Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
La stilistica, che propriamente è l'insieme dei mezzi stilistici propri di ciascuna lingua o degli stilemi (cioè di quegli elementi formali o linguistici che contraddistinguono le consuetudini scrittorie di un'opera o di uno scrittore) propri di ogni autore, si è costituita, all'inizio del secolo XX, come disciplina innovativa rispetto alla tradizione dei precedenti secoli. Essa è andata configurandosi in indirizzi improntati a differenti presupposti filosofici e tecniche d'indagine, diventando studio e analisi storico-critica delle risorse espressive e dei procedimenti stilistici di una lingua e, in particolare, di un periodo, di una scuola o di un autore. Il termine stilistica, che viene ricalcato dal tedesco "Stilistik", utilizzato nel 1837 da Simon Herling nel Theoretisch-Praktisches Lehrbuch der Stilistik (Manuale teorico-pratico di stilistica) si diffonde a partire dalla metà dell'Ottocento con il significato di "arte del comporre" e con questo significato sopravvive fino ad oltre la metà del XX secolo. Fino ai primi del Novecento tutto quanto rientrava nell'ambito della stilistica apparteneva alla retorica e si deve a Charles Bally (1905 e 1909) il nome della disciplina e la sua autonomia.
Roberto De Robertis (Gravina in Puglia, 5 aprile 1910 – Bari, 24 settembre 1978) è stato un pittore italiano.
La Voce è stata una rivista italiana di cultura e politica. Fu fondata nel 1908 da Giuseppe Prezzolini e Giovanni Papini. Attraverso diverse fasi continuò le pubblicazioni fino al 1916. Nonostante la breve vita, è considerata una delle più importanti riviste culturali del Novecento: si caratterizzò per la spregiudicatezza delle battaglie culturali e di costume, oltre che per la vivace polemica sul conformismo della borghesia italiana d'inizio Novecento.
Giuseppe De Robertis (Matera, 7 giugno 1888 – Firenze, 7 settembre 1963) è stato un critico letterario italiano.