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Robert Strange McNamara (San Francisco, 9 giugno 1916 – Washington, 6 luglio 2009) è stato un dirigente d'azienda, politico e banchiere statunitense. Fu presidente della Ford Motor Company per sole sette settimane dell'estate del 1960, in seguito diventò segretario della difesa degli Stati Uniti e dal 1968 al 1981 fu presidente della Banca Mondiale. Occupò la carica di segretario della difesa dal 1961 al 1968 nel periodo della Guerra del Vietnam, durante la presidenza di John Fitzgerald Kennedy prima e nel corso della presidenza di Lyndon B. Johnson poi. Elemento fondamentale della nuova compagine governativa dell'amministrazione Kennedy, McNamara promosse un vasto programma di riforme e potenziamento delle forze armate americane rendendole in grado di affrontare minacce globali e regionali secondo la strategia della risposta flessibile. Inizialmente rigido assertore dell'intervento diretto delle truppe da combattimento americane nella guerra del Vietnam e dei bombardamenti aerei sul Vietnam del Nord, già alla fine del 1967, prima dell'Offensiva del Têt, comprese il fallimento dei piani americani di escalation, di cui egli peraltro era stato il massimo propugnatore, e la necessità di trovare una via d'uscita non militare dal conflitto indocinese. Entrato in contrasto con il presidente Lyndon Johnson si dimise all'inizio del 1968, ritirandosi dalla vita politica attiva.
L'incidente del golfo del Tonchino (in vietnamita Sự kiện Vịnh Bắc Bộ, in inglese USS Maddox incident o Papalousa incident) è un episodio avvenuto durante la guerra del Vietnam nel golfo del Tonchino il 2 agosto 1964, avente ad oggetto il susseguirsi di uno scontro aeronavale tra un cacciatorpediniere statunitense ed alcune motosiluranti nordvietnamite nonché di un attacco mai avvenuto che gli Stati Uniti sostennero avesse avuto luogo due giorni dopo, il 4 agosto 1964, nell'ambito del conflitto.Secondo il resoconto americano l'esito dello scontro fu di quattro marinai del Vietnam del Nord uccisi e sei feriti, mentre non ci furono vittime tra i marinai degli Stati Uniti. La conseguenza di questi incidenti fu un casus belli che il presidente statunitense Johnson sfruttò per chiedere la Risoluzione del golfo del Tonchino, il 7 agosto 1964, al Congresso americano, in modo da ottenere l'autorità di attaccare il Vietnam del Nord, senza formale dichiarazione di guerra. Il tutto avvenne durante la presidenza di Lyndon B. Johnson.
La caduta di Saigon o liberazione di Saigon fu la battaglia finale della guerra del Vietnam e della campagna di Ho Chi Minh, e diede il via alla riunificazione del Vietnam in un unico Stato socialista guidato dal Partito Comunista del Vietnam. La caduta della capitale del Vietnam del Sud avvenne il 30 aprile 1975 quando le truppe dell'Esercito Popolare del Vietnam del Nord e dei Viet Cong superarono le ultime, deboli resistenze. In seguito alla decisione del Congresso americano di annullare, per l'anno 1975-1976, ogni forma di sovvenzione al Vietnam del Sud, il Vietnam del Nord iniziò da gennaio 1975 una campagna militare per la definitiva invasione del Sud. Le Forze nord vietnamite, sotto il comando del generale Văn Tiến Dũng, iniziarono il loro attacco finale su Saigon, la cui difesa era sotto il comando del generale Nguyen Van Toan, il 29 aprile, con un bombardamento di artiglieria pesante. Durante questo bombardamento, all'Aeroporto Internazionale Tan Son Nhat, furono uccisi Charles McMahon e Darwin Judge, le ultime vittime americane della Guerra del Vietnam. Nel pomeriggio del giorno successivo, truppe corazzate nord vietnamite avevano occupato i punti più importanti all'interno della città senza incontrare particolari resistenze ed innalzavano la loro bandiera sul palazzo presidenziale sud-vietnamita. Il governo del Vietnam del Sud si arrese poco dopo. La città fu subito ribattezzata Città di Ho Chi Minh, in onore del capo storico comunista Ho Chi Minh. La caduta della città era stata preceduta dall'evacuazione di quasi tutto il personale civile e militare americano a Saigon, insieme a decine di migliaia di civili vietnamiti del Sud. L'evacuazione era culminata nell'operazione denominata Operation Frequent Wind, la più grande evacuazione della storia attuata per mezzo di elicotteri. Oltre alla fuga dei rifugiati, la fine della guerra e l'istituzione di nuove regole da parte del governo contribuirono poi ad un calo della popolazione della città. L'avvenimento diede inizio ad un periodo di transizione che portò alla riunificazione formale del Vietnam del Nord e del Vietnam del Sud nella Repubblica Socialista del Vietnam.