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Viareggio è un comune italiano di 60 241 abitanti della provincia di Lucca in Toscana. Viareggio è conosciuta, oltre per l'attività cantieristica come località di turismo balneare, per la pesca, per la floricultura e per il Carnevale, nato nel 1873. La città è un attivo centro industriale e artigianale, soprattutto nel campo della cantieristica navale, da tempo conosciuta in tutto il mondo. Viareggio è nota anche in ambito storico-religioso (tra le vicende più significative quelle di Sant'Antonio Maria Pucci e di Clelia Merloni) ed è sede di molti premi e manifestazioni tra i quali il Premio letterario Viareggio Répaci, istituito nel 1929, il Premio Viareggio Sport, istituito nel 1985, e il Torneo Mondiale Coppa Carnevale di Viareggio, istituito nel 1949. È inoltre da ricordare il Festival Gaber, in memoria di Giorgio Gaber, al quale partecipano artisti di spicco del panorama musicale italiano.
Porto Pisano costituiva uno degli antichi sistemi portuali a servizio della città di Pisa. Era situato sostanzialmente nella periferia nord dell'attuale città di Livorno (non distante dall'odierna Fortezza Vecchia).
La diocesi di Luni (in latino: Dioecesis Lunensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica. Nei secoli ha subito una complessa vicenda fatta di svariati e sostanziali mutamenti sotto il profilo giuridico ecclesiale e territoriale.
La Pieve dei Santi Giovanni e Felicita si trova nella località Valdicastello del comune di Pietrasanta, in Versilia. L'edificio sorge a poche centinaia di metri dalla Via Sarzanese, tracciato stradale che qui ricalca l'antico percorso della via Francigena. Lungo questo asse viario nacquero e si svilupparono la maggior parte delle Chiese romaniche della Versilia, molte delle quali sono tuttora esistenti, come la Pieve di San Pantaleone o la Pieve di Santo Stefano a Camaiore. La costruzione della chiesa risale probabilmente agli ultimi decenni dell'XI secolo, come si può desumere dalle sue caratteristiche stilistiche; non vi sono documenti che possano permettere una datazione precisa dell'opera. La Pieve dei Santi Giovanni e Felicita ebbe una grande importanza nell'evangelizzazione dei paesi circostanti fino almeno al 1387, anno della costruzione del Duomo di S. Martino a Pietrasanta. Essa estendeva infatti il suo controllo sul territorio e sulle Chiese di Pietrasanta e di Stazzema. La costruzione attuale ha una lunghezza di circa 28m e una larghezza di circa 12m, si presenta come un edificio a tre navate privo di transetto, su schema basilicale, con un'unica abside e un campanile (alto circa 21 m) in facciata. La Chiesa è orientata con l'abside verso Est. La Pieve si mostra oggi come il risultato di una serie di rifacimenti che si sono succeduti nel corso dei secoli. Soprattutto gli interventi del XV, XVI e XVII secolo ne hanno stravolto l'aspetto originario, risalente con molta probabilità, come abbiamo già detto, al XI-XII secolo.
Il Granducato di Toscana fu un antico Stato italiano esistito per duecentonovanta anni, tra il 1569 e il 1859, costituito con bolla emessa da papa Pio V il 27 agosto 1569, dopo la conquista della repubblica di Siena da parte della dinastia dei Medici, reggitori della Repubblica di Firenze, nella fase conclusiva delle guerre d'Italia del XVI secolo. Fino alla seconda metà del XVIII secolo fu uno stato confederale costituito dal Ducato di Firenze (detto "Stato vecchio") e dallo Stato Nuovo di Siena, in unione personale nel granduca. Il titolo traeva origine da quello del Ducato di Tuscia, poi Marca di Tuscia e quindi Margraviato di Toscana, titolo giuridico di governo del territorio di natura feudale in epoca longobarda, franca e post-carolingia. Dopo l'estinzione della dinastia medicea, nel 1737 subentrò la dinastia degli Asburgo-Lorena, che resse le sorti del granducato sino all'unità d'Italia, pur con l'interruzione dell'epoca napoleonica. Tra il 1801 ed il 1807, infatti, Napoleone Bonaparte occupò la Toscana e l'assegnò alla casata dei Borbone-Parma col nome di regno d'Etruria. Col crollo dell'impero napoleonico nel 1814, venne restaurato il granducato. Nel 1859 la Toscana venne occupata dalle truppe del regno di Sardegna e divennero note col nome di Province dell'Italia Centrale. La Toscana venne formalmente annessa al regno sardo nel 1860, come parte del processo di unificazione nazionale, con un referendum popolare che sfiorò il 95% dei si.
Corsanico (Curtis Anicii) è una frazione del Comune di Massarosa nella provincia di Lucca. Le sue origini romane risalgono al 150 a.C. circa e il nome deriva dai proprietari terrieri che la colonizzarono. Le località principali sono: Vitiano, Casesi, La Chiesa, Castellare, Campisano, Botrici. Nella Chiesa di San Michele è presente un organo monumentale, costruito fra il 1602 e il 1606. Utilizzato per concerti organizzati dall'Associazione culturale Amici della Musica d'Organo Vincenzo Colonna, il 2 luglio 2005, alla presenza del Presidente del Senato Marcello Pera, si è tenuta la serata inaugurale dopo il restauro dello strumento. La Pieve di S. Michele Arcangelo costruita nel XII secolo, in stile romanico, conserva la torre campanaria, divenuta monumento nazionale. Vi è inoltre l'antico Oratorio di San Michele, di fronte al monumento dei caduti, proprio nel centro del paese. Corsanico è sede della festa religiosa chiamata popolarmente Dolorosa, in omaggio alla Vergine Addolorata, che si celebra la prima domenica di Maggio dal 1700, evento folcloristico che vede portata in processione la statua d'argento della Madonna, commissionata nel 1775 dalla comunità di Corsanico all'argentiere lucchese Salvatore Strambi. Sono presenti anche associazioni di volontariato e, ufficialmente dal 1982, la Corale S. Michele Arcangelo, apparsa su Rai 1 il 14 ottobre 1979 e il 30 dicembre 2001, mentre prestava servizio nelle S.S. Messe domenicali trasmesse dalla Pieve di San Michele Arcangelo di Corsanico.