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Lettere è un comune italiano sparso di 6 211 abitanti della città metropolitana di Napoli in Campania. Situato nella parte meridionale del golfo di Napoli, arroccato sui monti Lattari, del cui parco regionale fa parte. La sede comunale è posta nella frazione di Piazza Roma.
La diocesi di Roma (in latino: Dioecesis Urbis seu Romana) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica appartenente alla regione ecclesiastica Lazio: nel 2017 contava 2 355 984 battezzati su 2 873 152 abitanti. È retta da papa Francesco.
La diocesi di Lettere (in latino: Dioecesis Litterensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Una lettera pastorale, spesso detta semplicemente pastorale, è una lettera aperta indirizzata da un vescovo al clero o ai laici della sua diocesi che contiene ammonizioni, istruzioni, consolazioni, direzioni per comportamenti in particolari circostanze, ecc. Nella chiesa cattolica, tali lettere sono emesse in occasione di particolari momenti ecclesiastici, in particolare all'inizio di determinate feste. Le lettere vengono spesso lette anche all'interno delle congregazioni che non dipendono dalle diocesi. Documenti analoghi esistono anche tra i gli episcopali, i presbiteriani, i congregazionali ed i battisti.
La diocesi (in latino: dioecesis, dal greco διοίκησις, cioè "amministrazione") era una divisione amministrativa del tardo impero romano, al cui interno erano raggruppate diverse province. La diocesi era subordinata ad una prefettura del pretorio, che costituiva la massima divisione amministrativa dell'impero. La diocesi, perciò, era ad un livello intermedio fra le province e le suddette prefetture. L'uso più antico della parola "diocesi" come unità amministrativa si trova nel mondo greco orientale, applicato a tre distretti: Cibyra, Apamea e Synnada. Quest'ultima è stata aggiunta alla provincia di Cilicia nel periodo di Cicerone. Questi accenna al fatto nelle sue lettere familiari (EB 1911). La parola, equivalente ad un distretto di raccolta delle tasse, fu applicata poi al territorio in sé.
Quella per zone altimetriche è una ripartizione del territorio nazionale in zone omogenee derivanti dall'aggregazione di comuni contigui sulla base di valori soglia altimetrici adottata in Italia dall'Istat.
Le 20 regioni d'Italia costituiscono il primo livello di suddivisione territoriale dello Stato italiano nonché un ente pubblico dotato di autonomia politica e amministrativa sancita e limitata principalmente dalla Costituzione della Repubblica Italiana (art. 114-133). Le regioni sono in numero di venti e, a eccezione della Valle d'Aosta e del Friuli-Venezia Giulia, sono ripartite in enti di area vasta, che possono essere di due tipi: le 88 province (tra cui 2 autonome del Trentino-Alto Adige e 6 liberi consorzi comunali siciliani) e le 14 città metropolitane. A livello puramente statistico sono considerate anche le 4 ex province del Friuli-Venezia Giulia e quella della Valle d'Aosta. Il livello amministrativo più piccolo all'interno delle regioni è il comune. La regione Trentino-Alto Adige si distingue dalle altre 19 regioni per il fatto che il potere decisionale (molto più avanzato che nelle altre regioni) è esercitato direttamente a livello provinciale con le province autonome di Trento e di Bolzano.
Il Granducato di Toscana fu un antico Stato italiano esistito per duecentonovanta anni, tra il 1569 e il 1859, costituito con bolla emessa da papa Pio V il 27 agosto 1569, dopo la conquista della repubblica di Siena da parte della dinastia dei Medici, reggitori della Repubblica di Firenze, nella fase conclusiva delle guerre d'Italia del XVI secolo. Fino alla seconda metà del XVIII secolo fu uno stato confederale costituito dal Ducato di Firenze (detto "Stato vecchio") e dallo Stato Nuovo di Siena, in unione personale nel granduca. Il titolo traeva origine da quello del Ducato di Tuscia, poi Marca di Tuscia e quindi Margraviato di Toscana, titolo giuridico di governo del territorio di natura feudale in epoca longobarda, franca e post-carolingia. Dopo l'estinzione della dinastia medicea, nel 1737 subentrò la dinastia degli Asburgo-Lorena, che resse le sorti del granducato sino all'unità d'Italia, pur con l'interruzione dell'epoca napoleonica. Tra il 1801 ed il 1807, infatti, Napoleone Bonaparte occupò la Toscana e l'assegnò alla casata dei Borbone-Parma col nome di regno d'Etruria. Col crollo dell'impero napoleonico nel 1814, venne restaurato il granducato. Nel 1859 la Toscana venne occupata dalle truppe del regno di Sardegna e divennero note col nome di Province dell'Italia Centrale. La Toscana venne formalmente annessa al regno sardo nel 1860, come parte del processo di unificazione nazionale, con un referendum popolare che sfiorò il 95% dei si.
Cava de' Tirreni ('A Càva in dialetto salernitano) è un comune italiano di 50 889 abitanti della provincia di Salerno in Campania facente parte dell'area tutelata del Parco regionale dei Monti Lattari.