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Renato Zero, pseudonimo di Renato Fiacchini (Roma, 30 settembre 1950), è un cantautore, showman, ballerino e produttore discografico italiano. Considerato un vero e proprio cantautore e chansonnier dalle grandi capacità istrioniche, provocatorie e trascinatorie, nel corso della sua lunga carriera ha pubblicato 44 album, di cui 31 in studio, 8 live e 5 raccolte ufficiali. Ha scritto complessivamente più di cinquecento canzoni (di cui molte a oggi sono inedite), affrontando tematiche disparate, oltre che numerosi testi e musiche per altri interpreti. È uno dei cantautori italiani più popolari e di maggior successo. Dal 1969, ha scritto canzoni per artisti come Ornella Vanoni, Patty Pravo, Alex Baroni, Marcella Bella e Daniele Groff. Ha anche partecipato a programmi televisivi, come corista, duettando con altri artisti e fondato, nel 1980, la propria etichetta discografica, la Zeromania Music, lavorando come talent scout. Renato Zero è l'unico artista italiano ad essere riuscito ad avere album al numero 1 della classifica in sei decenni diversi (anni settanta, ottanta, novanta, duemila, duemiladieci e duemilaventi): prima di lui, solo Barbra Streisand. In tutta la sua carriera, Zero è stato 48 settimane al primo posto della classifica italiana.
Giovanni Spadolini (Firenze, 21 giugno 1925 Roma, 4 agosto 1994) stato un politico, storico, giornalista e accademico italiano. Leader del Partito Repubblicano Italiano, stato pi volte ministro e, tra il 28 giugno 1981 e il 1 dicembre 1982, presidente del Consiglio dei ministri, il primo non democristiano nella storia dell'Italia repubblicana, uno dei pochi a diventarlo da senatore, nonch il primo e l'unico a provenire dal PRI. Fu inoltre presidente del Senato dal 1987 al 1994 e senatore a vita (nominato nel 1991 da Francesco Cossiga).
Renato Carpentieri (Savignano Irpino, 2 aprile 1943) è un attore e regista teatrale italiano.
Il campo di concentramento di Theresienstadt (o ghetto di Terezín secondo la definizione preferita da alcuni studiosi) è stata una struttura di internamento e deportazione utilizzata dalle forze tedesche durante la Seconda guerra mondiale, tra il 24 novembre 1941 e il 9 maggio 1945. Incorporata dal Terzo Reich nel 1938, la città della Repubblica Ceca, a 60 km da Praga, è nota per aver concentrato nel campo omonimo «i maggiori artisti», «il fior fiore degli intellettuali ebrei mitteleuropei, pittori, scrittori, musicisti» e con «una forte presenza di bambini». Presentato dalla propaganda nazista come esemplare insediamento ebraico, fu in realtà un luogo di raccolta e smistamento di prigionieri da indirizzare soprattutto ai campi di sterminio di Treblinka ed Auschwitz. Secondo i dati confermati dall'Istituto Yad Vashem, su un totale di «155.000 ebrei passati da Theresienstadt fino alla sua liberazione l'8 maggio 1945; 35.440 perirono nel ghetto e 88.000 furono deportati» per essere eliminati. Nel computo finale (degli arrivi e dei morti) sono inclusi anche i circa 15.000 ebrei che giunsero al campo nelle ultime due-tre settimane, sfollati da altri campi di concentramento.