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Il palazzo del Collegio romano è un complesso monumentale di Roma. Già sede dell'omonimo istituto d'istruzione gesuitico dal 1584 al 1870, l'edificio ospita la sede centrale del Ministero per i beni e le attività culturali nell'ala orientale e il liceo classico Ennio Quirino Visconti nell'ala occidentale. Il complesso è delimitato a nord da piazza sant'Ignazio e via del Caravita, a est dalla via omonima, a sud da piazza del Collegio romano e a ovest da via di sant'Ignazio. Il Collegio romano fu istituito da Ignazio di Loyola dopo la fondazione della Compagnia di Gesù (1534), per coprire tutto l'arco scolastico, dagli studi elementari a quelli universitari. Per volontà di papa Gregorio XIII fu costruita, tra il 1582 e il 1584, la sede definitiva del Collegio a Roma, nel rione Pigna, sulla piazza omonima. Il Collegio fu inoltre teatro dei dibattiti tra Galileo e Segneri, maestro di oratoria, Giuseppe Calandrelli fondatore dell'osservatorio astronomico (1787) del Collegio, Angelo Secchi, astronomo e direttore dell'osservatorio dal 1850. Fu sede del Museo kircheriano, di cui ospita una parte della collezione.
La chiesa di Santo Spirito in Sassia è un luogo di culto cattolico del centro storico di Roma, situato nel rione Borgo, nel complesso dell'omonimo arcispedale. Su di essa insiste l'omonima diaconia.
La chiesa di Sant'Ignazio (in ceco: Kostel svatého Ignáce) è una chiesa di Praga, sita nella piazza Carlo IV. Il progetto, in stile barocco, è dovuto a Carlo Lurago (con la collaborazione di Giovanni Domenico Orsi de Orsini) e la chiesa fu eretta tra il 1655 e il 1677. La chiesa fu costruita come parte del quartiere praghese di Nove Mesto, residenza dei gesuiti della città, il terzo maggior esteso complesso dei gesuiti in Europa, e dedicato al loro patrono, il santo e fondatore dell'Ordine, Ignazio di Loyola.
Carlo Maria Martini (Torino, 15 febbraio 1927 – Gallarate, 31 agosto 2012) è stato un cardinale, arcivescovo cattolico, teologo, biblista e docente italiano. Esegeta oltre che biblista, è stato arcivescovo di Milano dal 1979 al 2002. Oltre ad essere stato un uomo di grande cultura teologica fu anche uomo del dialogo tra le religioni, a cominciare dall'ebraismo, i cui fedeli amava definire “fratelli maggiori”. Fu soprannominato "cardinale del dialogo".