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La psichiatria fenomenologica è quella corrente psichiatrica che, più di tutte, nel corso del Novecento fino a oggi, ha cercato di intrecciare un rapporto stretto, vitale e costitutivo con la filosofia, in particolare quella di Edmund Husserl e quella di Martin Heidegger. In tal senso, essa “ha come oggetto [non] il cervello ma [...] un soggetto, una persona, analizzata e descritta nelle sue emozioni, nei suoi pensieri, nelle sue fantasie, nelle sue immaginazioni: nei suoi modi di essere che non si identificano nel comportamento ma nei significati che si esprimono in ogni singolo comportamento”. Per gli psichiatri che si rifanno a questa visione, diventa importante operare quel ribaltamento di prospettiva per cui si realizzi l'auspicio ribadito da E. Minkowski: “Se finora la psicologia si è svolta in prima persona o in terza persona, è tempo che essa diventi una psicologia in seconda persona, perché il tu ci mette in presenza dell'umanamente comune”. I principali esponenti internazionali di questa “scuola” psichiatrica sono stati Karl Jaspers, Ludwig Binswanger, Eugène Minkowski, Roland Kuhn, Wolfgang Blankenburg. In Italia, oltre agli storici “apripista” Giovanni Enrico Morselli, Ferdinando Barison e Danilo Cargnello, sono importanti i nomi degli psichiatri raccolti nella Società Italiana per la Psicopatologia Fenomenologica e collaboratori della rivista “Comprendre”: Enzo Agresti, Andrea Carlo Ballerini, Arnaldo Ballerini, Eugenio Borgna, Bruno Callieri, Lorenzo Calvi, Lodovico Cappellari, Riccardo Dalle Luche, Luciano Del Pistoia, Gilberto Di Petta, Giampaolo Di Piazza, Filippo Ferro, Alberto Gaston, Carlo Gentili, Ferruccio Giacanelli, Aldo Giannini, Giovanni Gozzetti, Carlo Maggini, Mario Rossi Monti, Clara Muscatello, Fausto Petrella, Sergio Piro, Paolo Scudellari, Giovanni Stanghellini, Paolo Verri.
Paolo Guerra (Modena, 26 dicembre 1949 – Modena, 5 febbraio 2020) è stato un produttore teatrale e produttore cinematografico italiano, fondatore della casa di produzione e management Agidi.
Paola Borboni, all'anagrafe Paolina (Golese, 1º gennaio 1900 – Bodio Lomnago, 9 aprile 1995), è stata un'attrice italiana, una delle presenze storiche del teatro italiano, con una carriera lunghissima, cominciata nel 1916 e conclusasi nel 1994, pochi mesi prima della sua morte. Ha partecipato anche a molti film, ha lavorato in radio ed è comparsa spesso in televisione, ma il suo vero mondo era il teatro, come lei stessa ha sempre ammesso.
David Riondino (Firenze, 10 giugno 1952) è un cantautore, attore, regista e scrittore italiano.
Caterina Guzzanti (Roma, 5 giugno 1976) è un'attrice, comica e imitatrice italiana, figlia del giornalista Paolo e sorella dei comici Sabina e Corrado.
Carlo Giuseppe Gabardini (Milano, 25 gennaio 1974) è un attore, scrittore, comico e conduttore radiofonico italiano.
Ernesto Rossi (Caserta, 25 agosto 1897 – Roma, 9 febbraio 1967) è stato un politico, giornalista, antifascista ed economista italiano. Operò nell'ambito del Partito d'Azione e del successivo Partito Radicale. Con Altiero Spinelli ed Eugenio Colorni è, in Italia, tra i principali promotori del federalismo europeo. Il Manifesto di Ventotene (di cui condivise la stesura con Spinelli e che fu pubblicato e curato da Colorni) è considerato il suo libro più importante e il suo testamento morale.
L’Epitaffio (Ἐπιτάφιος, Epitaphios), conosciuto anche come Epitafio o Orazione funebre, è un'orazione funebre di Pericle pronunciata ad Atene alla fine del primo anno della guerra del Peloponneso (431-404 a.C.) come parte del funerale pubblico annuale per i caduti in guerra. Il discorso è riportato da Tucidide nel secondo libro della sua Storia della guerra del Peloponneso. Possiamo essere ragionevolmente sicuri che Pericle abbia pronunciato il discorso nel mese di pianepsione (ottobre/novembre) del 430 a.C. Pericle ha lasciato un altro epitaffio nel 440 a.C. durante la Guerra di Samo. Tucidide era estremamente meticoloso nella sua documentazione, tuttavia è possibile che elementi di entrambi i discorsi siano stati riportati nella sua versione.
Aldo Rossi (Milano, 3 maggio 1931 – Milano, 4 settembre 1997) è stato un architetto, teorico dell'architettura e accademico italiano. È stato il primo italiano a vincere nel 1990 il Premio Pritzker, seguito otto anni dopo da Renzo Piano.