Pilli
La famiglia Pilli è una casata storica di Firenze.
Ghino Pilli fu creato cavaliere da Carlo Magno come ci ricorda il testo ''Marietta de' Ricci, ovvero Firenze al tiempo dell'assedio: racconto storico''.Nel testo ''Marietta de' Ricci, ovvero Firenze al tiempo dell'assedio: racconto storico'' si evince che i Pilli furono Signori nel Contado Fiorentino, possedevano il cassero di Rossignano a Montemorello, si ascrissero fin dal principio nel numero dei cittadini e così goderono degli uffici della Repubblica. Furono consorti degli Erri, ebbero torre e fortificati casamenti in Porta Rossa vicino San Miniato tra le torri, ecco perché un vicolo distrutto con i lavori della Firenze capitale portò il loro nome. Presto si divisero in Guelfi e Ghibellini. Messer Guatano di Salvi (podestà di Orvieto nel 1229) combatté nella battaglia di Montaperti con i figli M. Oderigo e M. Gino con Tano figlio di Ruggerino suo fratello. Instorie fiorentine de Scipione Ammirato si evince che Maffio di Cante fu gonfaloniere di giustizia nel 1363 e nel 1369, nel 1362 fu mandato ambasciatore alle nozze del Marchese Niccolò d'Este che di sua mano lo armò cavaliere, nel 1367 incontrò il Pontefice per congratularsi per aver riportato la sede Pontificia in Italia e per offrirgli le forze della Repubblica.Giovanni di Jacopo di Latino de Pilli ospitò Giovanni VIII Paleologo Imperatore il 27 Luglio del 1439 nel suo palazzo di Peretola, l'imperatore si trovava infatti in Italia per presenziare al Concilio di Firenze.Hanno avuto due gonfalonieri nel 1363 e nel 1365 e sette priori nel 1288, 1358, 1459, 1467, 1490, 1496, 1524.Dante ne cita lo stemma nel Paradiso («Grand'era già la colonna del Vaio»). In seguito la famiglia si divise in guelfi e ghibellini, i guelfi rimasero nella politica della città mentre i ghibellini se ne andarono.
L'ultimo Pilli discendente del ramo guelfo fu Giulio di Alfonso che perì nel 1709.