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La storia dell'ingegneria è stata contrassegnata da momenti di particolare sviluppo, che è stato accelerato sia dalle necessità dell'industria bellica sia dalla nascita di veri e propri "geni", portatori di innumerevoli invenzioni; tra tali geni del passato spiccano ad esempio Leonardo da Vinci, James Watt, Benjamin Franklin, Alessandro Volta, Thomas Edison e Nikola Tesla. Oltre alle abilità dei singoli ingegneri, di particolare importanza per la storia dell'ingegneria è l'ambiente culturale dove tali ingegneri hanno operato: ad esempio le grandi civiltà del passato (Antico Egitto, Antica Grecia, Impero romano) hanno dato un forte impulso allo sviluppo tecnologico della loro epoca. Sussiste inoltre un forte legame tra la storia della scienza e la storia dell'ingegneria: infatti le invenzioni e le altre opere di ingegneria sono spesso una diretta conseguenza delle scoperte svolte in ambito scientifico. In alcuni casi gli stessi ingegneri hanno avuto il duplice ruolo di scienziati e di inventori; successivamente all'invenzione, altri ingegneri possono avere partecipato alla costruzione e alla successiva commercializzazione di un ritrovato tecnologico, dunque non è sempre possibile identificare con certezza la mente dalla quale l'invenzione ha avuto origine e il processo attraverso il quale si è materializzata.
Dalla seconda guerra mondiale fino alla dissoluzione dell'Unione Sovietica, il programma spaziale sovietico ha deciso lo sviluppo dei lanciatori, delle sonde e degli strumenti per la guerra e l'esplorazione spaziale. Il programma spaziale sovietico è sempre stato coperto dal segreto. Il leader del programma Sergej Pavlovič Korolëv era indicato solamente come il capo progetto durante la sua vita. Solamente con l'avvento della glasnost' il programma è stato reso pubblico.
I fratelli Achille Judica Cordiglia (Paderno Dugnano, 9 settembre 1933 – Torino, 21 gennaio 2015) e Giovanni Battista Judica Cordiglia (Erba, 1939) sono due appassionati di telecomunicazioni degli anni sessanta, celebri per essere riusciti ad ascoltare i presunti segnali provenienti dai primi satelliti, sia sovietici che americani, fra i quali lo Sputnik 1, lo Sputnik 2 (quello della cagnetta Laika) e l'Explorer 1.