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Questa lista è suscettibile di variazioni e potrebbe non essere completa o aggiornata. Questo è un elenco delle operazioni delle forze di polizia italiane contro la 'ndrangheta, riportate in ordine cronologico.
Massimiliano Gallelli (Cremona, 1863 – Sanremo, 1956) è stato un pittore italiano. Si formò all'Accademia di Brera, allievo di Giuliano. Si trasferisce poi a Roma sotto l'ala di Maccari, dopo aver vinto il concorso Ferrari. Fu direttore della Scuola d'Arte di Velletri fino al 1896; in seguito si stabilì a Nizza, dove fu vicepresidente dell'Accademia di Pittura e cultura dal 1910 al 1923. Tra i temi delle sue opere vi sono paesaggi, figure femminili, fanciullezza, panorami parigini e scene allegoriche. Ha eseguito diverse opere allegoriche, tra cui Il Tè e il Caffè e Il fumo e l'oppio, per un concorso presso il Casinò di Monte Carlo. A Legnano ha dipinto un'allegoria del Sacro Cuore (che si trova a fianco dell'altare maggiore della basilica di San Magno e ha progettato la Cappella del clero all'ingresso del cimitero monumentale.
Le elezioni politiche italiane del 2001 per il rinnovo dei due rami del Parlamento Italiano la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica si tennero domenica 13 maggio 2001.
La basilica di San Magno è il principale luogo di culto cattolico di Legnano. Intitolata a Magno di Milano, arcivescovo ambrosiano dal 518 al 530, e costruita con uno stile architettonico rinascimentale lombardo di scuola bramantesca, è stata edificata dal 1504 al 1513. Si può ragionevolmente ritenere che il progetto della basilica sia stato realizzato sulla base di un disegno tracciato personalmente da Donato Bramante. Il suo campanile è stato costruito in seguito, dal 1752 al 1791. Il 19 marzo 1950 papa Pio XII ha elevato l'edificio sacro legnanese a basilica romana minore. L'interno della chiesa è arricchito da varie opere d'arte, che sono state realizzate nei secoli mantenendo lo stile cinquecentesco lombardo - con influenze quattrocentesche - delle prime produzioni artistiche. Le decorazioni più importanti conservate nella basilica sono gli affreschi della volta principale, che sono opera di Gian Giacomo Lampugnani, i resti delle pitture cinquecentesche della cappella di San Pietro Martire, che sono state realizzate da Evangelista Luini, figlio di Bernardino, gli affreschi delle pareti e della volta della cappella maggiore, che sono stati dipinti da Bernardino Lanino, e una pala d'altare del Giampietrino. Su tutte queste opere artistiche svetta, per la sua rilevanza, un polittico di Bernardino Luini, considerato unanimemente dagli storici dell'arte come uno dei capolavori dell'artista lombardo, se non la sua opera migliore.