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Il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, nella Repubblica Italiana, è l'organo che dirige la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo.
Mostro di Firenze è la denominazione utilizzata dai media italiani per riferirsi all'autore o agli autori di una serie di otto duplici omicidi avvenuti fra il 1968 e il 1985 nella provincia di Firenze. L'inchiesta avviata dalla procura di Firenze ha portato alla condanna in via definitiva di due uomini identificati come autori materiali di quattro duplici omicidi, i cosiddetti "compagni di merende" Mario Vanni e Giancarlo Lotti (reo confesso e chiamante in correità dei presunti complici), mentre il terzo, Pietro Pacciani, condannato in primo grado a più ergastoli per sette degli otto duplici omicidi e successivamente assolto in appello, è morto prima di essere sottoposto a un nuovo processo di appello, da celebrarsi a seguito dell'annullamento nel 1996 della sentenza di assoluzione da parte della Cassazione. Le procure di Firenze e Perugia sono state impegnate in numerose indagini volte a individuare i responsabili esecutori materiali per quattro duplici omicidi e poi i possibili mandanti. Le indagini si sono focalizzate anche su un possibile movente di natura esoterica, che avrebbe spinto una o più persone a commissionare i delitti. La vicenda ebbe molto risalto mediatico in quanto fu il primo caso di omicidi seriali in Italia riconosciuto come tale e uno dei più sanguinosi del Paese, oltre che dilatato nel tempo, che creò una vera e propria psicosi da mostro, di anno in anno, e mise le basi anche per riflessioni dal punto di vista sociale: suscitando estrema paura per la tipologia di vittime (giovani fidanzati in atteggiamenti intimi), aprì l'opinione pubblica italiana al dibattito sull'opportunità di concedere con maggiore disinvoltura la possibilità per i figli di trovare l'intimità a casa, evitando così i luoghi isolati e pericolosi.
Libero Grassi (Catania, 19 luglio 1924 – Palermo, 29 agosto 1991) è stato un imprenditore italiano, ucciso da Cosa Nostra dopo essersi opposto a una richiesta di pizzo. È divenuto simbolo della lotta alla criminalità.
"Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie" un associazione di promozione sociale presieduta da don Luigi Ciotti, fondata nel 1995 con l intento di sollecitare la societ civile nella lotta alla criminalit organizzata e di favorire la creazione di una comunit alternativa alle mafie stesse. Libera coordina pi di 1600 realt nazionali e internazionali che si occupano in vario modo del contrasto alla criminalit organizzata. Fra gli scopi dell associazione: promuovere i diritti di cittadinanza, la cultura della legalit democratica e la giustizia sociale; valorizzare la memoria delle vittime di mafie; contrastare il dominio mafioso del territorio. Alcuni dei concreti impegni di Libera sono: la legge sull'uso sociale dei beni confiscati alle mafie, l'educazione alla legalit democratica, l'impegno contro la corruzione, i campi di formazione antimafia, i progetti sul lavoro e lo sviluppo, le attivit antiusura. Nel corso degli anni Libera ha dato vita a numerosi progetti ed iniziative sui beni confiscati alle mafie.
Grazia Maria Cosima Damiana Deledda, nota semplicemente come Grazia Deledda (Nuoro, 28 settembre 1871 Roma, 15 o 16 agosto 1936), stata una scrittrice italiana, vincitrice del Premio Nobel per la letteratura 1926. stata la prima donna italiana a ricevere questo premio.
Giovanni Augusto Falcone, all'anagrafe Giovanni Salvatore Augusto Falcone (Palermo, 18 maggio 1939 Palermo, 23 maggio 1992), stato un magistrato italiano, vittima di mafia insieme alla moglie Francesca Morvillo e ai tre uomini della scorta: Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani. Assieme al collega e amico Paolo Borsellino, Giovanni Falcone una delle personalit pi importanti e prestigiose nella lotta alla mafia in Italia e a livello internazionale. La salma del magistrato italiano venne tumulata in una tomba monumentale nel cimitero di Sant'Orsola a Palermo, e nel giugno 2014 venne poi traslata nella Chiesa di San Domenico situata nel capoluogo siciliano.
Emanuele Notarbartolo di San Giovanni (Palermo, 23 febbraio 1834 Termini Imerese, 1 febbraio 1893) stato un banchiere e politico italiano. considerato la prima vittima eccellente di cosa nostra in Italia. Fu direttore generale del Banco di Sicilia ed esponente della Destra storica. sepolto nel Cimitero di Santa Maria dei Rotoli a Palermo.
Dino Antonio Giuseppe Grandi (Mordano, 4 giugno 1895 – Bologna, 21 maggio 1988) è stato un politico e diplomatico italiano, passato alla storia per la presentazione dell'omonimo ordine del giorno al Gran consiglio del fascismo del 25 luglio 1943 che portò alla destituzione di Benito Mussolini. Fu ministro degli esteri, ministro di grazia e giustizia e ambasciatore a Londra del Regno d'Italia. È sepolto nel cimitero della Certosa di Bologna.
Antonino Caponnetto (Caltanissetta, 5 settembre 1920 – Firenze, 6 dicembre 2002) è stato un magistrato italiano noto soprattutto per aver guidato, dal 1984 al 1990, il Pool antimafia istituito da Rocco Chinnici nel 1980.. Dopo l'assassinio di Chinnici ne prese il posto nel novembre 1983. Accanto a sé chiamò Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, Gioacchino Natoli, Giuseppe Di Lello e Leonardo Guarnotta. La loro attività portò all'arresto di più di 400 criminali legati a Cosa Nostra, culminando nel maxiprocesso di Palermo, celebrato a partire dal 10 febbraio 1986. È considerato uno degli eroi simbolo della lotta al crimine organizzato italiano.