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Silvio Polloni (Firenze, 14 gennaio 1888 – Firenze, 18 maggio 1972) è stato un pittore e disegnatore italiano. È stato uno dei protagonisti della pittura fiorentina del Novecento ed è ricordato come "il pittore della Bellariva".
Silvio Gigli (Siena, 10 agosto 1910 – Roma, 7 febbraio 1988) è stato un giornalista, conduttore radiofonico, regista, scrittore e paroliere italiano. Autore e presentatore di molte trasmissioni radiofoniche, cronista storico del Palio di Siena (contradaiolo della Tartuca), è uno dei primi presentatori di quiz. Noto per il caratteristico timbro di voce, diviene uno degli speaker più conosciuti della radio, dal dopoguerra agli anni sessanta. Regista e organizzatore di numerosi spettacoli di varietà per oltre 35 anni, soprattutto dalla sede della Rai di Roma.
Silvia Squizzato (Brescia, 17 febbraio 1975) è una giornalista e conduttrice televisiva italiana.
Siena (, AFI: /ˈsjɛna/) è un comune italiano di 54 168 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. La città è universalmente conosciuta per il suo ingente patrimonio storico, artistico, paesaggistico e per la sua sostanziale unità stilistica dell'arredo urbano medievale, nonché per il celebre Palio. Nel 1995, il suo centro storico è stato inserito dall'UNESCO nel Patrimonio dell'Umanità. Nella città ha sede la Banca Monte dei Paschi di Siena, fondata nel 1472 e dunque la più antica banca in attività nonché la più longeva al mondo.
Nel 1948 anche la Quadriennale di Roma risente del dibattito su “continuità o rottura” con la cultura del ventennio fascista, all'epoca molto sentito. A segnare il distacco la stessa denominazione viene mutata in “Rassegna nazionale delle arti figurative” (sebbene dalla successiva edizione del 1951 la rassegna riprenderà il nome originario). Si chiude "l'era" della gestione di Cipriano Efisio Oppo (che, per la prima volta, si ritiene libero di partecipare come artista all'esposizione) e la Quadriennale viene affidata a un commissario, lo scultore Francesco Coccia, che ne diventa anche segretario generale. Non sono previsti premi per gli espositori, e di conseguenza viene eliminata anche la giuria; la stessa sede espositiva è spostata, per motivi logistici, alla Galleria nazionale d'arte moderna a Valle Giulia. La continuità è però nella formula che vede la Quadriennale romana come una ricognizione a tutto tondo delle arti figurative in Italia. Gli artisti presenti sono circa ottocento, le opere millecinquecento. L'esposizione si apre il 31 marzo del 1948 e si chiude nel maggio 1948, con una scarsa presenza di pubblico. Vi partecipano i Neocubisti e gli astrattisti del Gruppo Forma.