Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
La musica un'espressione artistica appartenente a tutte le culture del nostro pianeta. Fonti ne attestano l'esistenza almeno a partire da 55.000 anni fa, con l'inizio del Paleolitico superiore. Alcuni studiosi ipotizzano la sua nascita in Africa, quando le prime comunit umane conosciute iniziarono a disperdersi sul globo. La storia della musica una branca della musicologia e della storia che studia lo sviluppo cronologico delle idee e delle convenzioni musicali appartenenti a popoli differenti, con particolare riguardo alla musica d'arte di tradizione occidentale, ed pertanto materia diffusa, sia nelle universit , che nelle scuole di musica di tutto il mondo.
Nella storia della musica, la musica medievale è quella musica composta in Europa durante il Medioevo, ovvero nel lungo periodo che va convenzionalmente dal V secolo al XV secolo; ed è suddivisa in sottoperiodi che ne distinguono lo sviluppo in quasi un millennio di cultura europea.
Nella storia della musica, l'ars nova (latino per tecnica nuova) è quel periodo convenzionale della musica medievale trecentesca caratterizzato da un sistema di notazione ritmico-musicale nuovo rispetto a quello dei secoli precedenti. Lo studioso tedesco Hugo Riemann utilizzò il termine ars nova per indicare l'intera produzione polifonica del XIV secolo, caratterizzata da una serie di caratteri innovativi - non solo notazionali ma anche stilistici - che comparvero quasi contemporaneamente in Francia e in Italia. Pur ritenendo che le innovazioni stilistiche avessero avuto origine in Italia e fossero state accolte in Francia subito dopo (ipotesi non accolta da studiosi successivi), Riemann mutuò il termine dal trattato di Philippe de Vitry intitolato Ars Nova Musicae, nel quale l'autore, contrapponendo la musica del suo tempo a quella delle generazioni precedenti, esaminava minutamente, più che le nuove forme musicali, i nuovi sistemi di notazione che esse avevano comportato. Altro teorico importante del periodo, autore del trattato Musica practica e fautore dell'ars nova, fu Johannes de Muris. In contrapposizione al termine ars nova si usa indicare come ars antiqua o ars vetus la produzione polifonica dei secoli XII-XIII.
Il coro polifonico del Centro Universitario Musicale di Cagliari è stato fondato nel 1968 al fine di avvicinare il pubblico giovanile alla musica e in particolare al canto corale, attraverso la costituzione di un coro polifonico diretto dal maestro Fabio Sanna.
Il concorso polifonico Guido d'Arezzo è un concorso di canto corale la cui prima edizione risale al 1952. Il concorso è intitolato a Guido Monaco celebre cittadino aretino e padre della notazione musicale moderna utilizzata ancora oggi. Attualmente la manifestazione comprende un Concorso Nazionale ed un Concorso Internazionale. Il concorso internazionale fa parte del Gran premio europeo di canto corale assieme ai concorsi corali di Maribor (Slovenia), Debrecen (Ungheria), Tours (Francia), Varna (Bulgaria) e Tolosa (Spagna). Il coro vincitore del Concorso Nazionale è ammesso di diritto al Concorso Internazionale l'anno successivo, il vincitore del Concorso Internazionale Guido d'Arezzo partecipa di diritto al Gran premio europeo di canto corale contendendosi il prestigioso titolo a livello mondiale con i vincitori assoluti dei sei concorsi internazionali di canto corale.
La barba è l'insieme dei peli che, tendenzialmente, ricoprono la sporgenzabaffi fra la bocca e il naso, oppure presenta una crescita attraverso le guance (ed in particolare) il collo, la cui apparizione segna nell'uomo il passaggio dall'adolescenza alla virilità. È uno dei caratteri sessuali secondari maschili. In molte culture la barba rappresenta un vero e proprio elemento di espressione esteriore della dignità virile (come ricordano anche espressioni del tipo "l'onor del mento"). In altre la barba è indice di invecchiamento, per cui viene regolarmente tagliata.
Nella storia della musica, l'ars antiqua o ars vetus (latino per arte antica, arte vecchia) è quel periodo convenzionale della musica medievale anteriore alla riforma musicale detta ars nova iniziata nel XIV secolo da Philippe de Vitry e da Marchetto da Padova.
Gli antichi Stati italiani furono le numerose entità territoriali politiche e indipendenti esistite nella penisola italiana dall'inizio del Medioevo fino alla proclamazione del Regno d'Italia, avvenuta nel 1861. Il concetto di Stato si sviluppò nella riflessione politica italiana a partire dal XV secolo, grazie all'opera di alcuni letterati come Niccolò Machiavelli e trovò piena e reale applicazione solo dopo la Rivoluzione francese. Per le epoche precedenti è possibile parlarne solo tenendo in considerazione che non si trattava di Stati intesi nel senso moderno: dal X secolo all'età napoleonica, per esempio, la quasi totalità degli Stati dell'Italia centro-settentrionale erano formalmente vassalli del Sacro Romano Impero, anche se poi per la maggior parte nei fatti erano praticamente indipendenti, mentre al contrario lo Stato Pontificio, che di diritto era pienamente sovrano, non riuscì a esercitare un reale e duraturo controllo su tutto il proprio territorio prima del Seicento. Di seguito è riportato l'elenco di questi Stati, organizzati per data, dal Medioevo sino all'unità d'Italia. Tra parentesi, dove indicate, le dinastie regnanti.