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Johnny Stecchino è un film del 1991 diretto e interpretato da Roberto Benigni. Successivamente al film fu scritto anche un romanzo omonimo da Benigni e Vincenzo Cerami che fu pubblicato lo stesso anno. L'idea, su cui si basa la trama, del perfetto sosia conosciuto per caso, il quale, a sua insaputa, per salvare il perfido protagonista, deve morire secondo un piano diabolico che alla fine viene sventato dai suoi stessi complici, ricalca molto da vicino quella del film del 1958 Totò a Parigi, interpretato da Totò e diretto da Camillo Mastrocinque.
Salvatore Borgese (Roma, 5 marzo 1937) è un attore e stuntman italiano.
Roberto Remigio Benigni (Castiglion Fiorentino, 27 ottobre 1952) è un attore, comico, regista e sceneggiatore italiano. Noto e popolare monologhista teatrale, dalla comicità ironica e dissacrante, è diventato personaggio pubblico tra i più conosciuti e apprezzati in Italia e nel mondo. Le sue interpretazioni cinematografiche e le sue apparizioni televisive mettono in scena un carattere gioioso e irruente, facendo leva, in quest'ultime, sulla sovversione del clima dei programmi di cui è ospite. Fra i numerosi riconoscimenti vale ricordare l'Oscar al miglior attore, conseguito nel 1999 per l'interpretazione nel film (da lui stesso diretto) La vita è bella; a cui segue un Oscar al miglior film straniero per la stessa pellicola. È stato l'unico interprete maschile italiano a ricevere l'Oscar come miglior attore protagonista recitando nel ruolo principale in un film in lingua straniera, dopo quello vinto da Anna Magnani nel 1956 e da Sophia Loren nel 1962. Benigni si è impegnato come lettore, interprete a memoria e commentatore della Divina Commedia di Dante Alighieri, per la cui diffusione la stampa svedese ipotizzò una sua candidatura al Premio Nobel per la letteratura 2007. Nelle vesti di divulgatore ha, inoltre, recitato il Canto degli Italiani, i principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana e i dieci comandamenti biblici ricevendo consensi di pubblico e critica.
Nicoletta Braschi (Cesena, 19 aprile 1960) è un'attrice e produttrice cinematografica italiana.
Mario Cecchi Gori (Brescia, 21 marzo 1920 – Roma, 5 novembre 1993) è stato un produttore cinematografico italiano, con oltre 200 film all'attivo, con i principali registi italiani, tra i quali Damiano Damiani, Dino Risi, Ettore Scola, Federico Fellini e Mario Monicelli.
Loredana Romito (Benevento, 11 gennaio 1965) è un'attrice italiana. Tra i lavori più interessanti sono da ricordare la partecipazione al film Johnny Stecchino (1991) di Roberto Benigni, e a Riflessi di luce di Mario Bianchi (1988).
Johnny Stecchino è il romanzo scritto da Roberto Benigni e Vincenzo Cerami dalla sceneggiatura del film omonimo, diretto da Benigni, ed uscito poco prima della pubblicazione del libro. Il romanzo è stato edito dalla Feltrinelli nel 1991.
Il cinema italiano è attivo sin dall'epoca dei fratelli Lumière. I primi filmati risalgono al 1896 e sono stati realizzati nelle principali città della penisola. Questi brevi esperimenti incontrano subito la curiosità del ceto popolare incoraggiando gli operatori a produrre nuove pellicole fino a porre le basi per la nascita di una vera industria cinematografica. Nei primi anni del novecento si sviluppa il cinema muto che avrà il merito di portare alla ribalta numerosi divi italiani e che troverà una battuta d'arresto alla fine della prima guerra mondiale.Negli anni trenta, con l'avvento del sonoro e la nascita di Cinecittà, il cinema italiano vive nuove fasi produttive, sotto il controllo politico e finanziario del regime fascista. Una nuova stagione si compie alla fine della seconda guerra mondiale con la nascita del cinema neorealista che raggiunge per tutto il dopoguerra un vasto consenso di pubblico e critica. Dalla metà degli anni cinquanta fino alla fine degli anni settanta, grazie al cinema d'autore, alla commedia all'italiana ed a molti altri generi, il cinema italiano raggiunge una posizione di grande prestigio sia nazionale che estera. A partire dagli anni ottanta, a causa di molteplici fattori, la produzione italiana attraversa una profonda crisi che non ha impedito la realizzazione di pellicole di qualità, premiate ed apprezzate in tutto il mondo.