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La mezzaluna d'oro è una regione asiatica con la maggior produzione di oppiacei al mondo. L'area include l'Afghanistan, l'Iran, il Pakistan e, in misura minore, l'India e il Nepal. Dopo un drastico calo della produzione nel 2001 (meno di 74 tonnellate, rispetto alle oltre 2000 annue) a seguito di alcuni provvedimenti del regime talebano, negli ultimi anni il volume totale ha superato le ottomila tonnellate. Nel 2007 si stimava che il 93% degli oppiacei circolanti nel mondo era stato coltivato in Afghanistan, con entrate finanziarie ammontanti a 4 miliardi di euro a coltivatori, industriali, ribelli, signori della guerra e narcotrafficanti, dovute all'esportazione della droga. Nel 2008 l'Afghanistan, superando la Birmania, è diventato il più grande produttore mondiale d'oppio, in buona parte trasformato in eroina consumata principalmente nella regione produttrice. Una notevole quantità è comunque destinata all'esportazione verso i grandi mercati illegali dell'Europa e degli Stati Uniti d'America.
L'hippie trail (letteralmente ‘Sentiero Hippie’ o ‘Rotta Hippie’, anche detto overland) è il nome dato al viaggio via terra intrapreso dai membri della controcultura hippie dalla metà degli anni '50 alla fine degli anni '70 attraverso Europa e Asia meridionale, principalmente attraverso Turchia, Iran, Afghanistan, Pakistan, India e Nepal. L'hippie trail era una forma di turismo alternativo: uno degli elementi chiave era viaggiare nel modo più economico possibile, soprattutto per estendere il periodo di tempo lontano da casa. Il termine "hippie" divenne corrente dalla metà alla fine degli anni '60; "beatnik" era il termine precedente che veniva utilizzato nella seconda metà degli anni '50. In ogni tappa principale dell'hippie trail, c'erano alberghi, ristoranti e caffè che si rivolgevano quasi esclusivamente agli occidentali, che si relazionavano tra loro mentre viaggiavano verso Oriente. Gli hippie tendevano a passare più tempo a interagire con la popolazione locale rispetto ai turisti tradizionali.
Chitral o Chatrāl (in urdu: چترال), tradotto come campo nella nativa lingua khowar, è la capitale dell'omonimo distretto pakistano, situato sulla sponda occidentale del fiume Kunar (noto anche come fiume Chitral). La città si trova ai piedi del Tirich Mir, il più alto picco dell'Hindu Kush (7708 metri). Ha una popolazione di 20 000 persone, mentre il distretto (di 14 833 km²) ne conta 300 000. L'altitudine della valle è di 1170 metri.
Il Belucistan è la più grande provincia del Pakistan, del quale costituisce circa il 48% della superficie totale. Secondo il censimento del 2017, ha una popolazione di circa 12,3 milioni di abitanti. Confina con l'Iran a ovest, con l'Afghanistan, Aree tribali di amministrazione federale e la Provincia della Frontiera del Nord Ovest a nord e con il Punjab e il Sindh ad est. A sud è bagnato dal mar Arabico. Le principali lingue parlate nella provincia sono il beluci e il brahui, seguite da pashtu, sindhi, hazaragi e persiano. Il capoluogo, Quetta, è una città multi-etnica e multi-linguistica: la maggioranza dei suoi abitanti è composta da pashtun e non da beluci. Si ritiene che il Belucistan sia ricchissimo di risorse minerarie e dopo il Sindh è il principale fornitore di gas naturale del Paese.