

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