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Il Reichstag (/ˈʀaɪ̯xsˌta:k/; in italiano: Dieta imperiale) fu il massimo organo legislativo del Sacro Romano Impero. La sua evoluzione nei secoli portò questa sorta di parlamento di príncipi ad essere composto dai rappresentanti degli stati tedeschi che componevano l'impero, distinti in tre collegi elettorali (grandi elettori, principi e conti, città imperiali). Per tradizione, con la cessazione del Sacro Romano Impero, continuarono ad essere chiamati Reichstag i parlamenti austriaco e tedesco nelle loro costituzioni imperiali successive.
Con pandemia di COVID-19 del 2020-2021 in Europa si fa riferimento a quei paesi interessati nella diffusione virale della nuova tipologia di coronavirus, che ha avuto la sua origine a Wuhan, in Cina, a partire dal dicembre 2019. La diffusione del virus in Europa ha inizio con casi isolati, i primi 3 casi riscontrati in Francia il 24 gennaio 2020, per poi essere riscontrati in altri 11 paesi fino al 26 febbraio 2020. Tra questi, in Italia, i primi 2 casi di contagio il 31 gennaio a Roma e un altro contagiato riscontrato il 6 febbraio; dal 21 febbraio si sono scoperti i primi focolai epidemici in Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, partendo da 17 casi iniziali fino a giungere al 1º marzo a 1694 casi confermati, espandendosi successivamente anche nelle altre regioni italiane. Successivamente stati individuati anche i primi casi in Austria, Croazia, Grecia, Macedonia del Nord, San Marino e Svizzera, nonché altri casi in altri paesi già colpiti dal virus in precedenza.
Le assemblee denominate Dieta di Augusta furono le seduta della Dieta del Sacro Romano Impero avvenute nella città tedesca di Augusta (Augsburg), dal 952 al 1582.
Cristina di Svezia, o Cristina Alessandra Maria dopo la conversione al Cattolicesimo, (Stoccolma, 18 dicembre 1626 – Roma, 19 aprile 1689), è stata regina di Svezia dal 1632, ma con pieni poteri solo dal 1642, fino all'abdicazione avvenuta nel 1654. Figlia di re Gustavo II Adolfo di Svezia e della regina Maria Eleonora del Brandeburgo, succedette sul trono all'età di sei anni dopo la prematura scomparsa del genitore. Educata dal potente alto cancelliere Axel Oxenstierna e figlia di uno dei massimi difensori del protestantesimo durante la guerra dei trent'anni, suscitò grande scandalo quando nel 1654, nel pieno di una profondissima crisi religiosa, si convertì al cattolicesimo e abdicò in favore del cugino Carlo Gustavo che divenne re Carlo X. Temendo le reazioni e le vendette dei protestanti lasciò subito la Svezia per trascorrere il resto della sua esistenza in vari Paesi d'Europa stabilendosi poi definitivamente a Roma dove si occupò di opere caritatevoli, di arte, musica e teatro in un movimento culturale che, dopo la sua morte, portò alla fondazione dell'Accademia dell'Arcadia nel 1690. Personalità complessa e anticonformista, educata in modo virile come un principe e non una principessa, Cristina era dotata di viva intelligenza e di solida cultura umanistica e filosofica a cui si dedicò particolarmente dopo la pace di Westfalia che nel 1648 pose fine alla lunga guerra dei trent'anni. Durante gli anni del suo regno si prodigò per far divenire Stoccolma l'"Atene del nord". È stata la seconda regina regnante di Svezia dopo Margherita I di Danimarca e prima di Ulrica Eleonora.