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L'armonia vocalica o armonia velare è un fenomeno fonologico per cui alcune vocali variabili di una parola o di una frase cambiano a seconda del tipo di vocali fisse presenti nel resto della parola o della frase, per un processo di assimilazione. L'armonia vocalica è simile al fenomeno della metafonesi, ma se ne distingue perché in quest'ultima sono le vocali postoniche a influenzare le vocali toniche, nell'armonia vocalica invece sono le vocali toniche a influenzare le vocali postoniche. L'armonia vocalica presuppone la suddivisione delle vocali in due o più gruppi, secondo criteri fonologici precisi. All'interno di una sequenza fonologica sono accettate solo vocali dello stesso gruppo. Vi sono perciò vocali che risultano essere "incompatibili". È un fenomeno tipico delle lingue agglutinanti: è presente nel turco, nelle lingue ugro-finniche (ungherese, finlandese, estone) e nello swahili. In area romanza si registrano varietà con fenomeni di armonia vocalica in alcuni dialetti italo-romanzi della Svizzera italiana e in numerosi dialetti catalani meridionali.
In musica, l'armonia consiste nel modificare le note, in termini di intervalli di tono sia simultanei che susseguenti, di arpeggio, di progressione e di struttura generale del brano. Individua e determina la tonalità del brano, le scale in uso e l'utilizzo degli accordi. È uno dei tre elementi costitutivi della musica assieme al ritmo ed alla melodia. Lo studio dell'armonia coinvolge gli accordi e la loro costruzione e progressioni di accordi e i principi di connessione che li governano. Il contrappunto, che si riferisce alla relazione tra le linee melodiche e la polifonia, cioè al suono simultaneo di voci indipendenti separate, è quindi talvolta distinto dall'armonia. Nell'armonia popolare e jazz, gli accordi prendono il nome dalla loro radice più vari termini e caratteri che indicano le loro qualità. In molti tipi di musica, in particolare barocca, romantica, moderna e jazz, gli accordi sono spesso accresciuti da "tensioni". Una tensione è un membro di accordo aggiuntivo che crea un intervallo relativamente dissonante in relazione al basso. Tipicamente, nel classico periodo di pratica comune un accordo dissonante (accordo con la tensione) "si risolve" in un accordo consonantico. L'armonizzazione di solito suona piacevole all'orecchio quando c'è un equilibrio tra la consonante e i suoni dissonanti. In parole semplici, ciò si verifica quando c'è un equilibrio tra momenti di "tensione" e di "rilascio".