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L'Italia è ricca di maschere regionali di Carnevale, di origine diversa: sono nate dal teatro dei burattini, dalla Commedia dell'arte, da tradizioni arcaiche, oppure sono state ideate appositamente come simboli dei festeggiamenti carnevaleschi di varie città. È generalmente accettato che le maschere, il rumore, il colore e il clamore avessero avuto in origine lo scopo di scacciare le forze delle tenebre e l'inverno, e di aprire la strada per l'arrivo della primavera
Leatherface (tradotto in italiano "Faccia di Cuoio") è il protagonista della saga cinematografica Non aprite quella porta. È sempre rappresentato come un uomo grande e grosso, ma mentalmente disturbato: uccide perché è convinto di essere minacciato, e quindi di stare proteggendo la propria casa e la propria famiglia. Il personaggio è ispirato al serial killer Ed Gein detto il "Macellaio di Plainfield" che, come lui, indossava maschere con la pelle del volto delle proprie vittime.
Enrico IV è un dramma in 3 atti di Luigi Pirandello. Fu scritta nel 1921 e rappresentata il 24 febbraio 1922 al Teatro Manzoni di Milano. Considerato il capolavoro teatrale di Pirandello insieme a Sei personaggi in cerca di autore, Enrico IV è uno studio sul significato della pazzia e sul tema caro all'autore del rapporto, complesso e alla fine inestricabile, tra personaggio e uomo, finzione e verità.