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La torre di Pisa (popolarmente torre pendente e, a Pisa, la Torre) è il campanile della cattedrale di Santa Maria Assunta, nella celeberrima piazza del Duomo di cui è il monumento più famoso per via della caratteristica pendenza, simbolo di Pisa e fra i simboli iconici d'Italia. Si tratta di un campanile a sé stante alto 57 metri (58,36 metri considerando il piano di fondazione) costruito nell'arco di due secoli, tra il dodicesimo e il quattordicesimo secolo. Con una massa di 14.453 tonnellate, vi predomina la linea curva, con giri di arcate cieche e sei piani di loggette. La pendenza è dovuta a un cedimento del terreno sottostante verificatosi già nelle prime fasi della costruzione. L'inclinazione dell'edificio misura 3,9° rispetto all'asse verticale. La torre è gestita dall'Opera della Primaziale Pisana, ente che gestisce tutti i monumenti della piazza del Duomo di Pisa. È stata proposta come una delle sette meraviglie del mondo moderno.
Ranieri Simone Francesco Maria de' Calzabigi (Livorno, 23 dicembre 1714 – Napoli, luglio 1795) è stato un poeta e librettista italiano.
Ranieri Giuseppe Giovanni Michele Francesco Geronimo d'Asburgo, arciduca d'Austria (Pisa, 30 settembre 1783 – Bolzano, 16 gennaio 1853), è stato il secondo viceré del Lombardo-Veneto.
Quaderni piacentini fu una rivista trimestrale fondata e diretta da Piergiorgio Bellocchio nel marzo del 1962 a Piacenza con il sottotitolo "a cura dei giovani della sinistra", come prolungamento dell'attività del circolo "Incontri di cultura" di Piacenza.
La Luminara di San Ranieri (vernacolo pisano per «luminaria») è una festa cittadina che si svolge a Pisa la sera del 16 giugno di ogni anno, vigilia di San Ranieri, patrono della città. Rientra nei festeggiamenti del Giugno Pisano.
Italo Calvino (Santiago de Las Vegas de La Habana, 15 ottobre 1923 – Siena, 19 settembre 1985) è stato uno scrittore italiano. Intellettuale di grande impegno politico, civile e culturale, è stato uno dei narratori italiani più importanti del secondo Novecento. Ha seguito molte delle principali tendenze letterarie a lui coeve, dal Neorealismo al Postmoderno, ma tenendo sempre una certa distanza da esse e svolgendo un percorso di ricerca personale e coerente. Di qui l'impressione contraddittoria che offrono la sua opera e la sua personalità: da un lato una grande varietà di atteggiamenti che riflette il vario succedersi delle poetiche e degli indirizzi culturali nel quarantennio fra il 1945 e il 1985; dall'altro, invece, una sostanziale unità determinata da un atteggiamento ispirato a un razionalismo più metodologico che ideologico, dal gusto dell'ironia, dall'interesse per le scienze e per i tentativi di spiegazione del mondo, nonché, sul piano stilistico, da una scrittura sempre cristallina e a volte, è stato sostenuto, classica.I numerosi campi d'interesse toccati dal suo percorso letterario sono meditati e raccontati attraverso capolavori quali la trilogia de I nostri antenati, Marcovaldo, Le cosmicomiche, Se una notte d'inverno un viaggiatore, uniti dal filo conduttore della riflessione sulla storia e la società contemporanea.
Gianfranco Contini (Domodossola, 4 gennaio 1912 – Domodossola, 1º febbraio 1990) è stato un critico letterario, filologo, accademico e partigiano italiano, storico della letteratura italiana e tra i massimi esponenti della critica stilistica.