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Il santuario di Oropa è un santuario mariano - dedicato alla Madonna Nera - situato una dozzina di chilometri a nord della città di Biella, nella frazione Oropa, a circa 1.159 metri di altitudine, in un anfiteatro naturale di montagne che circondano la sottostante città e fanno parte delle Alpi Biellesi. Il santuario comprende, oltre a un Sacro Monte (il Sacro Monte di Oropa), la chiesa originaria sorta sulla base di un antico sacello e il santuario attuale vero e proprio, dotato di diverse strutture destinate all'ospitalità di fedeli e turisti. Nel marzo del 1957 papa Pio XII l'ha elevato alla dignità di basilica minore. Come parte del sistema dei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia, il Sacro Monte di Oropa è stato dichiarato nel 2003 patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.
Le 20 regioni d'Italia costituiscono il primo livello di suddivisione territoriale dello Stato italiano nonché un ente pubblico dotato di autonomia politica e amministrativa sancita e limitata principalmente dalla Costituzione della Repubblica Italiana (art. 114-133). Le regioni sono in numero di venti e, a eccezione della Valle d'Aosta e del Friuli-Venezia Giulia, sono ripartite in enti di area vasta, che possono essere di due tipi: le 88 province (tra cui 2 autonome del Trentino-Alto Adige e 6 liberi consorzi comunali siciliani) e le 14 città metropolitane. A livello puramente statistico sono considerate anche le 4 ex province del Friuli-Venezia Giulia e quella della Valle d'Aosta. Il livello amministrativo più piccolo all'interno delle regioni è il comune. La regione Trentino-Alto Adige si distingue dalle altre 19 regioni per il fatto che il potere decisionale (molto più avanzato che nelle altre regioni) è esercitato direttamente a livello provinciale con le province autonome di Trento e di Bolzano.
La provincia di Prato è una provincia italiana della Toscana, la più piccola provincia italiana sia per superficie che per numero di comuni; questo perché fu istituita nel 1992 per scorporo dalla provincia di Firenze comprendendo soltanto i comuni di Prato (capoluogo), Cantagallo, Carmignano, Poggio a Caiano, Montemurlo, Vaiano e Vernio. È poi l'ottava provincia toscana per numero di abitanti (256 373), nonché quella con il più alto reddito per abitante.
Biella (AFI: /'bjɛlla/; Bièla in piemontese, ['bjɛla]) è un comune italiano di 43.362 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia nel Piemonte settentrionale. La città è situata ai piedi delle Alpi Biellesi, e la sua esistenza è attestata sin dall'alto Medioevo. Dominata in seguito dai vescovi di Vercelli, nel 1379 passò ai Savoia. Nel corso dell'Ottocento conobbe un grande sviluppo urbanistico e industriale, divenendo presto nota per le sue industrie tessili. Sono numerose le testimonianze storiche e artistiche del passato cittadino; tra le più importanti si ricordano il battistero, la cattedrale, il campanile di Santo Stefano e numerose ville e palazzi. Dal 2019 è Città Creativa dell'UNESCO per le arti popolari e l'artigianato. È stata designata Città alpina dell'anno 2021.
Aosta (pronuncia Aòsta, /a'ɔsta/; Aoste in francese; Aoûta in arpitano sopradialettale; Oûta, o Veulla in patois valdostano standard, Ohta nella variante della bassa valle; Augschtal in walser; Osta o Aosta in piemontese) è un comune italiano di 33 613 abitanti, capoluogo della regione autonoma Valle d'Aosta.
Aiazzone era il nome commerciale di un gruppo societario operante prima nel settore della produzione industriale di mobili, e poi nella commercializzazione, il cui nucleo principale fu fondato a Biella dall'imprenditore Mario Aiazzone. Il gruppo si caratterizzò negli anni ottanta per l'utilizzo intensivo della pubblicità televisiva, e con una breve esperienza anche nel campo dell'emittenza televisiva locale crescendo sino alla morte del fondatore, avvenuta in un incidente aereo il 6 luglio 1986. La notorietà divenne nazionale nel 1984, quando il conduttore televisivo e televenditore Guido Angeli ne divenne il testimonial principale utilizzando il motto "Provare per credere!". Le televendite furono poi proseguite da un altro imbonitore televisivo, Walter Carbone.