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Il piano strutturale comunale (PSC) è uno degli atti che costituisce l'attuazione del piano regolatore generale comunale.
Il piano regolatore generale comunale (in sigla PRGC), nell'ordinamento giuridico italiano, uno strumento urbanistico che regola l'attivit edificatoria all'interno di un territorio comunale, di cui ogni comune italiano deve dotarsi, ai sensi di legge. Pu essere adottato comunemente da pi comuni; in questo caso si parla di piano regolatore generale intercomunale.
Il Piano Regolatore Cimiteriale o Piano Cimiteriale (in seguito abbreviato P.C.) è uno strumento di settore che attiene all'organizzazione dei sistemi cimiteriali. Questo tipo di Piano è composto da documenti grafici e documenti testuali ed è finalizzato ad organizzare e risolvere la molteplicità delle problematiche attinenti alla materia cimiteriale. In osservanza delle disposizioni indicate dal Titolo VI del Testo Unico delle Leggi Sanitarie n. 1265/34, del D.P.R n. 285/90, e delle legislazioni regionali in materia, la pianificazione cimiteriale ha sostanzialmente per oggetto la fissazione di politiche comunali relative ai servizi cimiteriali, alla costruzione, gestione e custodia dei cimiteri e locali annessi, alla concessione di aree e manufatti destinati a sepoltura privata nonché loro vigilanza, e su tutte le diverse attività connesse con la cessazione della vita alla custodia delle salme e dei cadaveri. Ogni comune è chiamato a predisporre uno o più piani cimiteriali al fine di rispondere alle necessità di sepoltura che si potranno manifestare nell'arco dei vent'anni successivi all'approvazione dei piani stessi. Per contribuire a comprendere il ruolo del P.C. merita menzionare anche il Regolamento di Polizia Mortuaria che costituisce uno strumento parallelo nella gestione dei servizi cimiteriali. Il citato Regolamento ha come compito quello di disciplinare requisiti e procedure dei servizi correlati al decesso delle persone ed alla cessazione della vita. Per quanto attiene al P.C., il cui livello gerarchico è in taluni comuni addirittura sovraordinato al Regolamento di Polizia Mortuaria, le caratteristiche peculiari sono indicate nel paragrafo a seguire.
Un piano di recupero è un atto di modifica ad un piano regolatore generale comunale eseguita in vigenza di una legge regionale e si esegue successivamente allo sviluppo naturale delle zone fortemente urbanizzate da edifici e addensate di fabbricati regolarizzati con Concessioni edilizie in sanatoria rilasciate in base a condoni edilizi. Lo scopo dei P.D.R. è quello di sopperire alla mancanza delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria legate allo sviluppo pregresso del territorio da esigenze della collettività senza precedente pianificazione urbanistica. In compenso le zone fortemente addensate recuperate, con l'approvazione dei Piani di recupero assumono la classificazione di zona omogenea B della zonizzazione del PRG del D.M. 2/4/1968, con possibilità delle destinazioni d'uso previste, diverse da quelle del condono. Inoltre, è possibile utilizzare la volumetria del lotto/comparto dei piani di recupero per nuove costruzioni.
Il Piano Beruto è il primo piano regolatore della città di Milano. Steso ad opera dell'ingegner Cesare Beruto in una prima sua versione nel 1884, subì una lunga gestazione insieme con una profonda e accurata revisione, trovando l'approvazione definitiva soltanto nel 1889, anno in cui entrò in vigore.