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Il Venezia Football Club S.r.l., meglio conosciuto come Venezia, è una società calcistica italiana con sede nella città di Venezia. Costituito nel 2015 con la denominazione Venezia Football Club Società Sportiva Dilettantistica (semplificata in Venezia FC nel 2016), è il legittimo depositario della tradizione sportiva iniziata nel 1907 con la fondazione del Venezia Foot Ball Club e in seguito passata attraverso diverse rifondazioni e ridenominazioni (Associazione Calcio Venezia dal 1919 al 1930, dal 1945 al 1983 e ancora dal 1989 al 2005, Società Sportiva Serenissima nel 1930, Associazione Fascista Calcio Venezia nel 1934, Calcio Venezia nel 1983, Calcio VeneziaMestre nel 1987, Associazione Calcio Venezia 1907 nel 1991, Società Sportiva Calcio Venezia nel 2005 e Foot Ball Club Unione Venezia nel 2009). Occupa il 30º posto fra i club italiani con la maggior tradizione sportiva e il 39º nella classifica perpetua della massima serie, categoria in cui vanta come miglior piazzamento il terzo posto conseguito nella stagione 1941-1942. Il successo più prestigioso è costituito dalla vittoria della Coppa Italia 1940-1941. Nella stagione 2020-2021 milita in Serie B.
L'Orto e museo botanico di Pisa o più semplicemente Orto Botanico di Pisa è una struttura didattico-scientifica del Sistema Museale di Ateneo dell'Università di Pisa.
L'Orto Botanico di Bologna è un giardino botanico gestito dall'Università di Bologna. Si trova in via Irnerio, ed è aperto tutti i giorni.
L'Orto botanico comunale di Lucca è un'istituzione scientifica fondata nel 1820 da Maria Luisa di Borbone. È situato in via del Giardino Botanico, nel centro storico di Lucca. Si estende per circa due ettari di superficie e ospita centinaia di specie vegetali.
Moncioni è una frazione del comune di Montevarchi, in provincia di Arezzo, posta a 529 metri s.l.m. in posizione panoramica sulle colline del Chianti. È oggi nota per la produzione di un olio d'oliva molto pregiato. Nei dintorni del paese, all'interno del parco di una villa privata si trova il Pinetum, un giardino botanico progettato da Giuseppe Gaeta che ospita una vasta gamma di conifere esotiche.
La casata dei Medici è un'antica famiglia fiorentina, protagonista di centrale importanza nella storia d'Italia e d'Europa dal XV al XVIII secolo. I Medici ottennero, de Facto, il controllo prima della città di Firenze, e del Granducato di Toscana poi. Tranne qualche interruzione di breve durata il potere mediceo durò dal 1434, con la signoria di Cosimo il Vecchio, al 1737, con la morte di Gian Gastone, ultimo granduca. Originari della regione del Mugello, probabilmente appartenenti alla piccola nobiltà di campagna inurbata a partire dal XII secolo, inizialmente le attività dei Medici delle prime generazioni riguardarono la mercatura tessile, l'agricoltura e solo sporadicamente l'attività bancaria. Con la fondazione del Banco dei Medici, ad opera di Giovanni di Bicci, la famiglia acquistò nel tempo ricchezza e potere, divenendo finanziatrice delle realtà più influenti nel panorama politico europeo. Il Banco, ad esempio, finanziò il Papa, la conquista del Ducato di Milano da parte di Francesco Sforza, la vittoria di Edoardo di York nella Guerra delle due rose. Con l'avvento al governo di Cosimo e di suo nipote Lorenzo il Magnifico, incarnazione del principe umanista, il potere mediceo fu uno dei principali poli propulsivi del Rinascimento: i signori di Firenze erano trattati come sovrani dagli altri monarchi europei, e la vita artistica e culturale della Firenze del XV secolo era punto di riferimento per tutta Europa, grazie anche all'instancabile opera di promozione culturale svolta dal Magnifico. Politicamente, Lorenzo si premurò di conservare l'equilibrio degli Stati italiani attraverso la salvaguardia della Lega Italica promossa dal nonno, garantendo all'Italia un lungo periodo di pace interna e di sviluppo. Dopo la sua morte nel 1492, i suoi eredi non furono altrettanto capaci, contribuendo a far precipitare la Penisola nella rovinosa serie di conflitti noti come Guerre d'Italia, che segnarono la sempre maggiore marginalizzazione degli Stati italiani nell'Europa delle grandi potenze nazionali. La famiglia Medici ha espresso tre Papi della Chiesa cattolica: papa Leone X, figlio di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini, ultimo successore di Pietro ad essere semplice diacono al momento dell'elezione, portò alla corte pontificia lo splendore e i fasti tipici della cultura delle corti rinascimentali. Il 3 gennaio 1521 scomunicò Martin Lutero con la bolla pontificia Decet Romanum Pontificem. Papa Clemente VII, cugino di Leone X, negò il divorzio ad Enrico VIII d'Inghilterra e dovette subire lo Scisma anglicano. Durante il suo papato vi fu il Sacco di Roma. Entrambi i papi furono grandi mecenati nella tradizione di famiglia. Il terzo papa mediceo, Leone XI, regnò invece per meno di un mese nell'aprile del 1605. La famiglia conta anche due regine consorti di Francia: Caterina de' Medici, l'ultima discendente diretta del Magnifico, e Maria, figlia del Granduca Francesco I de' Medici e nonna di Luigi XIV, il Re Sole. Con l'avvento del Granducato nella seconda metà del XVI secolo i Medici divennero sovrani a tutti gli effetti unificando sotto il loro scettro gran parte della Toscana, con l'unica eccezione dell'indipendente Repubblica di Lucca e dello Stato dei Presidi, sotto dominazione spagnola. Il governo dei granduchi medicei fu inizialmente illuminato come quello dei loro avi: diedero impulso ai commerci, proclamarono la tolleranza religiosa con le famose Leggi livornine del 1591-1593 e furono mecenati delle arti e della scienza, patrocinando Galileo Galilei, astronomo di corte di Cosimo II de' Medici, e fondando, con il cardinale Leopoldo, l'Accademia del Cimento, la prima istituzione scientifica in Europa a promuovere il metodo sperimentale di Galileo. Il malgoverno degli ultimi granduchi e la morte senza eredi dell'ultimo sovrano mediceo Gian Gastone nel 1737, portò il Granducato nella mani di Francesco I di Lorena, marito dell'imperatrice Maria Teresa d'Austria, rimanendo ai loro discendenti fino all'Unità d'Italia. La sorella di Gian Gastone, Anna Maria Luisa de' Medici, ultima del ramo granducale, stipulò il "Patto di famiglia" con gli Asburgo-Lorena lasciando per testamento l'immenso patrimonio artistico alla città di Firenze. L'accordo prevedeva che i nuovi successori non potessero spostare «[...] o levare fuori della Capitale e dello Stato del Granducato, Gallerie, Quadri, Statue, Biblioteche, Gioje ed altre cose preziose, della successione del Serenissimo GranDuca, affinché esse rimanessero per ornamento dello Stato, per utilità del Pubblico e per attirare la curiosità dei Forestieri», come scrisse lei stessa. Attualmente sopravvivono solo tre rami cadetti: quello dei Medici di Ottajano, principi di Ottajano e duchi di Sarno, trapiantati a Napoli sin dal XVI secolo, quello dei Medici Tornaquinci, già marchesi di Castellina, rimasti nell'originaria Toscana, e quello dei Peruzzi de' Medici.
I giardini botanici Hanbury sorgono sul promontorio della Mortola, sulla costa ligure, a pochi chilometri dal confine francese. Occupano una superficie di 18 ettari, compresi nel territorio comunale di Ventimiglia, località Mortola, in provincia di Imperia. Il parco della villa rappresenta uno dei giardini di acclimatazione più famosi d'Europa e del bacino mediterraneo. Il terreno è digradante dalla collina al mare, come è tipico della costa ligure. L'aspetto paesaggistico è tipicamente "all'inglese", con vialetti irregolari e romantici rustici pergolati e patii, con la pittoresca vista del mare sullo sfondo. Il parco è anche attraversato da un tratto dell'antica strada consolare via Julia Augusta; per la conformazione geografica l'accesso alla villa è dal suo lato superiore. Sotto il portico d'ingresso si può ammirare un mosaico raffigurante Marco Polo, opera voluta dal vicentino Antonio Salviati e datata al 1888. Nella parte inferiore, non lontano dal mare (comunque non accessibile a causa del sistema di cinta), un piccolo settore semipianeggiante è conservato con la vegetazione originale mediterranea, ombreggiata da pini e dotata di gazebo. I giardini botanici Hanbury sono stati inseriti nella lista dei 10 giardini più belli d'Italia nel 2007 e nel 2011.