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Il Paese della cuccagna (Luilekkerland) è un dipinto a olio su tavola (52x78 cm) di Pieter Bruegel il Vecchio, datato 1567 e conservato nell'Alte Pinakothek di Monaco di Baviera. È firmato "M.DLXVII BRVEGEL".
Il Trionfo della morte è un dipinto olio su tavola (117×162 cm) di Pieter Bruegel il Vecchio, databile al 1562 circa e conservato nel Museo del Prado di Madrid.
Jan Brueghel il Vecchio, detto in Italia anche Bruegel dei Velluti (Bruxelles, 1568 – Anversa, 12 gennaio 1625), è stato un pittore fiammingo. Membro di una numerosa famiglia di pittori, figlio di Pieter Bruegel il Vecchio, fratello minore di Pieter Bruegel il Giovane e padre di Jan Brueghel il Giovane, meritò i soprannomi di Brueghel dei velluti, dei fiori e del paradiso in ragione dei suoi soggetti preferiti (per gli ultimi due) e a causa dei toni vellutati dei suoi colori, o forse della sua predilezione per gli abiti in velluto (per il primo). Autore prolifico di nature morte (spesso costituite di fiori) e di paesaggi, si allontanò dallo stile paterno più di quanto non abbia fatto il fratello Pieter il Giovane. I suoi primi dipinti sono spesso paesaggi che ritraggono scene delle Sacre Scritture, in particolare le scene di foreste che rivelano l'influenza di Gillis van Coninxloo, vero maestro nella pittura dei paesaggi boschivi. Nelle opere più tarde passò prima alla pittura di paesaggi puri e di ambientazioni urbane, quindi - verso il termine della sua vita - alle nature morte. Molte delle sue opere sono state realizzate in collaborazione con altri pittori; spesso le figure umane dipinte da altri artisti sono state integrate nei paesaggi dipinti da Jan Brueghel. Il più famoso dei suoi collaboratori fu Pieter Paul Rubens, ad esempio per il Peccato originale. Jan Brueghel il Vecchio soggiornò a lungo in Italia (1592-1596) e in particolare a Milano, dove strinse rapporti con il cardinale Federico Borromeo che fu prima suo protettore e quindi del figlio Jan il Giovane, e raccolse diverse sue opere, considerandolo quasi un contraltare più 'decoroso' del naturalismo di Caravaggio, di cui possedeva la celebre Canestra di frutta. Rientrato in patria, Jan Brueghel nel 1625 morì di colera ad Anversa, dove aveva il suo studio dal 1596.
Giochi di bambini è un dipinto a olio su tavola (118x161 cm) di Pieter Bruegel il Vecchio, datato 1560 e conservato nel Kunsthistorisches Museum di Vienna. È firmato in basso a destra "BRVEGEL 1560".
Quello che segue è l'albero genealogico della famiglia Brueghel, una dinastia fiamminga di artisti sviluppatasi tra il XVI e XVII secolo, il cui più noto esponente fu Pieter Bruegel il Vecchio. Il grafico rappresenta più precisamente l'elenco dei componenti delle famiglie Brueghel-Teniers, i cui rami fondanti si unirono il 22 luglio 1637, con il matrimonio di Anna Brueghel e David Teniers il Giovane. Queste vennero a collegarsi nel corso del tempo con le famiglie van Kessel e Quellinus. Per meglio rappresentare l'evoluzione della dinastia sono segnalati inoltre alcuni artisti che esulano da tale schematizzazione, si vedano ad esempio Pieter Coecke van Aelst, Hubert Goltz, Jan Philips van Thielen e Theodoor Rombouts. L'intero albero genealogico si estende in sei generazioni, rappresentate dalle sei colonne dello schema; le unioni matrimoniali sono indicate tramite una riga tratteggiata, fratelli e sorelle sono uniti da una linea diretta continua mentre il rapporto genitori-figli è definito da una linea diretta che parte dai genitori. Le date di nascita e di morte sono indicate solo quando conosciute, altrimenti vengono omesse o sostituite da un punto di domanda; per maggior chiarezza si rimanda però alle voci dei vari autori, in quanto gli anni indicati possono essere incerti o basati solo su alcune fonti precise.
El Greco, oppure il Greco, pseudonimo di Domínikos Theotokópoulos (AFI: [ðoˈminikos θeotoˈkopulos]; in greco: Δομήνικος Θεοτοκόπουλος; Candia, 1541 – Toledo, 7 aprile 1614), è stato un pittore, scultore e architetto greco, vissuto in Italia ed in Spagna. È tra le figure più importanti del tardo Rinascimento spagnolo ed è spesso considerato il primo maestro del Siglo de Oro. Nacque a Creta, allora parte della Repubblica di Venezia e centro, all'epoca, di un importante movimento pittorico post-bizantino chiamato Scuola cretese. Dopo l'apprendistato come pittore di icone, diventò maestro d'arte seguendo il corso di quella tradizione artistica, prima di intraprendere, all'età di 26 anni, il viaggio verso Venezia, usuale meta dei pittori greci dell'epoca. Nel 1567 si trasferì nella Serenissima, lasciando Creta e la propria moglie, probabilmente per trovare nuovi sbocchi di mercato e per confrontarsi direttamente con le famose botteghe di Tiziano, Bassano, Tintoretto e Veronese. Nel 1570 si recò anche a Roma, dove aprì una bottega e dipinse una serie di opere. Durante il soggiorno in Italia modificò il suo stile in modo sostanziale, arricchendolo con elementi tratti dal manierismo e dal Rinascimento veneziano, ispirati soprattutto al Tintoretto nelle linee sinuose e allungate, nel senso del movimento e nella drammaticità dell'illuminazione, e al tardo Tiziano nell'uso del colore. Nel 1577 si trasferì a Toledo, in Spagna, dove visse e lavorò fino al giorno della morte. Proprio a Toledo ricevette numerose importanti commissioni e realizzò alcune delle sue opere più importanti e conosciute. Lo stile drammatico ed espressionistico di El Greco era guardato con perplessità dai suoi contemporanei, ma è stato molto apprezzato e rivalutato nel corso del XX secolo. La sua personalità e le sue opere sono diventate fonte di ispirazione per poeti e scrittori come Rainer Maria Rilke e Nikos Kazantzakis. Alcuni studiosi moderni lo hanno definito come un artista assai singolare e difficilmente inquadrabile nelle scuole pittoriche tradizionali. È famoso per le sue figure umane sinuosamente allungate e per i colori originali e fantasiosi di cui spesso si serviva, frutto dell'incontro tra l'arte bizantina e la pittura occidentale.
I Cacciatori nella neve è un dipinto olio su tavola (117x162 cm) di Pieter Bruegel il Vecchio, datato 1565 e conservato nel Kunsthistorisches Museum di Vienna. È firmato "BRVEGEL M.D.LXV." Il Ritorno è probabilmente l'ultimo dipinto del ciclo, come suggerisce lo stesso tema della conclusione del percorso.
Bruegel (acronimo per Brussels European and Global Economic Laboratory) è un gruppo di riflessione (think tank) politico-economico internazionale, con sede a Bruxelles. Ha iniziato le attività nel 2005 guadagnando rapidamente importanza sino ad essere considerato fra i più importanti think thank europei e mondiali. Nel 2012 è stato nominato Think Tank dell'anno dal periodico economico britannico Prospect per la sua analisi sulla crisi economica dell'eurozona.