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Andrea Corsini (Firenze, 30 novembre 1301 – Fiesole, 6 gennaio 1374) è stato un religioso italiano dell'Ordine Carmelitano, vescovo di Fiesole e legato pontificio a Bologna: è stato proclamato beato da papa Eugenio IV nel 1440 e santo da papa Urbano VIII il 22 aprile 1629.
La Scuola di Musica di Fiesole è un'istituzione didattica musicale fondata da Piero Farulli nel 1974 con sede a Villa La Torraccia a San Domenico di Fiesole.
Neri Maria Corsini, chiamato anche Nereo Maria (Firenze, 19 maggio 1685 – Roma, 6 dicembre 1770), è stato un cardinale italiano. Era nipote, per parte di padre, di papa Clemente XII. Fu una personalità di spicco negli ambienti romani e svolse mansioni di diplomatico nelle corti di tutta Europa.
Paolo di Dono, ovvero Paolo Doni, detto Paolo Uccello (Pratovecchio, 15 giugno 1397 – Firenze, 10 dicembre 1475), è stato un pittore e mosaicista italiano. Fu tra i protagonisti della scena artistica fiorentina della metà del XV secolo. Secondo quanto racconta Vasari nelle sue Vite, Paolo Uccello «non ebbe altro diletto che d'investigare alcune cose di prospettiva difficili e impossibili», sottolineando il suo tratto più immediatamente distintivo, cioè l'interesse, quasi ossessivo, per la costruzione prospettica. Questa caratteristica, unita con l'adesione al clima fiabesco del gotico internazionale, fa di Paolo Uccello una figura di confine tra i due mondi figurativi, secondo un percorso artistico tra i più autonomi del Quattrocento. Secondo Vasari fu soprannominato "Paolo Uccelli" perché amava soprattutto dipingere animali, e in particolare gli uccelli: avrebbe amato dipingerli per decorare la propria casa, non potendo permettersi animali veri.
Il Palazzo Corsini detto anche al Parione, è uno fra i più sfarzosi palazzi privati di Firenze e si trova sull'omonimo Lungarno Corsini 10.
Fra Filippo di Tommaso Lippi (Firenze, 23 giugno 1406 – Spoleto, 9 ottobre 1469) è stato un pittore italiano. Fu, con Beato Angelico e Domenico Veneziano, il principale pittore attivo a Firenze facente parte della generazione che seguì le orme del Masaccio. Dopo un periodo iniziale, di stretta aderenza masaccesca, pur arricchita di spunti tratti dalla vita reale, come nelle opere coeve di Donatello e Luca della Robbia, Lippi si orientò gradualmente verso uno spettro più ampio di influenze, che comprendeva anche la pittura fiamminga. In seguito il suo stile si sviluppò verso una predominanza della linea di contorno ritmica su tutti gli altri elementi, con figure snelle, in pose ricercate e dinamiche, su sfondi scorciati arditamente in profondità. Il suo stile, nell'età laurenziana, divenne predominante in area fiorentina, costituendo le basi su cui pittori come Botticelli cocrearono il proprio stile.