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La regio IX era una delle undici divisioni regionali in cui Augusto ripartì l'Italia. Strabone la descrive in questo modo:
La regione geografica italiana (o regione fisica italiana, regione italiana) è una regione geografica dell'Europa meridionale delimitata a nord dalla catena delle Alpi, e nel restante dalla costa del Mar Mediterraneo. Composta da una parte continentale, una peninsulare e una insulare (tra le sue parti ci sono i bacini "interni" del Mar Tirreno e del Mar Ligure), in particolare a nord confina direttamente con la regione alpina, a nord-ovest con la regione francese (Provenza) e a nord-est con la penisola balcanica; circondata per il restante dal Mar Mediterraneo, al di là del mare guarda la penisola iberica ad ovest oltre il Mar di Sardegna; la Penisola Balcanica ad est oltre il Mar Adriatico; l'Africa a sud oltre il Canale di Sicilia; la Libia oltre il Mar Jonio a sud-est. I confini precisi della regione geografica italiana, non corrispondenti precisamente a quelli della Repubblica, sono oggetto di discussione. Nella loro conformazione tradizionalmente e più largamente accettata, sono costituiti a nord dallo spartiacque alpino; si collegano poi alla costa in vari punti che vanno dal corso del fiume Varo alla foce del fiume Roia (se non ancor più ad est in alcune versioni) ad ovest e tradizionalmente da metà dell'Istria (come posti da Ottaviano Augusto), ma variabili secondo le fonti da Trieste fino a Ragusa, comprendendo la Dalmazia, ad est. Per quel che riguarda le isole, invece, sono incluse le isole maggiori di Sicilia, Sardegna e Corsica; poi, sono incluse nel territorio tutte le isole afferenti alle coste italiane, e tutte quelle del Canale di Sicilia. Secondo la conformazione tradizionale, la superficie è di circa 324000 km², di cui la quasi totalità occupata dalla Repubblica Italiana con poco più di 301000 km² (escluso il Territorio italiano oltre i confini dell'Italia geografica). Vi sono quattro piccoli stati indipendenti totalmente inclusi nel territorio italiano: la Repubblica di Malta, la Repubblica di San Marino, il Principato di Monaco e la Città del Vaticano. Le altre parti sono nel territorio di Francia (il Nizzardo, l'intera regione della Corsica ed altri circondari minori), Svizzera, Slovenia (parte della Venezia Giulia) e Croazia (l'Istria, e secondo alcune ipotesi estensive, la Dalmazia).
La geografia della Campania illustra le caratteristiche geografiche della Campania, regione dell'Italia.
Il Molise è una regione dell'Italia meridionale, prevalentemente montuosa e priva di pianure. Il Molise è la 19º (penultima) regione italiana per grandezza (4.438 km²), ma nonostante ciò confina con tante regioni quante la Lombardia; esso confina infatti con l'Abruzzo a Nord, con il Lazio a Ovest, con la Campania a Sud e con la Puglia a Sud-Est. Il Molise viene bagnato dal Mar Adriatico a Nord-est per un breve tratto. La regione possiede circa 320.000 abitanti e ha una discreta densità, essa ha infatti circa 72 ab/km².
De Etruria Regali libri VII è un trattato in sette libri scritto dallo storico scozzese Thomas Dempster a Pisa tra il 1616 e il 1619, ma pubblicato a Firenze dopo quasi un secolo, tra il 1720 e il 1726.
Il bucchero è un tipo di ceramica nera e lucida, spesso fine e leggerissima, prodotta dagli etruschi per realizzare vasi. La integrale monocromia nera è la caratteristica più evidente di questa tipologia di ceramica e la colorazione veniva ottenuta mediante una cottura particolare. Il bucchero fu utilizzato in Etruria dal secondo quarto del VII secolo a.C. alla prima metà del V secolo a.C.; un materiale simile fu popolare per lungo tempo anche in Eolide. Il termine bucchero deriva dal castigliano "bùcaro", con il quale si definirono alcuni vasi giunti dall'America meridionale più o meno nello stesso periodo dei primi ritrovamenti nei siti archeologici etruschi.
La Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio S.C., o brevemente Banca Etruria, è stata una banca popolare dal forte presidio territoriale nel Centro Italia, con sede ad Arezzo e con una base azionaria di oltre 62.000 soci. Con decreto del 22 novembre 2015 è stata posta in liquidazione coatta amministrativa insieme ad altre tre banche della stessa dimensione medio-piccola. Dal giorno successivo alla messa in liquidazione è stata rifondata attraverso una cessione a favore di una "banca ponte", denominata Nuova Banca dell'Etruria e del Lazio S.p.A. in breve Nuova Banca Etruria, che ne ha proseguito l'attività grazie all'eliminazione delle sofferenze e a una ricapitalizzazione. La bad bank che residua dall'operazione avrà un'esistenza la cui durata sarà legata al tempo necessario a vendere o realizzare le sofferenze della vecchia banca. Il nuovo istituto bancario non è più una banca popolare. Il 10 maggio 2017 si è perfezionata la cessione a Unione di Banche Italiane S.p.A. (UBI Banca) di Nuova Banca dell'Etruria e del Lazio S.p.A. Conseguentemente con provvedimenti della Banca d'Italia è stata dichiarata la cessazione della qualifica di "ente ponte" dell'intermediario che prosegue l'attività nell'ambito del Gruppo UBI.
Attilio Brilli (Sansepolcro, 29 marzo 1936) è un critico letterario, docente e traduttore italiano.
L'Aemilia et Liguria fu una suddivisione amministrativa dell'Impero romano, nata a seguito della riforma delle province promulgata dall'imperatore Diocleziano. Formata dall'unione delle precedenti Regio VIII Aemilia e Regio XI Transpadana (la quale prese il nome di Liguria in seguito all'unione della Regio IX Liguria alle Alpi Cozie), fece parte della dioecesis Italiciana e successivamente (a seguito della riforma di Costantino I) del vicariato dell'Italia Annonaria; fu retta da un Consularis. La parte orientale dell'antica Regio VIII Aemilia (la Romagna) entrò a far parte della provincia di Flaminia et Picenum annonarium. Tra la fine del IV secolo e gli inizi del V secolo, come attestato dalla Notitia Dignitatum (395/420), la Aemilia et Liguria fu scissa nelle due province separate di Aemilia e di Liguria.