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Lipsia (AFI: /ˈlipsja/; in tedesco: Leipzig, , AFI: /ˈlaɪ̯pt͡sɪç/; in alto sassone: Leibz'sch) è una città extracircondariale della Sassonia, in Germania. Con i suoi 605.407 abitanti (al 31 dicembre 2020) è la città più popolosa della Sassonia e l'ottava dell'intera Germania.Grande polo commerciale nel Sacro Romano Impero, in quanto posta all'intersezione della via Regia con la via Imperii, la città divenne durante il Medioevo un importante centro culturale sia con la fondazione della sua Università, nel 1409, che con la fondazione della Thomasschule, considerata tra le più antiche scuole tedesche. In età contemporanea Lipsia fu al centro della battaglia delle Nazioni del 1813, che vide una delle più grandi disfatte di Napoleone Bonaparte durante le guerre napoleoniche. Colpita duramente dalla seconda guerra mondiale la città non perse la sua importanza nella Germania dell'Est, divenendo teatro delle manifestazioni del lunedì, un movimento di protesta che negli anni portò alla caduta del muro di Berlino e alla riunificazione tedesca. Importante centro economico della Germania, Lipsia è ritenuta tra le città con la più alta qualità della vita secondo uno studio condotto da GfK. Dal punto di vista dei trasporti la città si conferma come lo snodo principale della S-Bahn della Germania Centrale ed è servita dall'aeroporto di Lipsia-Halle. La città ospita una delle tre sedi della Biblioteca nazionale tedesca oltre che il tribunale della Corte amministrativa federale, la corte suprema tedesca in materia di giustizia amministrativa.
The Flaming Lips sono un gruppo rock statunitense, formato ad Oklahoma City nel 1983 e ruotante attorno alla carismatica figura del leader Wayne Coyne, che li fondò dopo aver rubato degli strumenti musicali in una chiesa.Il gruppo è noto per i suoi arrangiamenti psichedelici ed i testi bizzarri, oltre che per gli strani titoli di album e canzoni, come ad esempio Pilot Can at the Queer of God, Talkin' 'Bout the Smiling Deathporn Immortality Blues (Everyone Wants to Live Forever), Free Radicals (A Hallucination of the Christmas Skeleton Pleading with a Suicide Bomber) e Yeah, I Know It's a Drag... But Wastin' Pigs Is Still Radical.Le loro esibizioni dal vivo sono decisamente particolari: vi si possono vedere infatti persone vestite con costumi da animale, palloncini, marionette, proiezioni video, una complessa configurazione delle luci del palco, mani giganti, un'alta quantità di coriandoli ed una bolla di plastica a grandezza d'uomo con la quale Wayne Coyne attraversa il pubblico. Nel 2002 la rivista Q Magazine li ha inseriti nella classifica dei "50 gruppi da vedere prima di morire" ("50 Bands to See Before You Die").Nato come complesso alternative rock, il gruppo registrò molti album ed EP per una etichetta indipendente negli anni ottanta e nei primi anni novanta. Dopo aver firmato un contratto con la Warner Bros. Records, il pezzo She Don't Use Jelly diventò inaspettatamente una hit. Nonostante questo sia stato il loro unico successo negli Stati Uniti, il gruppo ha sempre ricevuto critiche positive e, anche se in misura minore, un buon successo commerciale, come nel caso dell'album The Soft Bulletin del 1999, che inaugurò la seconda fase della loro carriera (maggiormente orientata verso la psichedelia e il pop) e venne votato "Album dell'anno" dal New Musical Express, e con Yoshimi Battles the Pink Robots del 2002. Il gruppo ha avuto maggior successo commerciale nel Regno Unito ed in Europa rispetto al loro paese d'origine. Nel febbraio 2007 sono stati nominati per un BRIT Award nella categoria "Best International Act". Fino al 2007 hanno ottenuto tre Grammy Award, inclusi due per "Best Rock Instrumental Performance".
Bruno Keil (Havelberg, 8 luglio 1859 – Lipsia, 23 marzo 1916) è stato un filologo classico tedesco.
Bruno Conti (Nettuno, 13 marzo 1955) è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, dirigente del settore giovanile della Roma. Campione del mondo con la Nazionale italiana nel 1982, ha legato il suo nome a quello della Roma, con la quale ha vinto lo scudetto nel 1982-1983. Terminata la carriera calcistica, ha intrapreso la carriera dirigenziale entrando nei quadri della società giallorossa, della quale ha ricoperto per alcuni mesi anche il ruolo di allenatore.
La battaglia di Lipsia (16-19 ottobre 1813), conosciuta anche come la battaglia delle nazioni (Völkerschlacht bei Leipzig in tedesco), fu lo scontro più grande, in termini di forze impegnate e di perdite subite dalle due parti, verificatosi durante le guerre napoleoniche e una delle sconfitte decisive subite da Napoleone Bonaparte. Determinò la disfatta francese nella campagna di Germania, costrinse l'imperatore a una difficile ritirata fino in Francia e provocò il crollo definitivo del sistema di alleanze organizzato da Napoleone in Europa. La battaglia, combattuta con grande accanimento dalle due parti, vide per la prima volta la partecipazione contemporanea sul campo della massa degli eserciti delle potenze europee continentali anti-francesi (Russia, Prussia, Austria e Svezia) e il suo esito venne determinato soprattutto dalla netta superiorità numerica dei coalizzati. Napoleone, nonostante la sua difficile situazione strategica complessiva, fu in grado inizialmente di concentrare più rapidamente le forze e sferrò una serie di attacchi il 16 ottobre che misero in forte difficoltà le armate austro-russo-prussiane schierate a sud di Lipsia, ma l'afflusso continuo di nuove truppe dei coalizzati da nord, nord-est ed est, impedì una vittoria decisiva francese il primo giorno di battaglia. Nei giorni seguenti i francesi pur battendosi validamente in tutti i settori vennero progressivamente respinti verso Lipsia dalle preponderanti forze coalizzate. Il 19 ottobre Napoleone ordinò la ritirata generale durante la quale i francesi subirono forti perdite di uomini, armamenti e materiali, soprattutto a causa della distruzione prematura del ponte sul fiume Elster a Lindenau.